uni en iso 11203 rumore
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NORMA ITALIANA
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©
UNI - Milano 1997Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.
UNIEnte Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia
N O R
M A E
U R O
P E A
UNI EN ISO11203
OTTOBRE 1997
Acustica
Rumore emesso dalle macchine e dalleapparecchiature
Determinazione dei livelli di pressione sonora al posto di lavoroe in altre specifiche posizioni sulla base del livello di potenzasonora
Acoustics
Noise emitted by machinery and equipment
Determination of emission sound pressure levels at a work station and at otherspecified positions from the sound power level
DESCRITTORI
Acustica, posto di lavoro, ergonomia, rumore: suono, rumore emesso da
motori, misurazione acustica, pressione sonora, livello
CLASSIFICAZIONE ICS
17.140.20
SOMMARIO
La norma descrive due metodi di determinazione dei livelli di pressionesonora di emissione di macchine e apparecchiature al posto di lavoro e inaltre specifiche posizioni adiacenti mediante calcoli effettuati sulla base
del livello di potenza sonora.
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
= EN ISO 11203:1995 (= ISO 11203:1995)La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 11203 (edizione dicembre 1995).
ORGANO COMPETENTE
Commissione "Acustica"
RATIFICA
Presidente dell’UNI, delibera del 22 settembre 1997
RICONFERMA
Gr. 5
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Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizionio di aggiornamenti.È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possessodell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN ISO 11203 (edizione dicembre 1995), che as-sume così lo status di norma nazionale italiana.La traduzione è stata curata dall’UNI.La Commissione "Acustica" dell’UNI, che segue i lavori europei
sull’argomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, haapprovato il progetto europeo il 25 ottobre 1995 e la versione in lin-gua italiana della norma il 23 settembre 1997.
Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenzatra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e nell’appendiceA e le norme italiane vigenti:ISO 3743-1:1994 = UNI EN ISO 3743-1:1997ISO 7779:1988 = UNI EN 27779:1993ISO 11200:1995 = UNI EN ISO 11200:1997ISO 11202:1995 = UNI EN ISO 11202:1997
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INDICE
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PREMESSA
2
0 INTRODUZIONE
3
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
31.1 Generalità
...................................................................................................................................................... 31.2 Tipi e sorgenti di rumore
....................................................................................................................... 31.3 Ambiente di prova
..................................................................................................................................... 41.4 Posizioni specifiche
................................................................................................................................. 41.5 Campo di applicazione specifico di ogni metodo
.................................................................... 4
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
4
3 DEFINIZIONI
5
4 INCERTEZZA DELLA MISURAZIONE
7
5 GRANDEZZE DA DETERMINARE
7
6 PROCEDURE
86.1 Generalità
...................................................................................................................................................... 86.2 Metodi
.............................................................................................................................................................. 8
7 INFORMAZIONI DA REGISTRARE
97.1 Sorgente sonora
........................................................................................................................................ 97.2 Condizioni alle quali è stato determinato il livello di potenza sonora
...........................97.3 Ubicazione di specifiche posizioni
................................................................................................... 97.4 Metodo impiegato
..................................................................................................................................... 9
7.5 Dati sul rumore
........................................................................................................................................ 10
8 INFORMAZIONI DA RIPORTARE
10
APPENDICE A BIBLIOGRAFIA
11(informativa)
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La presente norma europea è stata approvata dal CENI membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche.
Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionalicorrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centra-le oppure ai membri del CEN.
Le norme europee sono emanate in tre versioni ufficiali (inglese, francese e te-desca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilitàda membri del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno il medesimostatus delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-gna, Svezia e Svizzera.
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CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
©
CENI diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
EN ISO 11203
DICEMBRE 1995
Acustica
NORMA EUROPEA
Rumore emesso dalle macchine e dalleapparecchiature
Determinazione dei livelli di pressione sonora al posto di lavoroe in altre specifiche posizioni sulla base del livello di potenzasonora
Acoustics
EUROPEAN STANDARD
Noise emitted by machinery and equipment
Determination of emission sound pressure levels at a work station and at otherspecified positions from the sound power level (ISO 11203:1995)
Acoustique
NORME EUROPÉENNE
Bruit émis par les machines et équipements
Détermination des niveaux de pression acoustique d’émission au poste de travailet en d’autres positions spécifiées à partir du niveau de puissance acoustique(ISO 11203:1995)
Akustik
EUROPÄISCHE NORM
Geräuschabstrahlung von Maschinen und Geräten
Bestimmung von Emissions-Schalldruckpegeln am Arbeitsplatz und an anderenfestgelegten Orten (ISO 11203:1995)
DESCRITTORI
Acustica, posto di lavoro, ergonomia, rumore: suono, rumore emesso da motori,misurazione acustica, pressione sonora, livello
ICS
17.140.00
il 21 novembre 1995.
1995
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PREMESSA
Il testo della norma internazionale ISO 11203:1995 è stato elaborato dal Comitato TecnicoISO/TC 43 "Acustica" in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 211 "Acustica".Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno1996, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 1996.
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CENdalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) ed èdi supporto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell’UE.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, i seguenti Paesi sono tenuti ad adot-tare la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germa-nia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Re-gno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 11203:1995 è stato approvato dal CEN come nor-ma europea senza alcuna modifica.
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1.3 Ambiente di prova
L’ambiente di prova da utilizzare è quello specificato per la determinazione del livello dipotenza sonora dalle norme internazionali delle serie ISO 3740 o ISO 9614.
1.4 Posizioni specificheLa presente norma internazionale si applica a posti di lavoro e ad altre specifiche posizio-
ni situati in prossimità della sorgente sottoposta a prova nella quale si debbano determi-nare i livelli di pressione sonora di emissione. Essa non è applicabile a posti di lavoro o aspecifiche posizioni che siano situati all’interno di una cabina o dietro un divisorio.Per posto di lavoro s’intende un singolo punto corrispondente alla specifica posizione diun operatore seduto o in piedi o un percorso specifico.
Nota 3
Per specifiche più dettagliate su operatori seduti, in piedi, fissi o in movimento nonché per informa- zioni su operatori di assistenza si rimanda alla ISO 11201.
1.5 Campo di applicazione specifico di ogni metodo
I punti 6.2.2 e 6.2.3 forniscono informazioni specifiche sul campo di applicazione di ognu-no dei due metodi descritti nella presente norma internazionale.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente norma, inquanto in essa espressamente richiamate.Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoin-dicate.Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordisulla base della presente norma sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edi-zioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell’ISO e dell’IEC posseggono gli elen-chi delle norme internazionali in vigore.
ISO 2204:1979 Acustica - Guida per la scelta di norme internazionali sulla misura-
zione del rumore per via aerea e la valutazione dei suoi effetti agliesseri umani
ISO 3741:1988 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora emessi dal-le sorgenti di rumore - Metodo di laboratorio in camera riverberan-te per le sorgenti di rumore ad ampio spettro
ISO 3742:1988 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore - Metodo di laboratorio in camera riverberante perle sorgenti di rumore con bande tonali e bande strette
ISO 3743-1:1994 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore - Metodi tecnici progettuali in campo riverberanteper piccole sorgenti trasportabili - Metodo di comparazione per ca-mere di prova a pareti rigide
ISO 3743-2:1994 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore mediante pressione sonora - Metodi tecnici pro-gettuali in campo riverberante per piccole sorgenti trasportabili -Metodi in camere riverberanti speciali
ISO 3744:1994 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore mediante pressione sonora - Metodo tecnico pro-gettuale in un campo essenzialmente libero su un piano riflettente
ISO 3745:1977 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore - Metodo di laboratorio per camere anecoiche esemianecoiche
ISO 3746:1995 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-
genti di rumore mediante pressione sonora - Metodo di controllocon una superficie avvolgente su un piano riflettente
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ISO 9614-1:1993 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore mediante il metodo intensimetrico - Misurazioneper punti discreti
ISO 9614-2:-
1)
Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sor-genti di rumore mediante il metodo intensimetrico - Misurazioneper scansione
ISO 11200:1995 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiatu-re - Linee guida per l’uso delle norme di base per la determinazio-ne dei livelli di pressione sonora al posto di lavoro e in altre speci-fiche posizioni
ISO 12001:-
1)
Acustica - Rumore emesso da macchine ed apparecchiature - Re-gole per la stesura e la presentazione di una guida per prove di ru-morosità
IEC 651:1979 Fonometri
IEC 804:1985 Fonometri integratori
IEC 942:1988 Calibratori acustici
IEC 1260:-
2)
Elettroacustica - Filtri a banda di ottava e frazione di ottava
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma internazionale, si applicano le seguenti definizioni. Per defini-zioni più dettagliate, si rimanda alla procedura per prove di rumorosità relativa a specificimodelli di macchine e apparecchiature.
3.1 emissione
: Suono irradiato da una sorgente di rumore nota (per esempio la macchinasottoposta a prova).
Nota 4
Sull’etichetta e/o nella specifica di un prodotto possono essere indicati i principali descrittori dell’emissione di rumore, ossia il livello di potenza sonora della sorgente stessa e i livelli di pressione sonora di emissione al posto di lavoro e/o in altre specifiche posizioni (se presenti) in prossimità del-
la sorgente.
3.2 pressione sonora di emissione
, p
: Pressione sonora rilevabile in una specifica posizionesituata in prossimità di una sorgente di rumore operante nelle condizioni di funzionamentoe di montaggio specificate e su una superficie riflettente piana escludendo gli effetti delrumore di fondo come pure gli effetti di riflessioni diverse da quelle prodotte dal piano odai piani ammessi ai fini della prova. È espressa in pascal.
3.3 livello di pressione sonora di emissione
, L
p
: Dieci volte il logaritmo in base 10 del rap-porto fra il quadrato della pressione sonora di emissione, p
2
(
t
) e il quadrato della pressionesonora di riferimento, p
, misurata applicando una particolare ponderazione del tempo euna particolare ponderazione della frequenza scelte fra quelle indicate nella IEC 651. Èespresso in decibel. La pressione sonora di riferimento è pari a 20 Pa.
Nota 5
Gli esempi comprendono:
-
livello massimo di pressione sonora di emissione ponderato A con ponderazione del tempo F: ;
-
livello di picco ponderato C della pressione sonora di emissione: .
Il livello di pressione sonora di emissione relativo a una specifica posizione deve esseredeterminato sulla base di un codice di prova relativo a una specifica famiglia di macchineo, qualora questo non esista, di un metodo conforme alle prescrizioni contenute nella se-rie ISO 11200.
1) Da pubblicare. (Nota nazionale - La norma è stata pubblicata nel 1996).2) Da pubblicare. (Revisione della IEC 225:1966).
20
µ
LpAFmaxLpC,picco
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3.3.1 livello temporale medio di pressione sonora di emissione
, L
peqT : Livello di pressione di unsuono emesso in modo continuo e costante e che, all’interno di un intervallo temporale dimisurazione, T
, fa registrare la medesima pressione sonora quadrata media del suono inesame, che varia al variare del tempo.È espresso in decibel ed è dato dalla seguente formula:
formula 1
I livelli di pressione sonora di emissione temporali medi ponderati A vengono indicati con, generalmente abbreviato L
pA
. deve essere misurato mediante uno stru-mento conforme ai requisiti indicati dalla IEC 804.
Nota 6
In generale, i pedici eq e T vengono omessi dal momento che i livelli di pressione sonora di emis- sione temporali medi vengono necessariamente misurati all’interno di un preciso intervallo tempo- rale di misurazione.
Nota 7
La formula 1 è identica a quella del già noto descrittore ISO del rumore ambientale definito come "livello di pressione sonora continuo equivalente" della ISO 1996-1. Tuttavia, la grandezza di emis- sione sopra definita viene impiegata per quantificare i l rumore emesso da una macchina sottoposta
a prova e lascia presupporre che, per la misurazione, vengano utilizzate condizioni di misurazione e di funzionamento normate oltre a un ambiente acustico controllato.
3.3.2 livello di picco della pressione sonora di emissione
, : Il più alto valore istantaneo rag-giunto dal livello di pressione sonora di emissione durante un ciclo di funzionamento. Èespresso in decibel.
3.3.3 livello di pressione sonora di emissione di un evento isolato
, : Livello temporale mediodi pressione sonora di emissione di un evento sonoro isolato di durata specifica T
(o tem-po di misurazione specifico T
) normato a .È espresso in decibel ed è dato dalla seguente formula:
formula 2
Nota 8
La formula sopra riportata è identica a quella fornita per il già noto descrittore ISO di rumore am- bientale definito come "livello di esposizione sonora". Tuttavia, la grandezza di emissione soprade- finita viene utilizzata per caratterizzare una sorgente del rumore e presuppone che, per le misura- zioni, si utilizzi un ambiente acustico controllato.
3.4 potenza sonora
, W
: Quantità di energia sonora per unità di tempo irradiata dalla sorgen-
te. È espressa in watt.
3.5 livello di potenza sonora
, L
W
: Dieci volte il logaritmo in base 10 del rapporto fra la poten-za sonora irradiata dalla sorgente sottoposta a prova e la potenza sonora di riferimento.È espressa in decibel.Si deve indicare la ponderazione della frequenza o l’ampiezza della banda di frequenzaimpiegata. La potenza di riferimento è pari a 1 .
Nota 9
Per esempio, il livello di potenza sonora ponderato A è pari a .
3.6 campo sonoro libero sopra un piano riflettente
: In un mezzo omogeneo e isotropico,campo sonoro che si crea nella metà superiore dello spazio di una superficie piana, rigida,di dimensioni infinite sulla quale è ubicata la sorgente.
LpeqT 10 lg1T ----
p 2 t ( )
p 02
---------------dt dB0
T
∫ =
LpAeqT LpAeqT
Lp,picco
Lp,1s
T 0 1 s=
Lp,1s 10 lg1
T 0-------
p 2
t ( )
p 02
---------------dt dB0
T
∫ =
LpeqT 10+ lgT T 0------- dB=
pW 1 pW 1012 Ð
W=( )
LWA
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3.7 superficie di riferimento
: Ipotetica superficie costituita dal più piccolo parallelepipedo ret-tangolare che racchiude esattamente la sorgente e termina sul piano riflettente.
3.8 posto di lavoro
; posizione dell’operatore
: Posizione destinata all’operatore in prossimi-tà della macchina sottoposta a prova.
3.9 operatore: Persona il cui posto di lavoro si trova in prossimità di una macchina e che svol-
ge una mansione ad essa associata.
3.10 posizione specifica: Posizione definita in rapporto a una macchina, che include anche,ma non solo, la posizione di un operatore. La posizione può essere singola, fissa o com-prendere una combinazione di punti lungo un percorso o una superficie situati a una di-stanza specifica dalla macchina, come descritto dalla relativa procedura per prove di ru-morosità, se presente.
Nota 10 Le posizioni situate in prossimità di un posto di lavoro o di una macchina priva di operatore possono essere identificate come "posizioni di assistenza".
3.11 periodo di funzionamento: Intervallo di tempo durante il quale la macchina sottoposta aprova compie uno specifico processo (per esempio, per una lavastoviglie, o il lavaggio o
il risciacquo o l’asciugatura).3.12 ciclo di funzionamento: Sequenza specifica di periodi di funzionamento che si susse-
guono nell’arco di tempo in cui la macchina sottoposta a prova esegue un ciclo di lavorocompleto. A ciascun periodo di funzionamento è associato uno specifico processo chepuò compiersi una sola volta o essere ripetuto durante il ciclo di funzionamento (per esem-pio, per una lavastoviglie, il lavaggio, il risciacquo e l’asciugatura).
4 INCERTEZZA DELLA MISURAZIONEI livelli di pressione sonora di emissione ai posti di lavoro e in altre specifiche posizioni,calcolati sulla base dei valori del livello di potenza sonora, rappresentano approssimazio-
ni dei livelli misurabili direttamente in un campo sonoro praticamente libero sopra un pia-no riflettente.Le incertezze, espresse dagli scarti tipo di riproducibilità, nella determinazione del livellodi pressione sonora di emissione per mezzo dei due metodi illustrati nella presente normainternazionale sono pari a quelle associate al metodo impiegato per la determinazione dellivello di potenza sonora. Le incertezze associate alla determinazione del livello di poten-za sonora vengono descritte nelle serie ISO 3740 e ISO 9614.
5 GRANDEZZE DA DETERMINAREI metodi illustrati dalla presente norma internazionale si applicano ai livelli di pressione so-
nora di emissione ponderati A, . I livelli per bande di frequenza possono essere calco-lati sulla base dei livelli di potenza sonora corrispondenti, se disponibili.Per la determinazione di grandezze che descrivono le caratteristiche temporali dell’emis-sione di rumore ai posti di lavoro (per esempio, livelli di picco della pressione sonora pon-derati C, , o livelli di pressione sonora relativi a un evento isolato, ), si racco-manda di fare riferimento alle altre norme internazionali della serie ISO 11200.
Nota 11 È possibile inoltre determinare le grandezze che descrivono le caratteristiche temporali dell’emis- sione di rumore (per esempio e ) in specifiche posizioni in sito isolate nell’ambiente di misurazione reale.
LpA
LpC,picco Lp,1s
LpC,picco Lp,1s
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6 PROCEDURE
6.1 GeneralitàI due metodi descritti nel seguito non richiedono alcuna misurazione specifica, poichépresuppongono semplicemente che il livello di potenza sonora della macchina sottopostaa prova sia stato determinato applicando uno dei metodi illustrati dalle norme delle serieISO 3740 o ISO 9614 o da una procedura per prove di rumorosità che contenga prescri-zioni coerenti con tali norme di base.
6.2 Metodi
6.2.1 Metodo di calcolo generale
Il livello di pressione sonora di emissione in una specifica posizione, , viene calcolatosulla base del livello di potenza sonora, , delle macchine o delle apparecchiature me-diante la seguente formula generale:
formula 3
In questa formula, la grandezza Q viene determinata sperimentalmente ( , vedere6.2.2) o calcolata sulla base della superficie di misurazione all’interno della quale si trovala macchina sottoposta a prova ( , vedere 6.2.3).Nella formula 3, il calcolo della media temporale, la ponderazione della frequenza e lebande di frequenza applicabili a sono identici a quelli applicabili a .
6.2.2 Metodo basato sul valore sperimentale di Q (Q = Q 1)Questo metodo è applicabile esclusivamente in presenza di una procedura per prove dirumorosità per la famiglia di macchine o apparecchiature a cui appartiene la macchinasottoposta a prova e qualora tale procedura per prove di rumorosità lo richieda esplicita-mente. In tal caso, la procedura per prove di rumorosità deve indicare i valori di , che,in genere, vengono determinati sulla base delle sperimentazioni iniziali condotte durante
la preparazione della procedura per prove di rumorosità.Alla specifica posizione nella quale si deve determinare il livello di pressione sonora diemissione viene associato un valore di valido unicamente per quella posizione.Per posizioni specifiche alle quali si applica questo metodo s’intende, in linea di principio,qualsiasi posto di lavoro e qualsiasi altra posizione specifica descritte in 1.4 nella misurain cui sperimentazioni adeguate dimostrino l’esistenza di una stretta correlazione fra il li-vello di potenza sonora e il livello di pressione sonora di emissione in quella specifica po-sizione per la famiglia di macchine sottoposte a prova.Il presente metodo risulta particolarmente adatto a macchine di piccole dimensioni che ir-radiano suono in tutte le direzioni, per esempio la maggior parte delle macchine portatili.
Nota 12 I valori tipici di per macchine portatili rientrano nell’intervallo da 4 dB a 12 dB a seconda delle dimensioni della macchina.
6.2.3 Metodo basato su un valore calcolato di Q (Q = Q 2)Nei casi sottoriportati, viene calcolato mediante la formula 4. Tuttavia, per i casi a) eb), questo metodo è applicabile unicamente in presenza di una procedura per prove di ru-morosità per la famiglia di macchine o apparecchiature a cui appartiene la macchina sot-toposta a prova e qualora tale procedura per prove di rumorosità lo richieda esplicitamen-te.Questo metodo è adatto a:
a) macchine con posti di lavoro o altre specifiche posizioni situati a una distanza d dallasuperficie di riferimento che irradia suono in tutte le direzioni;
b) macchine con posti di lavoro o altre specifiche posizioni situati a una distanza d dalla
superficie di riferimento solitamente ubicate contro una parete che rifletta l’energia so-nora in direzione del posto di lavoro o di un’altra specifica posizione;
LpLW
Lp LW Q Ð=
Q Q 1=
Q Q 2=
Lp LW
Q 1
Q 1
Q 1
Q 2
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c) macchine che richiedono lo spostamento dell’operatore a una distanza d dalla super-ficie di riferimento; oppure
d) macchine prive di uno specifico posto di lavoro ma per le quali è possibile considerarecome rappresentativo un livello di pressione sonora medio su una superficie di misu-razione a una distanza data (per esempio 1 m) dalla superficie di riferimento:
dove:S è l’area di una superficie a forma di parallelepipedo, all’interno della quale è
ubicata la sorgente, posta a una distanza di misurazione data d dalla superfi-cie di riferimento (vedere 3.7), sulla quale si trovino il posto di lavoro o un’altraposizione specifica;
S 0 = 1 m2.
Per informazioni dettagliate sulla superficie di riferimento, si rimanda alle ISO 3744 eISO 3746. I valori tipici della distanza di misurazione d rientrano nell’intervallo da 0,3 m a1,0 m. Il valore di d che consente di determinare e S deve essere fornito dalla proce-dura per prove di rumorosità, se presente.Il valore di S varia da posizione a posizione dal momento che dipende essenzialmentedalla distanza d di una specifica posizione dalla sorgente sottoposta a prova.In linea di principio, questo metodo è applicabile a tutte le unità di una determinata fami-glia di macchine o di apparecchiature aventi dimensioni differenti.Il livello di pressione sonora di emissione ottenuto per mezzo di questo metodo rappre-senta il livello di pressione sonora medio nella superficie di area S situata in un ambientele cui condizioni si avvicinano a quelle di campo sonoro libero sopra un piano riflettente.
7 INFORMAZIONI DA REGISTRAREOve possibile, è necessario raccogliere e riportare le seguenti informazioni.
7.1 Sorgente sonoraDescrizione della sorgente sonora, ossia:
- il tipo,
- i dati tecnici,
- le dimensioni,
- il costruttore,
- il numero di serie delle macchine o delle apparecchiature, e
- l’anno di fabbricazione.
7.2 Condizioni alle quali è stato determinato il livello di potenza sonora
a) Riferimento alla norma internazionale utilizzata, con indicazione della classe di precisione.b) Descrizione quantitativa accurata delle condizioni di funzionamento e, ove possibile,
dei periodi e del ciclo di funzionamento.
c) Condizioni di montaggio.
d) Descrizione di eventuali macchine ausiliarie e della loro ubicazione nell’ambiente diprova, se presenti.
7.3 Ubicazione di specifiche posizioniDescrizioni quantitative precise dell’ubicazione di posti di lavoro e di altre specifiche posi-zioni nei quali siano stati calcolati i livelli di pressione sonora di emissione.
7.4 Metodo impiegatoÈ necessario registrare, facendo eventualmente riferimento alla procedura per prove dirumorosità, se presente, il metodo impiegato e i valori di o .
Q 10 lgS
S 0------ dB=
Q 2
Q 1 Q 2
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7.5 Dati sul rumore
a) Livelli di pressione sonora di emissione ponderati A al/i posto/i di lavoro e/o in altrespecifiche posizioni.
b) Ove possibile, i livelli di pressione sonora di emissione con le diverse ponderazionidella frequenza e/o del tempo oppure per bande di frequenza.
c) Data in cui è stato determinato il livello di potenza sonora e nome della persona inca-
ricata di effettuare il calcolo.
8 INFORMAZIONI DA RIPORTAREÈ necessario riportare unicamente i dati (vedere 7) utili ai fini del calcolo. Qualora per lemacchine o le apparecchiature sottoposte a prova esista una procedura per prove di ru-morosità normata, sarà quest’ultima a indicare i dati da riportare.Nella relazione è necessario riportare:
a) il metodo impiegato per la determinazione iniziale del livello di potenza sonora e la re-lativa classe di precisione;
b) i dati sul livello di potenza sonora impiegati per i calcoli;
c) l’origine dei dati sul livello di potenza sonora;d) quello dei due metodi descritti nella presente norma internazionale che sia stato ap-
plicato per calcolare i livelli di pressione sonora di emissione;
e) il valore di o ;
f) il riferimento alla procedura per prove di rumorosità eventualmente applicato.Tale relazione deve dichiarare se i livelli di pressione sonora di emissione riportati sianostati ottenuti conformemente o meno ai requisiti della presente norma internazionale. Nelresoconto di prova, devono essere descritti con precisione e giustificati eventuali scarti. Ilresoconto deve contenere la data alla quale sono stati determinati i livelli di potenza so-nora utilizzati per i calcoli nonché il/i nome/i della/e persona/e, incaricata/e di effettuarli.I livelli di pressione sonora di emissione determinati al/i posto/i di lavoro e/o in altre spe-
cifiche posizioni devono essere approssimati allo 0,5 dB più vicino.
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APPENDICE A BIBLIOGRAFIA(informativa)
[1] ISO 1996-1:1982 Acustica - Descrizione e misurazione del rumore ambienta-le - Grandezze fondamentali e procedimenti
[2] ISO 3740:1980 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora dellesorgenti di rumore - Linee guida per l’uso di norme base e
per la preparazione della procedura per prove di rumorosità[3] ISO 3747:1987 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle
sorgenti di rumore - Metodo di controllo per mezzo di unasorgente sonora di riferimento
[4] ISO 4871:-3) Acustica - Dichiarazione e verifica dei valori di emissionesonora di macchine ed apparecchiature
[5] ISO 7779:1988 Acustica - Misura del rumore aereo emesso dalle apparec-chiature informatiche e per ufficio
[6] ISO 11201:1995 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparec-chiature - Misurazione dei livelli di pressione sonora al postodi lavoro e in altre specifiche posizioni - Metodo tecnico pro-
gettuale in campo sonoro praticamente libero su un piano ri-flettente
[7] ISO 11202:1995 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparec-chiature - Misurazione dei livelli di pressione sonora al postodi lavoro e in altre specifiche posizioni - Metodo di controlloin sito
[8] ISO 11204:1995 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparec-chiature - Misurazione dei livelli di pressione sonora al postodi lavoro e in altre specifiche posizioni - Metodo richiedentecorrezioni ambientali
3) Da pubblicare. (Revisione della ISO 4871:1984). (Nota nazionale - La norma è stata pubblicata nel 1996).
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell’Industria e dei Ministeri.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
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