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www.primoweb.it • primogiornale@primoweb.it 1°marzo 2018 • Anno 24 - Numero 4

MELOTTO A PAGINA 2

SANITÀ

L’ospedale di comunitàlo fanno i medici a Cerea

A PAGINA 3

SOCIALE

Due coniugi legnaghesi a capo del forum delle famiglie

BERTELÈ A PAGINA 6

LEGNAGO

Il Comune pareggiaa 54 milioni di euro

ANDREOLI A PAGINA 10

NOGARA

Si investe in sicurezzapiù controlli e telecamere

A PAGINA 11

CASALEONE

Da Roma 335 mila europer il teatro Pisciotta

A PAGINA 15

SPETTACOLI

Cuccarini e Ingrassiafanno “sold out” al Salieri

Zalando e Aldi, la Bassasi scopre terra di logisticaIl sindaco Tovo: «Investimento da 170 milioni e mille posti di lavoro. Ora serve la Mediana tra la Brennero e la 434»

Il Basso Veronese si scopreterra d’intermodalità. E lascommessa ora è ottenere

quanto prima il collegamentotra la Brennero e la Transpo-lesana con la tanto attesa Me-diana.

Ad aprire questo scenariodi possibile nuovo sviluppoper il territorio a sud di Vero-na è il via, avvenuto lunedì26 febbraio a Nogarole Roc-ca, ai lavori del mega centrointermodale del colosso tede-sco dell’e-commerce “Zalan-do”: un polo che si svilupperàsu una superficie di 130.000metri quadrati e secondo ipiani del gruppo teutonicosarà completato nel secondosemestre del 2019 con un in-vestimento di circa 170 mi-lioni di euro e con previsti,all’apertura, 1000 posti di la-voro.

Un investimento che si ag-giunge all’altrettanto grandecentro logistico oramai ulti-mato ed in fase di apertura aVallese di Oppeano da partedi un’altra multinazionale au-stro-tedesca: il gruppo ali-mentare “Albrecht Discount”(Aldi), che qui sta aprendo un

centro logistico su un’area di370 mila metri quadrati doveopereranno a regime circa200 persone.

«Siamo davanti ad un’oc-casione enorme di dare svi-luppo a tutto il Basso Verone-se e anche a parte del Manto-vano perché la presenza diquesti due centri logistici puòportare a sbloccare sia il Pia-no d’area del Quadrante Eu-ropa fermo dal 2002; sia larealizzazione della Mediana,l’arteria che da anni dovrebbecollegare il casello di Noga-role dell’autostrada del Bren-nero alla Transpolesana; sialo stesso centro intermodaleprevisto a Isola della Scaladalla Società autostradale -sottolinea Paolo Tovo, sinda-co di Nogarole Rocca -. Perquesto, intendo subito chie-dere a Regione e Provincia laconvocazione di un tavoloistituzionale con tutti i Co-muni interessati del BassoVeronese, per vedere comedar corso quanto prima a que-sti progetti».

A PAGINA 5

ALLE PAGINE 8-9

ELEZIONI

Guida al voto del 4 marzola prima volta col Rosatellum

Politiche 2018, la prima voltadel Rosatellum. Primo Gior-nale, a pochi giorni dalla

chiamata alle urne, ripropone inomi di tutti i candidati in corsasia all’uninominale che nei duecollegi della Camera e del Senatodove il Basso Veronese potràeleggere un suo rappresentante.Fino al plurinominale vecchio sti-le dove, invece, si vota il simbolodel partito. La chiamata per glielettori sarà domenica 4 marzodalle ore 7 alle 23.

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Emergenza Pfas

Distretto sanitario che ora sitrova al Villaggio Trieste, alpunto prelievi per analisi dilaboratorio (in alternativa aquello della SynLab di viaGandhi, privato ma conven-

zionato) alla guardia medica;dai servizi sociali comunali,che ora si trovano nel palaz-zo “Olga Visentini” di vialedella Vittoria, agli uffici deiCaf che accettino di aprireuno sportello nel nuovo cen-tro. Insomma, il medico ha inmente di realizzare un veropolo socio-sanitario in cui ilcittadino possa trovare tuttiservizi di cui ha bisogno sen-za spostarsi da un posto al-l’altro: dall’assistenza medi-ca, a quella sociale, a quellaburocratica. Un progetto fan-tastico, ma anche molto co-stoso, per non parlare delledifficoltà opposte dalla mac-china burocratica e dagli in-teressi particolari.

«Per adesso non abbiamodati e progetti precisi - frenail sindaco Franzoni - ci sonotante idee. Abbiamo avuto al-cuni incontri incoraggianticon Luca Coletto, assessorealla sanità della Regione Ve-neto, e con Pietro Girardi, di-rettore generale dell’Ulss 9Scaligera, ma non siamo an-cora scesi nei dettagli. Stia-mo lavorando, intanto, perampliare lo spazio dell’Aft, eavere più posti in sala d’atte-sa. C’è un accordo di massi-ma - prosegue Franzoni - perportare al polo sanitario cere-tano un punto prelievi dipen-dente dall’Ulss 9, così comestiamo ancora studiando lafattibilità tecnico-economicaper il trasferimento del Cup,del distretto sanitario, e l’a-pertura di ambulatori specia-listici, accanto a quelli deimedici di base». Il sindaco,invece, preferisce non sbilan-ciarsi sull’apertura di un set-tore riservato alla diagnosti-ca dotato degli strumenti ne-cessari.

A spanne, per quello cheper ora si ritiene fattibile, siparla di una spesa di circa350 mila euro. E l’assessoreColetto si è impegnato a pre-sentare il progetto in Regio-ne per trovare un finanzia-mento.

Creare a Cerea nell’AreaExp quell’ospedale dicomunità sempre pro-

messo e mai arrivato nelBasso Veronese. È questo ilprogetto, ambizioso, a cui stalavorando l’Aft (Aggrega-zione Funzionale Territoria-le), il poliambulatorio chedal 1° luglio dell’anno scorsoè in funzione al piano terradell’Area Exp e che serve unbacino di 25 mila utenti fra icomuni di Cerea, Casaleonee Sanguinetto, verrà prestopotenziato e ampliato. Leidee ci sono, il progetto dimassima su quello che si vor-rebbe fare anche, tutto dipen-derà dalle scelte politiche edall’entità dei finanziamentiregionali.

Per questo, mentre Gior-gio Barini, medico di basecoordinatore del progetto edei quindici colleghi che vicollaborano, sta andandoavanti un po’ alla garibaldi-na, anche perché pensa checerte porte, se non si bussacon una certa energia, non siaprono mai, il sindaco MarcoFranzoni, pur condividendoquasi in toto il piano com-plessivo, preferisce la caute-la.

Un piano che è molto am-bizioso, sulla carta, tanto daprevedere quasi un miniospedale nel quale manche-rebbero solo i posti letto.Però non è detto che vadatutto in porto.

Barini, che ne ha già par-lato in parecchie occasioni,anche in consiglio comunale,oltre a una migliore sistema-zione del centro che già esi-ste, prevede una estensionedei locali per ospitare e con-centrare una serie di serviziche ora sono sparsi sul terri-torio e costringono l’utente aspostarsi continuamente. Ilsuo sogno consiste nel porta-re tutto nell’Area Exp: dalCup (Centro Unico Prenota-zioni), alla Croce Rossa; dal

Ospedale di comunità? Lo fanno i medici2PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Studio dell’Ateneo di Padova: «Tumori ai testicoli e infertilità»Lʼinquinamento altera negli animali e

nellʼuomo lo sviluppo del sistemariproduttivo-sessuale, riducendo la fer-tilità. È quanto afferma uno studio spe-rimentale, effettuato dal professoreCarlo Foresta dellʼUniversità di Pado-va, che ha portato a individuare il mec-canismo attraverso il quale le sostan-ze perfluoroalchiliche interferisconocon lʼazione del testosterone, bloccan-do il suo recettore.

I risultati di questa ricerca sono sta-ti presentati nel seminario tenuto dagiovedì 22 a sabato 24 febbraio allʼa-teneo patavino. Una scoperta che lan-cia nuovi inquietanti allarmi sulla situa-zione sanitaria della cosiddetta “zonarossa”, lʼarea del Basso Veronese piùcolpita dallʼinquinamento da Pfas.

Il gruppo di ricerca di Carlo Fore-sta, professore di Endocrinologia ecoordinatore della Rete Endocrinologi-ca Veneta, in collaborazione con il dot-tor Andrea Di Nisio, il professor DiegoGuidolin del Dipartimento di Neuro-

scienze dellʼUniversità di Padova e ilprofessor Nicola Pozzi della St. LouisUniversity, ha studiato i meccanismiche possono determinare una interfe-renza tra Pfas e controllo ormonaledel sistema endocrino-riproduttivonellʼuomo ed ha dimostrato per la pri-ma volta che i Pfas sono in grado di in-terferire significativamente con il lega-me tra il testosterone e il suo recetto-

re, riducendone lʼattività di oltre il 50%.Inoltre, i ricercatori di Padova in colla-borazione con la St. Louis University,hanno dimostrato che le strutture mo-lecolari dei Pfas e del testosterone,mostrano analogie che portano ad unaloro interazione, impedendo quindi altestosterone circolante di svolgere lasua attività ormonale.

«Se si considera che la presenzadei Pfas è stata riscontrata nel cordo-ne ombelicale e nella placenta di don-ne esposte, si può ipotizzare una pre-coce interferenza dei Pfas sullo svilup-po gonadico e sulla documentata ridu-zione di sviluppo nellʼaltezza e nel pe-so dei figli nati da queste donne - hasottolineato il professor Foresta -.Questi risultati suggeriscono che iPfas possono avere un ruolo nellʼin-cremento delle patologie andrologi-che, come infertilità, criptorchidismo,tumori del testicolo».

SANITÀ

SANDRO MELOTTO

Il dottorGiorgioBariniA sinistra,l’Area Exp a Cereasededell’Aft,l’Aggrega-zione funzionale territoriale dei medici

Il professor Foresta

È il progetto a cui sta lavorando da mesi Giorgio Barini, coordinatore dell’Aggregazione funzionale territoriale aperta nell’Area Exp di CereaL’obiettivo è riunire in un unico polo Cup, sede della Croce Rossa,distretto sanitario, punto prelievi,guardia medica, servizi sociali Prudente il sindaco Franzoni: «Abbiamo avuto degli incontri con l’assessore regionale Colettoe con il direttore dell’Ulss 9, manon c’è ancora un piano preciso»

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Marco e Maria: «Fare figliper rilanciare il Paese»

tinua Maria Alessandra, chedopo aver conseguito il Bac-cellierato in Teologia e laLicenza in Studi Ecumenici,insegna religione cattolica alLiceo Cotta - abbiamo re-centemente incontrato l’as-sessore regionale ai servizisociali, Manuela Lanzarin,che si è dimostrata disponi-bile a predisporre dei tavolidi lavoro ed invitarci perconcorrere a delineare le po-litiche più adatte a sostenereconcretamente le famigliedel territorio. Inoltre, stiamocercando di attivare un fo-rum provinciale delle aso-sciazioni che si occupano diqueste problematiche ed ilprimo incontro lo abbiamoin calendario ai primi dimarzo a Verona».

I due legnaghesi sono sta-ti eletti a Venezia nell’as-semblea dello scorso no-vembre del Forum Venetodelle Associazioni Familiari,un coordinamento che riuni-

sce una trentina di realtà checoinvolgono più di 3500 fa-miglie nel Veneto ed èun’articolazione del ForumNazionale, nato nel 1992

con l’obiettivo di portare neldibattito culturale e politicoitaliano la famiglia comesoggetto sociale.

«Siamo onorati di questo

incarico - concludono Mar-co e Maria Alessandra - evogliamo un Forum in gradodi raccontare la bellezza del-la famiglia. Dobbiamo cer-care nuove modalità per nar-rare il matrimonio e la geni-torialità, ma nel contempoessere di stimolo alle Istitu-zioni soprattutto in vista del-la vicina tornata elettorale dimarzo. Per questo ci siamoanche proposti alla presiden-za come coniugi, cosa previ-sta già nello statuto del Fo-rum Veneto, per dare un for-te segnale del valore dellafamiglia».

«Deve essere chiaro a tut-ti che, per dirla con le paroledel presidente della Cei, ilcardinal Bassetti, “se si fer-mano le famiglie, si ferma ilmotore sociale del Paese.Anzi, si ferma il cuore pul-sante del Paese” - avverteMarco -. La drammaticaemergenza demografica chel’Italia sta attraversando

«Sostenere la natalitàper salvare l’eco-nomia del Paese».

Hanno le idee chiare MarcoScarmagnani e sua moglie,Maria Alessandra Donà, le-gnaghesi, da dicembre nuovipresidenti del Forum Venetodelle Associazioni Familiari.

I due coniugi di Legnago,sposati da 22 anni con tre fi-gli naturali e cinque espe-rienze di affido familiare,fanno parte della ComunitàPapa Giovanni XXIII che hasede a Legnago e che comequella nazionale fondata nel1968 da don Oreste Benzi sioccupa di contrastare l’e-marginazione e la povertà.

«A fronte di un forte calodella natalità che determinaun progressivo impoveri-mento del Paese in risorseumane e finanziarie ci atten-diamo che lo Stato assumaconsapevolezza dei fatti eresponsabilità degli inter-venti - spiega Marco, psico-logo, laureato in Scienzedell’Educazione ed in Psico-logia dell’Educazione, auto-re di libri su questi temi, conuno studio di mediazione econsulenza familiare a Le-gnago -. La strada è quellaindicata del “fattore fami-glia”, un pacchetto organicoproposto dal Forum nazio-nale e già adottato dai Co-muni di Milano, Verona edin molti altri centri soprat-tutto della Lombardia e delVeneto. Su questo, come Fo-rum Veneto intendiamo so-stenere la proposta di LeggeRegionale sulla famiglia,che da qualche anno giace inconsiglio regionale e chel’associazionismo chiede datempo».

«Per questo motivo - con-

condiziona tutti i problemipiù importanti della Nazio-ne: fiscalità generale, scuo-la, lavoro, pensioni, sosteni-bilità del Sistema Sanitario.E oggi in Italia avere un fi-glio è un costo per i genioried una risorsa per il Paese.Assurdo, dovrebbe essere loStato, invece, a sostenere chifa figli, a garantire dall’asiloall’Università, dal lavoro al-la sanità».

Per queste ragioni i Fo-rum delle Associazioni Fa-miliari ha proposto ai partitiin campagna elettorale un“patto per la natalità” lancia-to con l’hastag #pattoXnata-lita, azione congiunta, cioècondivisa da tutti i partiti,volta a sostenere su ognifronte la famiglia per inver-tire il corso della caduta de-mografica in atto. E a Le-gnago, i due presidenti delForum Veneto hanno orga-nizzato all’interno della coo-perativa sociale “Il Calabro-ne” un confronto con tutti icandidati del territorio suquesti temi.

«La maggioranza dei gio-vani esprime come primodesiderio quello di avere unafamiglia e dei figli. Di que-ste persone l’ottanta per cen-to dichiara di desiderare dueo più figli. Le coppie perònon hanno mezzi per andareoltre il primo - concludeMaria Alessandra -. Il nostroPaese sta vivendo l’invernodemografico più difficiledella sua storia perché i tassidi natalità sono da qua-rant’anni inferiori a due figliper donna. E non c’è ancorapiena consapevolezza deglieffetti dirompenti che questoavrà sul futuro dell’Italia».

3PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

I due coniugi legnaghese da dicembre alla guida del Forum Veneto delle associazioni Familiari

IL TEMA SOCIALE

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ECCO CHI SONOMARCO SCARMAGNANIPsicologo, laureato in Scienze dell’Educazione e in Psicologia dell’Edu-cazione, ha uno studio di mediazione e consulenza familiare a Legna-go. Giornalista per l’Editore Sempre; è autore dei libri “Per sempre. In-gredienti per vincere la sfida di una vita insieme” e “Maschile&Femmi-nile. Domande e risposte per la coppia di oggi”. Fa parte del servizioFamiglia e Vita della Comunità Papa Giovanni XXIII.

MARIA ALESSANDRA DONÀDopo aver conseguito il Baccellierato in Teologia e la Licenza in StudiEcumenici, insegna religione cattolica al Liceo Cotta. È animatrice delServizio Diritti Umani e Giustizia della Comunità Papa Giovanni XXIII diLegnago ed è la referente delle iniziative Ecumeniche ed Interreligiosedella zona Veneto ovest.

In Italia avere un figlioè un costo per i geniori

ed una risorsa per il PaeseAssurdo, dovrebbe essere

lo Stato a sostenerele famiglie, garantendo

dall’asilo all’Università, dal lavoro alla sanità

Stiamo vivendo l’invernodemografico più difficile

della storia perchéi tassi di natalità sono inferiori a due figli

per donna. Questo avràeffetti devastanti

sul futuro del nostro Paese

Giorgio Roveggia, presidente della Coop Promozione Lavoro di S. Bonifacio, spiega l’acquisto della società dalla Provincia

«Entriamo nel turismo per creare occupazione»

4PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

«Ci affacciamo in unsettore nuovo,quello della pro-

mozione turistica, ma lo fare-mo con lo spirito che è sem-pre stato della CooperativaPromozione Lavoro: creareoccupazione e sviluppare ilterritorio in cui operiamo. Inquesto caso partendo dalleeccellenze naturali, artisticheed anche enogastronomichedell’Est Veronese».

Traccia subito gli obiettividell’operazione “salvatag-gio” della società “ProvinciaVerona Turismo”, GiorgioRoveggia, presidente della“Cpl”, la Cooperativa Pro-mozione Lavoro di San Boni-facio acquisita il 29 gennaiodall’amministrazione pro-vinciale che l’aveva messa inliquidazione con un investi-mento di 309 mila euro, diecimila euro in più rispetto allabase d’asta che era stata fis-sata a 299 mila.

Presidente Roveggia, qua-li sono i motivi che hannospinto la CooperativaPromozione Lavoro diSan Bonifacio ad acquisi-re la società Provincia Ve-rona Turismo?

Cooperativa PromozioneLavoro è una cooperativa so-ciale radicata sul territorioche da più di trent’anni occu-pandosi di terzo settore, inve-ste in servizi innovativi, diqualità, incentivando lo svi-luppo del tessuto economicolocale. La ricerca dell’inno-vazione per i propri soci la-voratori ha portato a valutarela possibilità di creare delle

connessioni in questo nuovoambito.

Intendete mantenere tuttii dipendenti e gli incarichiche erano in essere?

Uno dei valori della coo-perativa è sempre stato lacreazione di “occupazione”per i soci lavoratori, è defini-to ampiamente nello statutostorico della stessa. Pertantola volontà non può che esserequella di mantenere tutte leposizioni lavorative in conti-nuità con i rispettivi incarichivalorizzando il patrimonio dicompetenze sviluppato inquesti anni di attività di Pro-vincia Verona Turismo.

Quali sono i vostri obietti-vi con questa nuova realtàche si occupa di un settorediverso da quelli fino adoggi da voi curati?

Provincia Verona Turismosarà comunque una societàindipendente ed autonoma,

soprattutto per la specificitàdel settore dove opera. Ledue realtà, cercheranno disviluppare nuove sinergie in-novative ed opportunità di la-voro legate al turismo socia-le, investendo sul territorio esullo sviluppo locale senzadimenticare il welfare azien-dale dei soci lavoratori.

Avete già dei progetti sulcomparto turistico perquanto riguarda l’Est Ve-ronese?

L’obiettivo che ci siamodati è di valorizzare le ric-chezze che il territorio puòesprimere, creando opportu-ne occasioni con le varie as-sociazioni presenti nell’EstVeronese, ma anche in tuttala provincia.

Qual è stato il fatturato2017 di Cooperativa Pro-mozione Lavoro, quantisoci lavoratori ha e in chesettori oggi opera?

Il fatturato del 2017 è dicirca 51 milioni di euro ed iltotale dei soci lavoratori è di2.074 persone. Operiamo intutto il Nord Italia, con pre-valenza in Veneto ed i settorinei quali la cooperativa offreservizi sono quelli socio assi-stenziali-educativi per tuttele fasce di età e secondo i bi-sogni che esprimono i territo-ri: dall’asilo nido, al serviziodi assistenza domiciliare, allaresidenzialità delle casa di ri-poso, a servizi specifici perpersone diversamente abili epazienti con patologie psi-chiatriche.

Giorgio Roveggia,presidente della Cpl,

la Cooperativa Promozione Lavoro di San Bonifacio

La tradotta degli Alpini e, sopra,le Penne Nere di Isola della Scalacon il sindaco Stefano Canazza

L’intervista

GLI OBIETTIVIIntendiamo valorizzare le ricchezze

dell’Est Veronese costruendooccasioni di promozione assiemealle associazioni attive nei paesi

Nel 2017 fatturati 51 milioni ed i soci lavoratori sono stati 2074

‘‘ ‘‘L’OPERAZIONEDa oltre 30 anni operiamonel terzo settore con serviziinnovativi per incentivarelo sviluppo economicoe per questo abbiamo investito309 mila euro in questa realtà

Che cos’è

Provincia Verona Turismo per 12 anni il bracciooperativo nella promozione del territorio

Lʼultima iniziativa che ha ideato e ancorain corso in questi giorni è “Lake Garda

in Love”. “Provincia Verona Turismo”, azien-da di promozione turistica per 12 anni hagestito come società in house della Provin-cia di Verona la promozione turistica del Ve-ronese. A salvarla dalla liquidazione lo scor-so 29 gennaio è stata la cooperativa sociale“Promozione Lavoro” di San Bonifacio chelʼha acquisita, preservando così anche i die-ci posti di lavoro.

Una realtà che, guidata da Loris Danielli,finora amministratore unico e da oggi diret-tore della nuova “Provincia Verona Turi-

smo”, ha curato in via esclusiva la promo-zione turistica dellʼintero territorio veronese,stampando mappe gratuite, volantini infor-mativi e cartelloni pubblicitari, e organizzan-do manifestazioni di grande richiamo incentro storico, da Sposami a Verona a Li-brarVerona; ha inoltre tenuto aperti gli ufficituristici, compreso lʼunico infopoint del Co-mune di Verona in Bra (ora in gestione allacooperativa veneziana Culture).

Ora, come soggetto privato, ProvinciaVerona Turismo può partecipare ai bandipubblici a livello nazionale e internazionale.

Nell’anno conclusivodelle celebrazioni del

centenario della GrandeGuerra (1915- 1918), ilGruppo Alpini di Isola dellaScala, per iniziativa del ca-po gruppo Graziano Ghiri-gato, ha promosso per l’8aprile un viaggio sul luogodi uno dei teatri di conflittopiù accesi: il fronte delGrappa. E lo farà su unaTradotta Storica, un loco-motore mosso a vapore, conpartenza da Isola della Sca-la.

L’iniziativa è stata pre-sentata in Provincia a Vero-na il 16 febbraio scorso congli alpini, guidati dal sinda-co di Isola della Scala, Ste-fano Canazza, che hanno il-lustrato la giornata del pros-simo 8 aprile.

Negli anni in cui semprepiù si sente il bisogno di te-nere viva la memoria, a 100anni dalla fine della grandeguerra che è costata il sacri-ficio di oltre 650.000 solda-ti, di cui 50.000 alpini, ilGruppo Isolano delle PenneNere, ha voluto organizzareun passaggio solenne pro-prio a Bassano del Grappa.La cittadina trevigiana saràraggiunta con il mezzo ditrasporto utilizzato dai gio-vani soldati dell’epoca: laTradotta Storica, mossa avapore, con partenza da Iso-la della Scala. Un mezzo ditrasporto che risale ai primidel ’900, utilizzato fino aglianni ’70 del secolo scorso.

Non si tratta di una gita,ma di un viaggio per la me-moria, nel tradizionale spi-

rito della Alpinità, che coin-volgerà tutti i Gruppi Alpinidella “Zona Isolana” (But-tapietra, Bovolone, Casteld’Azzano, Erbé, Isola dellaScala, Isola Rizza, Nogara,Nogarole Rocca, Salizzole,Trevenzuolo), ma che èaperto a tutti. La disponibi-lità è di 314 posti.

Il tragitto, di circa 3 ore,sarà quello tradizionale, checollega Isola della Scala aVerona, per raggiungereBassano del Grappa (via Vi-cenza, con breve sosta a

Cittadella). I Gruppi Alpinisono attesi a Bassano delGrappa dalla amministra-zione comunale e dal Grup-po Alpini di Bassano delGrappa, dove si terranno lecelebrazioni ufficiali, inonore ai Caduti, alla presen-za di monsignor Bruno Fa-sani (già cappellano Alpi-no), prefetto della Bibliote-ca Capitolare di Verona.

Il rientro ad Isola dellaScala è previsto in serata,con partenza da Bassano al-le ore 15,45.

L’EVENTO / Presentata in Provincia l’iniziativa delle Penne Nere di Isola della Scala

In viaggio verso il fronte del Grappacon la tradotta storica degli Alpini

Nell’anno dei cent’annidalla fine della Grande Guerrail gruppo Ana Isolano ha ideato

un viaggio della memoriaa Bassano del Grappa

che coinvolgerà gli alpinidi tutto il Basso Veronese

L’area doveè in costruzioneil centro logisticodel colossotedesco Zalandoa NogaroleA destra,Il polo logisticodella Aldiaperto a Vallesedi OppeanoIn basso,il sindacodi NogaroleRocca,Paolo Tovo

Turismo

dare sviluppo a tutto il Bas-so Veronese e anche a partedel Mantovano perché lapresenza di questi duegrossi centri logistici puòportare a sbloccare sia ilPiano d’area del QuadranteEuropa fermo dal 2002; siala realizzazione della Me-diana, l’arteria che da annidovrebbe collegare il casel-lo di Nogarole dell’auto-strada del Brennero allaTranspolesana; sia lo stessocentro intermodale previstoa Isola della Scala dalla So-

L’arrivo dei due colossiè sì una grande opportunitàdi sviluppo ma, senza lenecessarie infrastrutture ri-schia di trasformarsi in unboomerang per il territoriocon centinaia di Tir a corre-re su arterie inadeguate. «Èchiaro che sbloccando que-ste infrastrutture daremonuova linfa ad un nuovoruolo strategico-logisticodel territorio, con la possi-bilità di creare a Isola dellaScala il centro intermodaledi collegamento tra ferro-via e gomma - riprende To-vo -. E quindi di aprire lapossibilità ad altri investi-menti».

Intanto un primo risulta-to è già arrivato: ritirandola concessione edilizia laVailong, la società che stamaterialmente realizzandoil centro logistico per Za-lando, ha versato nelle cas-se del Comune 2 milioni dieuro di oneri di urbanizza-zione.

cietà autostradale che lì hagià acquisito i terreni conun investimento di 30 mi-lioni di euro - sottolineaPaolo Tovo, sindaco di No-

garole Rocca -. Per questo,intendo subito, dopo le ele-zioni, chiedere a Regione eProvincia la convocazionedi un tavolo istituzionale

con tutti i Comuni interes-sati del Basso Veronese,per vedere come dar corsoquanto prima a questi pro-getti».

Il Basso Veronese si sco-pre terra d’intermoda-lità. E la scommessa ora

è ottenere quanto prima ilcollegamento tra la Bren-nero e la Transpolesanacon la tanto attesa Media-na.

Ad aprire questo scena-rio di possibile nuovo svi-luppo per il territorio a suddi Verona è il via, avvenutolunedì 26 febbraio a Noga-role Rocca, ai lavori delmega centro intermodaledel colosso tedesco dell’e-commerce “Zalando”: unpolo che si svilupperà suuna superficie di 130.000metri quadrati e secondo ipiani del gruppo teutonicosarà completato nel secon-do semestre del 2019 conun investimento di circa170 milioni di euro e conprevisti, all’apertura, 1000posti di lavoro.

Un investimento che siaggiunge all’altrettantogrande centro logistico ora-mai ultimato ed in fase diapertura a Vallese di Op-peano da parte di un’altramultinazionale austro-tede-sca: il gruppo alimentare“Albrecht Discount” (Al-di), che qui sta aprendo uncentro logistico su un’areadi 370 mila metri quadratidove opereranno a regimecirca 200 persone, dellequali 150 nel magazzinomerci e 50 negli uffici. Unpunto che servirà le mersiper lo sbarco in tutto ilNord Italia con almeno 60nuovi punti vendita Aldi, apartire da quello in arrivo aPeschiera del Garda.

«Siamo davanti adun’occasione enorme di

La Bassa si scopre terra di logistica5PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Prima Aldi ad Oppeano e ora Zalando a Nogarole Rocca hanno scelto questo territorio per i loro due mega centri

Un 2017 record in Veneto con 70 milioni di presenzeIl 2017 si conferma un anno

record per il turismo vene-to, con quasi 70 milioni dipresenze (+4%) e oltre 18milioni di arrivi (+5%). E inquesto trend di grande cre-scita gli agriturismi hannogiocato un ruolo di primopiano nellʼaccoglienza, conunʼimpennata di stranieriche hanno segnato un +210%. Sono i primi dati (nonancora ufficiali) della Regio-ne Veneto sullʼannata che siè da poco conclusa, presen-tati ieri a Mestre al conve-gno “Il turismo veneto incon-tra lʼagriturismo”, promossoda Agriturist e Confagricol-

tura Veneto. I dati, illustratida Carla Pesce, dellʼunitàorganizzativa del sistemastatistico della Regione,confermano il Veneto comeprima regione turistica italia-na e quarta in Europa graziea un patrimonio artistico e

naturalistico che vede comeprima attrazione le città dʼar-te (53,4%), seguite dal mare(21,7%), dal lago di Garda(14,7%), dalla montagna(11,7%) e dalle terme(4,2%). I clienti più affezio-nati restano gli italiani, se-guiti da tedeschi, austriaci,olandesi, francesi, svizzeri,belgi, inglesi e americani.

Secondo i dati aggiornatial 22 febbraio, gli agriturismiattivi sono 1.453, di cui 410a Verona, 328 a Treviso,223 a Vicenza, 184 a Pado-va, 127 a Venezia, 127 aBelluno e 54 a Rovigo.

STRUMENTIDI SVILUPPO

MASSIMO ROSSIGNATI

Il convegno sugli agriturismi

«Chiederò subito un verticecon la Provincia e la Regioneperché ora bisogna sbloccare

i progetti di infrastrutturecome la Mediana, il Piano

del Quadrante Europae il polo intermodale di Isola»,

dice il sindacodi Nogarole, Paolo Tovo

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Per esprimere il tuo voto

sulla scheda elettorale rosa:

fai una CROCE sul nome

di SILVIO GANDINIcandidato nel “collegio

uninominale” della Camera FAC SIMILE

FORMATO FINTO

ELEZIONI POLITICHE - 4 MARZO 2018

Piano delle Opere Pubbliche

loro potere politico poichétutto il bilancio è assorbitodalla parte tecnica».

Le casse dei Comuni, inaltre parole, si ritrovano co-stantemente svuotate dal-l’ordinaria amministrazio-ne, a discapito delle sceltesu eventuali investimenti.Per sbloccare la situazione,la soluzione proposta dal-l’assessore legnaghese èsempre la stessa, ovveroandare alla ricerca di situa-zioni favorevoli per mettere

in atto accorpamenti o fu-sioni tra Comuni, così dacentralizzare i servizi ridu-cendo la spesa: «Il nostroterritorio sarà destinato aldeclino se non ci sarà unriordino istituzionale. Conle fusioni arriverebberonuovi finanziamenti chefungerebbero realmente davolano dell’economia. L’u-nica strada è quella di ren-dere omogeneo il territo-rio».

Èstato redatto e appro-vato dalla squadra diassessori nelle scorse

settimane, e ora è al vagliodella Corte dei Conti. Sitratta del bilancio di previ-sione per il 2018 del Comu-ne di Legnago, che conclu-derà il suo iter in consigliocomunale entro la metà dimarzo: il volume del bilan-cio, firmato dall’assessoreal bilancio e vicesindacoSimone Pernechele, perquest’anno si aggira attornoai 54 milioni di euro, di cui23 relativi alla spesa cor-rente, ed è ovviamente inpareggio.

La grande novità rispettoal passato riguarda la pre-senza di una somma riser-vata al cosiddetto bilanciopartecipativo: sono statimessi da parte circa 90 milaeuro che i cittadini sceglie-ranno come investire, attra-verso vere e proprie vota-zioni, andando a realizzareopere che prenderanno ilvia entro quest’anno. L’as-sessore al bilancio si di-chiara abbastanza soddi-sfatto del lavoro svolto:«Siamo riusciti a non ta-gliare alcun servizio ai cit-tadini e inoltre anche le tas-se non sono state aumenta-te; al contempo, abbiamomesso da parte questa som-ma di circa 90 mila euro acompleta disposizione deicittadini».

Le difficoltà maggiorinella chiusura del bilanciosono state causate dallapresenza di uno sbilancia-mento di 500 mila euro, cheè stato possibile coprire at-traverso una più minuziosarazionalizzazione delle spe-se e all’ottenimento di 100mila euro in più di trasferi-menti erariali.

«Purtroppo, ogni anno -lamenta Pernechele - il Co-mune deve far fronte a sbi-lanciamenti di centinaia dimigliaia di euro. Tutte leamministrazioni del nostroterritorio devono faticareper coprire le spese essen-ziali, mentre non resta alcu-no spazio per la progettua-lità. In altre parole, gli am-ministratori hanno perso il

Conti in pareggio a 54 milioni6PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Tra gli interventi programmati la bretella S. Pietro-TranspolesanaUna manovra stimata attorno ai 6

milioni di euro: a tanto ammonta ilpiano di opere pubbliche che la giuntacomunale di Legnago ha approvatonelle scorse settimane e che aspettalʼapprovazione del consiglio comuna-le. Oltre agli ordinari lavori di manu-tenzione a strade ed edifici pubblici, gliinterventi di maggior interesse riguar-dano soprattutto il miglioramento deisistemi di scarico delle acque piovanenel centro cittadino e la costruzione didue bretelle per lʼottimizzazione dellaviabilità nelle due frazioni di Casette eSan Pietro.

Per il potenziamento dei sistemi dismaltimento delle acque piovane, ilComune ha già predisposto un proget-to da 800 mila euro: di questi, circa trequarti saranno coperti dalla vendita dilotti di terreno, mentre per la parte re-stante verrà aperto un mutuo. «Inoltre- precisa lʼassessore ai lavori pubblici,Claudio Marconi - è già stato indettoun bando nazionale per il finanzia-mento di opere che contrastino il dis-sesto idrogeologico causato dalla ec-cessiva cementificazione. Contiamo diriuscire ad ottenere dei finanziamen-ti».

A proposito della viabilità, invece,sono in programma la costruzione delcollegamento tra Casette e via Giudici,del valore di1 milione di euro da otte-nere attraverso alienazioni, e la realiz-zazione di una bretella di circonvalla-zione per raggiungere la Transpolesa-na senza intasare il centro di San Pie-tro. Per quanto riguarda questʼultimaopera il progetto è già stato definito eanchʼesso è stimato attorno al milione

di euro.Una novità rispetto al passato ri-

guarda poi la realizzazione di quelleopere che i cittadini hanno richiestodurante gli incontri pubblici tra ammini-strazione e abitanti dei singoli quartie-ri, avvenuti nellʼarco del 2017. «Rica-veremo 220mila euro - ha sottolineatoMarconi - per migliorare innanzitutto lasicurezza stradale. Grazie ai suggeri-menti ricevuti dai cittadini, ad esem-pio, saranno resi sicuri i passaggi pe-donali in viale dei Caduti e in altri punticritici, e sarà costruita una rotonda aVigo tra via Rodigina e via Vallette».Oltre al miglioramento della sicurezzastradale, «nel quartiere Casette - haconcluso lʼassessore Marconi - lʼasso-ciazione dei commercianti ha richiestola costruzione di una nuova piazza».In questo caso il progetto è ancora dapredisporre e la spesa preventivata èdi 250mila euro.

Infine, ulteriori 800mila euro saran-no disponibili per lʼordinaria asfaltaturadelle strade, la manutenzione agli edi-fici comunali e il rinnovamento di mar-ciapiedi per il superamento di barrierearchitettoniche. (D.B.)

LEGNAGO

DAVIDE BERTELÉ

Il vicesindacodi Legnagoe assessoreal bilanciodel Comunedi Legnago,SimonePernechele

La garza imbevuta del san-gue di papa Wojtyla dal 4

marzo esposta per la primavolta ai fedeli nella chiesa diSanguinetto. Parte da qui ilgrande appuntamento religio-so che per 15 giorni coinvol-gerà tutto il Basso Veroneseper l'adorazione delle sacrereliquie di Giovanni Paolo II,fatto santo da Papa France-sco, e del quadro della Madon-na di Czestochowa che dal 4al 18 marzo saranno ospitatenell'Unità pastorale di Bionde,Engazzà, Concamarise, San-guinetto e Salizzole, in prepa-razione alla Pasqua.

La reliquia è una garza im-bevuta del sangue perso daPapa Wojtyla nel corso di un'o-perazione chirurgica al Policli-nico Gemelli dove era stato piùvolte ricoverato ed è custoditadal cappellano dell'ospedaledi Roma. Accanto alla sacrareliquia ci sarà una copia au-tenticata del quadro della Ma-donna di Czestochowa, notaanche come Madonna Neracol bambino.

Il tema proposto per le duesettimane di preghiera e devo-zione sarà “Per le sue piaghesiamo stati guariti” e prenderàil via nella chiesa di San Gior-gio Martire, a Sanguinetto, do-menica 4 marzo, alle 18, conl'accoglienza del quadro dellaMadonna di Czestochowa edelle sacre reliquie di San Gio-vanni Paolo II da parte del ve-scovo di Verona monsignorGiuseppe Zenti.

Il programma prevede poi iltrasferimento delle reliquie il 5marzo a Concamarise, il 6 aBionde, il 7 ad Engazzà, l'8 alConvento del perdono, in loca-lità Gabbia, dai frati di SanFrancesco; il 9 marzo nellachiesa di San Martino, a Saliz-zole, dove rimarranno per 10giorni.

RELIGIONE / Dal 4 marzo la reliquia a Sanguinetto

La garza col sangue di Wojtylaper due settimane di adorazione

Sport&Sociale

La Transpolesana

Torna la Corsa Rosaa sostegno di tre

progetti per le donneTorna a Legnago do-

menica 4 marzo la“Corsa Rosa”. Organizza-ta dalla Uisp (Unione ita-liana sport per tutti), la“Corsa Rosa - Io corrocon le donne per le don-ne” è una camminata po-

distica non competitiva ascopo benefico rivolta atutte le persone con parti-colare attenzione alledonne.

La manifestazione sisvolgerà su un percorsodi 5 e di 10 chilometri ri-cavato allʼinterno dellacittà di Legnago. La par-tenza si terrà da PiazzaGaribaldi alle 9.

Scopo della manife-stazione è quello di sen-sibilizzare l'opinione pub-blica sulle problematichedelle donne e raccoglierefondi da devolvere alleassociazioni che operanonellʼambito femminile.

In particolare, sarannosostenuti con i fondi rica-vati tre progetti: “Educareal rispetto” proposto dal-l'associazione TelefonoRosa di Verona; “Non seisola” proposto da La Re-te Anteas di Verona e “Ri-cordati di te... prevenire èvivere” dell'associazione“Cuore di Donna”.

Tanto vale l’attività del Comune. Pernechele: «La novità i 90 mila euro del bilancio partecipativo»

GLI APPUNTAMENTI DI MARZODELLA FARMACIA MAZZON

VENERDÌ 9PROMOZIONE PHYTOGARDA

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LUNEDÌ 19Esame gratuito del colesterolo

SU APPUNTAMENTO

SABATO 24POSTURAL POINT

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MERCOLEDÌ 28Una consulente di bellezza della Rougj

si rende disponibile per un controllo gratuitodel cuoio capelluto e della pelle

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“CereaBanca 1897”festeggia 121 anni

MERCOLEDÌ 7 MARZO NELLA SEDE DELL’ISTITUTO

“CereaBanca 1897”festeggia merco-

ledì 7 marzo i suoi 121anni d’attività. E lo fa ri-petendo il bell’eventoche ha visto lo scorsoanno celebrare il tra-guardo dei 120 anniaccogliendo soci, clientie cittadinanza all’inter-no del cortile della sededell’istituto di creditocooperativo nel cuore diCerea (via Paride 30). Questa è, oggi, una delle poche Bcc passate indenni da fusioni, acquisizioni,incorporazioni visto che, al di là del nome, è la stessa “Cassa Rurale di Prestitidi San Zeno in Cerea”, fondata da don Giuseppe De Battisti, sacerdote giuntoa Cerea nel 1882 che, assieme ad un gruppo di cittadini, volle dare vita aduna nuova realtà economica in un territorio caratterizzato dal bisogno di aiuta-re una società in difficoltà, ma desiderosa di ripartire. Uno spirito che resta an-che oggi quello dell’istituto guidato dal presidente Luca Paolo Mastena.«Oggi, come allora, “CereaBanca 1897” intende operare con lo scopo di “mi-gliorare la condizione morale e materiale dei suoi soci, fornendo loro il denaroa ciò necessario…” come recita il suo statuto, fornendo impulso all’economia emigliorando le condizioni “materiali e sociali” dell’intera popolazione», sottoli-nea il presidente Mastena. Un sostegno all’economia locale, ma anche alle realtà sociali delle comunità incui opera, reso possibile dalla solidità e dalla crescita costante dell’istitutobancario, che oggi conta 11 filiali operative: Cerea, Angiari, Casaleone, Legna-go, Trevenzuolo, Mozzecane Vigasio, Buttapietra e San Giorgio in Salici in pro-vincia di Verona e Ostiglia e Roverbella in provincia di Mantova.

CEREA (VR) - ANGIARI (VR) - BUTTAPIETRA (VR) - CASALEONE (VR) - LEGNAGO (VR) MOZZECANE (VR) OSTIGLIA (MN) - ROVERBELLA (MN) - SAN GIORGIO IN SALICI (VR)

TREVENZUOLO (VR) - VIGASIO (VR)

Manifestazioni

Bovolone

ogni giorno, ci dimostra. Dopo l’incontro con Tre-

visi, il 20 febbraio, nell’aulamagna dell’istituto, con unarelazione su “L’amore che è,l’amore che non è”, in cui il“superpoliziotto” ha messol’accento sulla violenza con-tro le donne; e dopo quellodel 28 febbraio con RobertoMorello, responsabile delcentro di ascolto “Esperi-menta”, che ha incontrato so-lo gli adulti per spiegare lorole opportunità ma anche i ri-schi di internet per i minori; èatteso per il 16 maggio primaa scuola e poi all’area exp,Gianpietro Ghidini, fondato-re di “Ema Pesciolinorosso”.

Forse l’incontro più coin-volgente, dal punto di vista

umano, quello con Ghidini,un signore e un papà passatoattraverso l’esperienza piùdevastante che possa capita-re a un genitore: quella di so-pravvivere a un figlio sedi-cenne, Emanuele, mortosuicida per droga. Un’espe-rienza tanto brutale che nes-suna lingua del mondo ha unvocabolo per definire un ge-nitore che ha perso un figlio.«A quel punto - raccontaGhidini in uno dei suoi libri -non mi restava che raggomi-tolarmi nel dolore e magariseguire la sorte di mio figlio,oppure darmi da fare permettere la mia esperienza alservizio di tanti altri genitorie ragazzi che hanno proble-mi simili a quelli che ho in-contrato io». E così, da allo-ra, lui non fa altro che girarel’Italia in lungo e in largo perincontrare ragazzi e genitori.

Il prossimo 16 maggio, al-le 11, parlerà anche alle clas-si seconde e terze della scuo-la media di Cerea, e alle20,45, nella sala congressidell’Area Exp, agli adulti,per raccontare loro “La sto-ria di Ema Pesciolinorosso”,la storia terribile di un padreche ha saputo trasformare lasua tragedia personale in unpunto di forza per metteretutte le sue energie al servi-zio degli altri. Un modo pernon interrompere il collo-quio con un figlio che nonc’è più.

«Puntiamo, come scuola,a sensibilizzare i giovani e acoinvolgere gli adulti - spie-ga il dirigente Antonino Pu-ma - in questo progetto sullalegalità a colori, come sotto-linea il logo con il cubo diRubik, in cui le tre parolechiave sono rispetto, fiducia,amore, tre valori di cui oggipiù che mai si sente il biso-gno».

Sono previsti, oltre allanormale attività dei singolidocenti, una serie di incontricon personalità esterne che

però hanno una particolarecompetenza con il problemadella legalità e delle metodo-logie più adatte per interlo-

quire con ragazzi che si tro-vano nell’età più problemati-ca da questo punto di vista,come la cronaca, purtroppo

L’Istituto comprensi-vo “Fratelli Somma-riva” in prima linea

per promuovere l’educazio-ne alla legalità. Grazie al-l’impegno di tutta la scuola,ma soprattutto delle docentiresponsabili del progetto,Marilena Lanza (inglese),Katia De Fanti (religione),Alessia Leardini (lettere) ePatrizia Perini (matematica),il lavoro sta andando avantisecondo le tappe previste, in-contrando un grande interes-se da parte degli alunni e del-le loro famiglie. In più,prevede dei momenti in cuitutta la cittadinanza vienecoinvolta.

Il progetto per educare ipiccoli allievi al concetto dilegalità e alla sua applicazio-ne nella vita di ogni giorno, èpartito il 23 novembre del-l’anno scorso, quando cin-que classi terze sono state ac-compagnate in visita allascuola per agenti di Poliziadi Peschiera del Garda, dovehanno incontrato il direttore,Gianpaolo Trevisi, che hafatto loro da cicerone. I ra-gazzi di Cerea e San Pietro diMorubio hanno potuto cosìvedere da vicino come lavo-ra la Polizia di Stato, di qualitecniche si avvale per com-battere il crimine, quali sonoi (tanti) rischi, i doveri, e lagrande professionalità di chisceglie di indossare la divisaper mettersi al servizio dellacomunità.

Poi, le attività didatticheportate avanti dai singoli do-centi, sono proseguite nellevarie classi, dalle prime alleterze, perché il progetto ètriennale, quindi solo le at-tuali classi prime avranno lapossibilità di sperimentarlonella sua totalità.

Alle “Sommariva” si impara la legalità7PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Alunni e genitori coinvolti in un progetto che li ha visti visitare la Scuola di Polizia e assistere a convegni. Ora il più atteso sul dramma della droga

Buona la prima di “Pianura Golosa” che ha celebrato la stortina«Siamo molto soddisfatti del risul-

tato, lʼevento è andato molto be-ne». È questo il commento a caldo diMatteo Lanza, assessore ceretano allemanifestazioni, al termine della primaedizione di “Pianura Golosa” la fieraenogastronomica tenutasi in Area Expda venerdì 23 a domenica 25 febbraio.

Lʼevento si era aperto nella serata divenerdì con il famoso “Palio della Stor-tina”, a cui hanno partecipato circa 330commensali, i quali, oltre al menù rea-lizzato dallo chef Galliano Pasetto,hanno potuto degustare ben quindici ti-pologie diverse del salame tipico delbasso veronese. Due sono stati i pro-duttori premiati, entrambi stortinari perpassione: si tratta di Mirko Faben, diCerea, vincitore per la giuria tecnica, eDoriano Fontana, di Oppeano, vincito-re per la giuria popolare. Il numero dipresenze si è rivelato in linea con iltrend che ha caratterizzato le scorseedizioni del palio: «Si conferma il suc-cesso degli anni scorsi, la cena è stata

molto apprezzata» ha dichiarato Mat-teo Merlin, numero uno di Slow Foodper la condotta Valli Grandi Veronesi,da sempre partner principale del pro-getto.

Nelle giornate di sabato e domeni-ca, invece, la fiera è proseguita con

unʼarea espositiva dedicata a prodottigastronomici locali, per la maggior par-te a marchio Slow Food, una zona barcoordinata dallʼassociazione “CereaParty”, e con lʼallestimento nellʼarea ri-storante dellʼ”Ostaria Antichi Sapori”, incui la Pro Loco comunale e le associa-zioni dei quartieri di Asparetto e Pale-sella hanno gestito la preparazione dinumerosi piatti sempre a base di storti-na. «Pur essendo unʼedizione zero - hasottolineato Alessio Merlin, presidentedella Pro Loco ceretana - cʼè stata unagrandissima affluenza. Tra sabato edomenica abbiamo staccato circa 700coperti. Anche la parte espositiva è ri-masta costantemente affollata».

«La collaborazione tra tutti i soggetticoinvolti - ha concluso lʼassessore Lan-za - è stata ottima. Lʼunico rammarico èstato quello di non essere riusciti a rea-lizzare, causa maltempo, il Palo dellacuccagna, che era previsto per la do-menica pomeriggio». (D.B.)

CEREA

SANDRO MELOTTO

Il direttore della Scuola di Polizia, Giampaolo Trevisi. A sinistra, la sededell’istituto comprensivo Sommariva

Merlin (Slow Food) e il sindaco Franzonicon il vincitore del Palio della Stortina

Telecamere attiveal semaforo

di VillafontanaDal 19 febbraio è attivo

il doppio rilevatore diviolazioni semaforiche in-stallato dal Comando Po-lizia Locale della MediaPianura Veronese sullʼin-tersezione semaforica diVillafontana sulla stradatra Bovolone e Verona.Dalla data di installazioneavvenuta a fine gennaio,sono state eseguite provedi funzionalità e, nono-stante la segnaletica stra-dale di preavviso, in me-dia una decina di veicoliogni giorno ha attraversa-to lʼincrocio con il semafo-ro rosso, punibili con unasanzione da 163 a 652euro, oltre alla decurtazio-ne di 6 punti dalla patentedi guida (con sospensionein caso di recidiva).

L’Associazione “Manonella mano Onlus”, in

collaborazione con il Comu-ne di Concamarise, ha orga-nizzato un ciclo di incontri, acadenza mensile, destinati inparticolare alle persone an-ziane che volessero dedicareun po’ di tempo alla “cura”della propria memoria.

Il primo dei quattro in-contri si è tenuto mercoledì28 febbraio intitolato “Mi,na olta - terapia della remini-scenza: ti racconto il miopassato” condotto da duepsicoterapeute che da annilavorano nel campo delle de-menze, Federica Merlini eFrancesca Miozzi. Lo scopoè creare un momento di rie-vocazione dei vissuti perso-nali, per accrescere l’autosti-ma e ampliare la rete socialeattraverso la condivisionedella vita passata. Gli altri

incontri si terranno, semprein sala civica mercoledì 28marzo, 18 aprile, 16 maggiosempre dalle ore 16 alle17,30.

L’associazione “Manonella mano” persegue fina-lità di solidarietà sociale, fa-vorendo assistenza e suppor-to a persone anziane o condisturbi legati alla memoria.

CONCAMARISE /Iniziativa di “Mano nella mano”

Ciclo di incontri sul temadella demenza senile

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FRANCESCA FUGAMassimo Ferraretto

Loretta ZanetelloUmberto Fenili

9PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Politiche 2018, la primavolta del Rosatellum,la nuova legge eletto-

rale che lo scorso autunnoha mandato in archivio ilcosiddetto Porcellum o leg-ge Calderoli. Primo Gior-nale, a pochi giorni dallachiamata alle urne, ripro-pone i nomi di tutti i candi-dati in corsa sia all’unino-minale che nei due collegidella Camera e del Senatodove il Basso Veronese po-trà eleggere un suo rappre-sentante. Fino al plurinomi-nale vecchio stile dove, in-vece, si vota il simbolo delpartito.

Gli elettori, domenica 4marzo dalle ore 7 alle 23,come si diceva, per la primavolta dovranno esprimere lapropria preferenza con lalegge ideata dall’onorevoledel Partito Democratico Et-tore Rosato.

L’impianto della legge, èpressoché identico alla Ca-mera e al Senato e si confi-gura come un sistema elet-torale misto (maggioritarioe proporzionale). Per en-trambi i rami del Parlamen-to verranno attribuiti con unsistema maggioritario a tur-no unico il 37% dei seggi(232 alla Camera e 116 alSenato). In ciascun collegiosarà eletto il candidato piùvotato. Il 61% dei seggi (ri-spettivamente 386 alla Ca-mera e 193 al Senato) saràripartito proporzionalmentetra le coalizioni e le singoleliste che supereranno le pre-viste soglie di sbarramentonazionali; la ripartizione deiseggi sarà effettuata a livel-lo nazionale per la Camerae a livello regionale per ilSenato. Il restante 2 percento dei seggi (12 deputatie 6 senatori) sarà destinatoal voto degli italiani resi-denti all’estero e assegnatocon un sistema proporzio-nale.

Tornando alla campagnaelettorale vera e propria do-po la sfilata dei big, dal pre-sidente della Regione Zaiain Piazza Bra, al leader delCarroccio Salvini, a Pierlui-gi Bersani a Legnago a so-stenere il candidato di Libe-ri e Uguali, Simone Perne-chele, ecco gli ultimi bottisparati da coloro che sonoin corsa in questa competi-zione.

A partire da Silvio Gan-dini, ex sindaco di Legnago(1999-2009), candidato del-la coalizione Pd, +EuropaEmma Bonica, Civica PO-polare Lorenzin, Insieme,che la sua Bassa l’ha giratain lungo e in largo fino al-l’ultimo incontro tenuto in-sieme ai suoi compagnid’”avventura” a Cerea loscorso 28 febbraio. Il suosfidante Piergiorgio Corte-lazzo di Este, sostenuto dal-la coalizione composta daForza Italia, Lega Nord,Fratelli d’Italia e Noi conl’Italia che in quel di Le-gnago è, invece, venuto a

La prima volta del Rosatellum8PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Campagna elettorale alle battute finali. Si vota solo domenica 4 marzo dalle 7 del mattino alle 23

VERSO LE ELEZIONIGUIDA AL VOTO

Come si vota [Camera e Senato]

TRACCIARE UN SEGNOSUL SIMBOLO DELLA LISTA PRESCELTA

TRACCIARE UN SEGNO SUL CANDIDATO UNINOMINALEE SU UNA DELLE LISTE CHE LO SOSTENGONO

(VOTO COERENTE)

È INVECE VIETATO IL VOTO DISGIUNTOQUINDI UNA SCHEDA COMPILATA

COME NELL’ESEMPIO VIENE ANNULLATA

TRACCIARE UN SEGNOSUL CANDIDATO UNINOMINALE PRESCELTO

VOTO

ANNULLATO

IL FAC SIMILE DELLA SCHEDA ELETTORALE - CAMERA DEI DEPUTATI

IL FAC SIMILE DELLA SCHEDA ELETTORALE - SENATO DELLA REPUBBLICA

LA LISTALa cosiddetta lista “dimenticata”.Non solo da Primo Giornale, mada tutti i giornali veneti. Invece alle elezioni politiche2018, correrà al Senato anche ilPartito Valore Umano che schieraquattro candidati i cui nomi sievincono a fianco.

farsi conoscere lo scorso 15febbraio. All’incontro, or-ganizzato da Roberto Donà,coordinatore cittadino diForza Italia, oltre a numero-si cittadini erano presenti ilcoordinatore provinciale diForza Italia, Davide Bendi-nelli, candidato alla Cameranell’uninominale a Villa-franca e il presidente dellaProvincia, Antonio Pasto-rello.

Sempre per il centro de-stra si è fatto vedere a Mi-nerbe l’europarlamentaredella Lega Nord, LorenzoFontana. L’onorevole euro-peo e candidato alla Came-ra nel listino proporzionaled era a Casaleone lo scorso27 febbraio a presentare illibro che ha scritto a quattro

mani con Ettore Gotti Tede-schi “La culla vuota dellaciviltà - All’origine dellacrisi”. A fare gli onori di ca-sa il sindaco Andrea Gen-nari, presenti i candidatiCristiano Zuliani e RaikaMarcazzan e il consigliereregionale Alessandro Mon-tagnoli.

Infine giovedì 1° marzoFlavio Tosi in corsa conNoi Con l’Italia, fresco del-l’appoggio del plenipoten-ziario legnaghese, LucianoGiarola, metterà il sigilloalla sua campagna a SanGiovanni Lupatoto. «Chiu-derò all’American Circusperché il circo è un luogopiù serio e nobile di moltipolitici».

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FAC SIMILE

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DOMENICA 4 MARZOPER VOTARE DEVI SOLOBARRARE IL SIMBOLO

CAMERA DEI DEPUTATI - SCHEDA ROSA

PIERGIORGIO CORTELAZZO

Non fare altri segni, nemmeno sui nomi dei candidati

NOGARA / Grande presenza di cittadini all’incontro organizzato dal Comune con le Forze dell’Ordine sul tema dei furti in abitazione

Più controlli e telecamere: si investe in sicurezzaIl tema della sicurezza resta

uno dei più sentiti, lo dimo-strano lo spazio dato in que-

sta campagna elettorale e lapartecipazione dei cittadini adincontri come quello organiz-zato dal Comune di Nogara, loscorso 22 febbraio, in salaconsiliare, in cui è stato fatto ilpunto su “controllo di vicina-to” e video-sorveglianza.A parlare disicurezza, ol-tre al sindacoFlavio Pasini,addetti ai la-vori come iltenente Otta-via Mossen-ta, coman-dante dellaCompagniaCarabinieridi Villafran-ca, il mare-sciallo Bonatti della locale sta-zione dell’Arma e il coman-dante della Polizia municipa-le, Luigi Sagliocco.

Il “controllo di vicinato”,nato in Inghilterra negli anni‘60, è un sistema di controllodel territorio, affidato ai citta-dini in collaborazione con leforze dell’ordine, che mira alimitare la microcriminalità. Econsiste innanzitutto nel rista-bilire il senso di comunità, fat-to di fiducia e reciprocità, e larete di rapporti sociali tipicadei piccoli centri fino a qual-che decennio fa. Non si trattadi organizzare ronde o inter-venti “invasivi”, ma di buttarelo sguardo oltre il proprio giar-dino, osservando quello chesuccede nella via, quartiere ocontrada, segnalando eventua-li persone o mezzi sospetti.

A Nogara il “controllo divicinato” è attivo dal 2014, vo-tato in consiglio comunale, al-l’unanimità, durante l’ammi-nistrazione Mirandola, suproposta dei consiglieri di mi-noranza Simone Falco edEmanuele Montemezzi. At-tualmente sono presenti 7 co-mitati di zona che coinvolgonocirca 150 famiglie del centro edelle frazioni di Caselle eCampalano. Ogni comitato haun coordinatore e tutti sonocollegati tra di loro e con la ca-serma dei Carabinieri di Noga-ra attraverso un gruppo What-sApp, in modo da esserecostantemente aggiornati intempo reale.

Oltre al “controllo di vici-nato” dallo scorso anno i no-garesi possono contare anchesull’ausilio di 12 telecamereposizionate in varie punti delcentro: piazza Umberto I,piazza Matteotti, piazzetta delMunicipio, via San Francescoe via Ferrarini. Ed è imminen-te l’installazione di altre 12 te-lecamere, che andranno a mo-nitorare zone sensibili come ilpiazzale dell’area feste adia-cente a via Sterzi, gli incrocitra via Kennedy e via XXVAprile e via Vittorio EmanueleIII (zona Stazione), l’incrociotra via Costantini e via Maso,il parcheggio retrostante ilMunicipio e via San Francesconei pressi del parco. L’importorelativo al secondo stralcio è di50.000 euro, affidato alla dittaSicurmax di Bovolone.

Oltre alle nuove videoca-mere, con i soldi del ribassod’appalto verranno installatiun sistema d’allarme a PalazzoMaggi e una postazione moni-tor remota alla caserma deiCarabinieri collegata con le te-lecamere (oggi l’unica in fun-zione è alla Polizia locale).

Durante la serata sono stateribadite la norme più elemen-tari per difendersi dai furti: in-stallare sistemi di allarme, in-ferriate e porte blindate, edevitare di lasciare tracce suisocial di foto dell’abitazione enotizie su vacanze o orari incui la casa è incustodita.

Nonostante una percezionemolto alta rispetto al rischio disubire furti o aggressioni, i da-ti confermano che la zona delnogarese rimane una delle me-no colpite dalla microcrimina-lità in provincia di Verona.Vietato comunque abbassarela guardia, come ha ribadito ilsindaco Pasini: «La sicurezzaè uno dei punti più importantidel programma con cui ci sia-mo presentati ai cittadini: stia-mo rispettando gli impegni e,con il secondo stralcio del si-stema di videosorveglianza,aumenteremo il monitoraggiodel territorio».

Nuovo vicesindacoe Pro loco da rifareper l’uscita di Dian

dal consiglio

DAVIDE ANDREOLI

Annunciato dal sindaco Pasinil’ampliamento del sistema

di videosorveglianza, mentre Polizia municipale e Carabinierihanno evidenziato l’importanza

del “Controllo di vicinato”

MINERBE

cadere ilsuo diretti-vo senzache si riu-scisse a tro-vare nuoviresposabilie tra questiun presi-dente.

«Dian ri-mane partedel nostrogruppo eparteciperàalla sua atti-vità ma permotivi di la-voro e per-sonali ha ri-nunciato sia

Cambio in giunta e nuovodirettivo per la Pro Loco.

Le dimissioni da vicesindacoe consigliere di Fabio Dian,consegnate al primo cittadi-no lo scorso 7 febbraio e da-te per motivi di lavoro, han-no aperto una doppia crisipolitica ed istituzionale aMinerbe. Dian, infatti, eraanche presidente della Proloco di Minerbe che, guardacaso, a gennaio ha visto de-

alla carica in giunta che alposto in consiglio comunale- sottolinea il sindaco leghi-sta Andrea Girardi -. Al suoposto entrerà in assemblea ilprimo dei non eletti, AlessioBeozzi, mentre a MassimoMomi, fino ad oggi consi-gliere delegato alla scuola,ho deciso di assegnare il ruo-lo di vicesindaco».

Un cambiamento che èstato ratificato nel consigliocomunale di martedì 27 feb-braio a Minerbe, nel quale ilprimo cittadino ha anche an-nunciato per giovedì 1° mar-zo l’assemblea della Pro Lo-co per il rinnovo del diretti-vo. «Siamo riusciti, anchegrazie all’intervento del pre-cedente presidente VirginiaLodola, a coinvolgere deigiovani del paese che, assie-me ad un gruppo di membridel precedente direttivo,prenderenno le redini dellaPro Loco e sceglieranno ilnuovo presidente».

«È chiaro che qualchemal di pancia ci deve esserestato - evidenzia GiovanniPosenato, consigliere d’op-posizione della civica diCentrodestra “Buon Gover-no” -. Quello che noto è cheper la prima volta in giuntanon sarà rappresentata la fra-zione di San Zenone, centrotra i più popolosi del Comu-ne, che storicamente ha sem-pre avuto il vicesindaco. Pri-ma a rappresentarla era Fa-bio Dian, ora non più».

Massimo Mominuovo

assessore

PiazzaUmberto Iin centroa Nogara

10PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Lavori in vista per il piazzale antistante lachiesa parrocchiale di Nogara. Il consiglio

comunale ha approvato, lʼ8 febbraio, allʼuna-nimità (assenti Mancuso di “Nogara Unita” eMirandola di “Nogara prima di tutto”) la nuovaconvenzione che regolerà i rapporti tra Comu-ne e Diocesi in merito allʼutilizzo dellʼarea. Ilsagrato della parrocchiale, impreziosito dallafacciata dello storico Palazzo Maggi, è unadelle zone nevralgiche per la vita del paese.

Lʼarea è stata donata nel 1952 dal Comune(allʼepoca sorretto da una giunta Psi-Pci) allaDiocesi di Verona per la costruzione di unanuova chiesa. Lʼespansione dellʼabitato ren-deva necessaria unʼalternativa più centraleper i fedeli nogaresi che, fino a quel momento,si recavano nella chiesa di Caselle. Il nuovoedificio religioso fu inaugurato qualche anno

dopo e, nel 1974, venne siglata una conven-zione tra Comune e Diocesi in cui veniva sta-bilito un canone annuo simbolico (1000 lire)che lʼente avrebbe dovuto versare alla Par-rocchia per garantirsi da un possibile riscattodellʼarea tramite usucapione. Il rinnovo dellaconvenzione prevede la determinazione esat-ta degli spazi di competenza tra Comune eparrocchia, nonché i termini di utilizzo deglistessi, inoltre, grazie allo stanziamento di 70mila euro da parte di Coca Cola Hbc Italia, lʼa-rea verrà rifatta, mantenendo lo spazio verdema intervenendo sul parcheggio per ordinareil transito e la sosta dei veicoli. Su questo ilconsigliere Mirco Marconcini, della Lega haproposto la creazione di un senso unico travia Sterzi e le strade adiacenti. (D.A.)

Nuovo patto parrocchia-Comune sul piazzale della chiesache verrà rifatto grazie ai 70 mila euro della Coca Cola

Urbanistica

VOTAFratelliDItaliaVerona • fratelliditalia.verona@gmail.com • info sms: 391 7015511

FAI SOLO UNA CROCE SUL SIMBOLO

Committente. resp.: Nicoletta Tuppini

Cari concittadini,hanno fatto una pessima legge elettorale

ELEZIONI POLITICHE - DOMENICA 4 MARZO

pessima legge elettorale. Fratelli d’Italia ha votato contro, perché sembrava fatta

ELEZIONI POLITICHE - DOMENICA 4 MARZO

. Fratelli d’Italia ha votato contro, perché sembrava fatta

ELEZIONI POLITICHE - DOMENICA 4 MARZO (ore 7.00-23.00)

. Fratelli d’Italia ha votato contro, perché sembrava fatta

(ore 7.00-23.00)

hanno fatto una plp

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ilnon sprecare il vapposta per limitare la

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tita e che, realisticamente, il centrodestra sia l’unica Quindi nare. gp o vince il centr

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iani, solo per tirare a camparrovina per l’Italia avere anc

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e a Giorgia Meloni, abbiamo

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perché sembrava fatta

tita e che, realisticamente, il centrodestra sia l’unica odestra o vince il centr

ni fatti con re.cora gover

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fCi impegniamo a sostedi sostegno alla fami

sostenere i nostri anzidella madri lavoratrici.

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Blocco dell’immigr

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ani d f e per dare un futuro qui Non lasceremo indietro chi è

sicurezza, la della tezza cerfusa. E daremo sostegno alle forze dell’ordine e alle forzedopo anni di decreti svuotacarceri e impunità dif

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el nord Africa ed espulsionrazione clandestina

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gl’Italia e gli Italiani. Faremo

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in Italia ai nostri giovaniè in difficoltà economiche e so

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no ius soli pdespulsioni immediate., stop al business dell’

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ociali. Lavoreremo per iente familiare, tutela

difesa e la Giustizia, fusa. E daremo sostegno alle forze dell’ordine e alle forze

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focano la crescita. Flat tax sui etto alle tasse

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cultura e turismo,territorio.

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sta ogliamo un’Ita

nale in Europa e nel mosi faccia rispettare

arzo scegli chi ama l’I

ma te faremo la rifor federalista e

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lia sovrana, ricca,

ondo.e sappia difendere

Il 4 marzo scegli chi ama l’Italia, scegli i patrioti.

VOT

AOTTA

VOTerona • fratelliditalia.verona@gmail.com • info sms: 391 7015511 FratelliDItaliaV

AI SOLO UNA CROCFFA

AOTTAerona • fratelliditalia.verona@gmail.com • info sms: 391 7015511

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erona • fratelliditalia.verona@gmail.com • info sms: 391 7015511 Committente. resp.:

Committente. resp.: uppiniNicoletta TT

MESSAGGIO ELETTORALE

“Bellezza@” premia il teatro PisciottaGli interventi approvati nel Veronese

11PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

Contributo a fondo perduto di 335 mila euro dal Governo per il recupero e la valorizzazione dell’edificio storico e del suo parcoAl progetto di recupe-ro e valorizzazionedel Teatro Pisciotta

di Casaleone un finanzia-mento di 335 mila euro afondo perduto dallo Statograzie al piano “Bellezza@- recuperiamo i luoghi cul-turali dimenticati”, lanciatodai Governi Renzi-Gentilo-ni. La notizia è arrivata neigiorni scorsi sul tavolo delpresidente della Pro Loco diCasaleone, Mauro Accordi,dopo che il 15 dicembrel’apposita commissione perla selezione degli interventida finanziare ha concluso lapropria attività̀ assegnandoben 149.425.566,30 euro acentinaia di progetti sparsiper tutt’Italia. Nel Veronesesono stati finanziati sette di-versi interventi, tra cui quel-lo sul teatro Pisciotta.

A Casaleone è stata laPro Loco a inviare l’emailal governo illustrando lostato di abbandono del beneed il suo valore storico, vi-sto che risale come edificioai primi del Novecento. «Adire il vero ad inviare la ri-chiesta è stata la precedentepresidente della Pro Loco,Claudia De Fanti - chiari-sce Accordi -. Comunqueora vedremo cosa fare, an-che perchè il bene è di pro-prietà del Comune. La no-stra idea sarebbe di metter-lo in sicurezza con queifondi e poi di cercare altrifinanziamenti per restaurar-lo, ricavandone magari unasala polivalente per la citta-dinanza, Visto che un tea-tro, quello parrocchiale, aCasaleone esiste già. Suquesto, però, dovrà decide-re l’amministrazione comu-nale».

E qui le cose rischiano dicomplicarsi, visto che l’at-tuale amministrazione gui-data dal sindaco AndreaGennari (Lega) ha inseritoil bene tra le proprietà co-munali da vendere. «Nonso nulla di questo finanzia-mento e come Comune nonabbiamo ricevuto alcunacomunicazione da Roma.Attendo di saperne di più.Certo è che con quei soldisi farebbe poco e per noi ilbene resta tra quelli da ven-dere. Poi, vedremo quandosi avrà la sicurezza del con-tributo», sottolinea il sinda-co Gennari.

«Grazie a questo finan-ziamento possiamo dar cor-so alla messa in sicurezzaed alla salvaguardia di que-sto importante bene storicoe architettonico del nostropaese - sottolinea invece ilconsigliere d’opposizioneWalter Ambrosi -. È un edi-ficio dei primi del Nove-cento ma che soprattutto havisto migliaia di casaleone-si passarvi i sabati e le do-meniche quando era cine-ma e teatro- Si tratta di sal-vaguardare la nostra storia,e magari di sfruttare l’occa-sione per creare un nuovospazio di aggregazione perla comunità ».

Per ottenere material-mente i fondi, però, biso-gna sviluppare un progettoche disegni le opere indica-te nell’email inviata a “bel-lezza@governo.it”. E qui sitorna al Comune che do-vrebbe finanziare quantomeno la progettazione pre-liminare per la messa in si-curezza. Il teatro, infatti,oggi inagibile si trova inuno stato di pericolo e de-grado.

Da Villa Balladoro a Povegliano (1,740 milioni)al forte S. Briccio a Lavagno (1,360 milioni)

Questi gli altri progetti pre-miati e finanziati nel Vero-

nese dallʼiniziativa “Bellezza@- Recuperiamo i luoghi culturalidimenticati” del Governo Ren-zi-Gentiloni: Casaleone, recu-pero e restauro del Teatro Pi-sciotta finanziato con 335 milaeuro di contributo; PoveglianoVeronese, recupero e valoriz-zazione di villa Balladoro con1.740.000 euro; Lavagno, ri-strutturazione e valorizzazionedel Forte San Briccio per 1 mi-lione e 360 mila euro; Verona,

recupero della Torre del Mastiocon 1.400.000 euro; Brenzonedel Garda, lavori e valorizza-zione dellʼarea archeologicadella villa romana di Castellettoper 560 mila euro; AlbaredodʼAdige, recupero e valorizza-zione del Parco storico dellʼan-tico campo fiera con 777.600euro.

Il totale finanziato a livellonazionale dal piano “Bellez-za@ - Recuperiamo i luoghiculturali dimenticati” è di ben149 milioni e 425 mila euro.

Il Forte San Briccio a LavagnoSopra, il sindaco di Casaleone,Andrea Gennari

CASALEONE

E altri fondi sonoin arrivo destinati

agli impianti sportivi

IMPIANTI

Fondi da Roma per inter-venti agli impianti sporti-

vi di Casaleone. Il paese delBasso Veronese è tra i 9 pro-getti finanziati con le risor-se, circa 75 milioni, destina-te a fine febbraio dal Consi-glio dei Ministri per l’im-piantistica sportiva. A Casa-leone vanno 36.715,32 europer sistemare gli spogliatoidel campo di calcio comuna-le ed altri 94.093,06 euro perinterventi sempre agli spo-gliatoi ed alla struttura spor-tiva dei campi da tennis diSustinenza.

«È un’altra buona notiziaper Verona che si è vistapremiare con 9 interventiper un totale di oltre 1 milio-ne e 280 mila euro dal Con-siglio dei Ministri, che hadato il via libera al fondo in-vestimenti per circa 36 mi-liardi, da cui vengono desti-nati 75 milioni di euro perl’impiantistica sportiva -sottolinea Alessia Rotta, de-putata uscente del PartitoDemocratico e candidata nelcollegio uninominale di Ve-rona -. Risorse importantiche arrivano nella nostraprovincia, e ancora una vol-ta il Governo ha voluto inve-stire nello sport, riconoscen-done l’enorme valore socia-le ma anche economico e disviluppo per i nostri territo-ri».

«Ufficialmente ancoranon abbiamo ricevuto alcu-na comunicazione. Noi ab-biamo come Comune fattorichiesta di quei fondi pre-sentando dei progetti neibandi lanciati lo scorso annodal Coni, il Comitato olim-pico nazionale italiano - sot-tolinea il sindaco di Casa-leone, Andrea Gennari -.Spero proprio che sia così,che quei progetti siano statifinanziati».

Oltre ai due contributi an-dati a Casaleone, tra i finan-ziamenti approvati ci sono270 mila euro per la cittadel-la dello Sport di San Bonifa-cio, 196 mila per gli impian-ti sportivi di Castelnuovodel Garda, 200 mila per ilcampo di calcio a Rivoli Ve-ronese.

I campi da tennis di Sustinenza

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Questo numero di Primo Giornale è stato chiuso in redazione il 27/2/2018 alle ore 12

ORIMPGIORNALE

Direttore responsabileMassimo Rossignati

IN REDAZIONE: LAURA VIGHINI, MIRCO VENTURINI

COLLABORATORI:DAVIDE ANDREOLI, MASCIA BASSANI, SIMONE BELLINI,

DAVIDE BERTELÈ, FEDERICA CARPI, PAOLO CECCO,MARTA DE CARLI, EMMA DONATONI, GIULIA FASOLI,

SANDRO MELOTTO, ARIANNA MOSELE,GIANLUCA VIGHINI, SILVIA ZANETTI

PRIMO GIORNALE, editrice Mercurio Srl. Amministrazione via San Francesco 6, San Pietro in Cariano. Reda-zione: via Frattini 25 - 37045 Legnago - tel. 045/7513466 - fax 045/6020538 • e-mail: primogiornale@pri-moweb.it - Per la pubblicità Mercurio Srl via Fontego 20 - 37029 San Pietro in Cariano - tel. 045/7513466 - fax045/6020538 • e-mail: primogiornale@primoweb.it - È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie,bozzetti grafici realizzati per gli inserzionisti. Ci si riserva di tutelare a norma di legge qualsiasi violazione. Prez-zo pubblicità commerciale a modulo (4,0x4,05 cm) 52 Euro. Iscritto al n° 1179 del Registro della Stampa delTribunale di Verona, certificato n° 4784 del 7/11/95. Stampato dalla tipografia FDA Eurostampa Srl, via Moli-no Vecchio 185, Borgosatollo (Bs). Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Massimo Rossignati.

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I risicoltori: «Basta Basmati dall’India»PRODOTTI DA DIFENDERE / I coltivatori veronesi, che contano 2453 ettari a riso sui 3615 totalidel Veneto, sono in allarme per la possibilità che l’Ue allarghi la lista dei tipi di riso da importare

Risicoltori veronesi sulpiede di guerra per lapossibilità che l’Ue

concordi con l’India un allar-gamento della lista delle va-rietà di riso Basmati semi-greggio da importare, ancorauna volta con livello zero didazio. La consultazione pub-blica che la Commissione eu-ropea ha lanciato sul Web dagennaio ha riscosso grandefermento e interventi moltocritici verso le nuove conces-sioni, con la richiesta di mag-giore fermezza della Com-missione.

«Anche ConfagricolturaVerona ha partecipato a metàfebbraio alla consultazionepubblica - spiega RomualdoCaifa, presidente dei risicol-tori dell’associazione scali-gera - per esprimere la contra-rietà a un provvedimento cherischia di farci chiudere. So-no già nove le varietà di Ba-smati importate dall’India ele importazioni massicce diriso dai Paesi asiatici hannogià inciso fortemente sul crol-lo del prezzo del riso italiano.È sbagliato pensare che, sic-come certi tipi di Basmati noinon li produciamo, la loro im-portazione non influisca sulmercato. Ogni spostamentocomporta una sovrapposizio-ne e un calo dei prezzi. Senzacontare che noi di produzionedi risi asiatici ne avevamomolte, vedi il Thai Bonnet, eora stanno inevitabilmentediminuendo. A parità di rego-le ben venga la concorrenza,ma a queste condizioni equi-vale a un suicidio collettivo:non possiamo competere conchi importa riso a dazio zero a

Sopra, il presidente dei risicoltoridi Confagricoltura, RomualdoCaifa, e a sinistra una risaia

Un momento del convegnoorganizzato da Banca Veronese

prezzi bassissimi, grazie uncosto della manodopera diecivolte inferiore e assenza di re-gole e controlli. Noi usiamoprodotti per il diserbo piùecologici e loro quelli che danoi sarebbero proibiti, noisiamo obbligati a lavorarecon standard qualitativi alti eloro no. Però lasciamo cheesportino il loro prodotto enon tuteliamo i nostri produt-tori».

Unica nota positiva, l’ob-bligo di indicazione sulle eti-chette del riso, introdotto dalMinistero dell’Agricoltura,che distingue tra prodottocoltivato in Italia e all’estero.Ma purtroppo non basta.

«Il valore del Carnaroli ècrollato in tre anni del 50% eperciò non lo produrremo più- sottolinea Caifa -. Il VialoneNano, prodotto finora a Vero-na, Mantova e Pavia, oraverrà coltivato nelle zone chesoffrono con il Carnaroli equindi il prezzo sarà destinatoa scendere».

La provincia di Verona è laregina del riso in Veneto, con2.453 ettari totali coltivati sui3.615 regionali, di cui 1.597 aVialone nano (di cui circa unterzo Igp), 109 ad Arborio e681 a Carnaroli (dati 2016dell’Ente nazionale risi).

«Fondamentali la sceltavarietale e la corretta

tecnica di concimazionenella coltivazione dei cerea-li». È quanto hanno ribaditolunedì 5 febbraio a Bovolo-ne gli esperti intervenuti alTeatro Parrocchiale nel con-vegno organizzato da Coldi-retti di Verona in collabora-zione con Banca VeroneseCredito Cooperativo diConcamarise. Ribadita an-che la necessaria “gestionedel rischio prezzi” nel mer-cato dei cereali.

Gli argomenti trattati so-no stati relazionati da alcunitra i principali conoscitoridella materia, che hanno af-frontato le questioni riguar-danti lo smaltimento dei fi-tofarmaci, l’utilizzo deiconcimi e le linee guide perla coltivazione dei cereali ela formazione dei prezzi dimercato dei cereali fino a 18mesi.

Il convegno si è apertocon i saluti del sindaco diBovolone, Emilietto Miran-dola, seguito da Marco Piz-zoli, direttore Coldiretti Ve-rona, il direttore generale diBanca Veronese, MartinoFraccaro, che ha ribaditol’appoggio agli agricoltorida parte dell’Istituto. Assi-stiti da Cesare Magalini, vi-

cedirettore della Coldirettidi Verona nella veste di mo-deratore, sono intervenutiNicola Mozzini, dirigenteAgrinordest, Carlo Citroni,dirigente Agrinordest e Lu-ca Antonini, responsabilearea tecnica di Impresa Ver-de Verona.

Il saluto finale è stato diClaudio Valente, presidentedella Coldiretti Provinciale,che si è voluto soffermaresull’importanza della certi-ficazione della tracciabilitàdei prodotti sia in fase diproduzione che trasforma-zione.

IL CONVEGNO

«Dobbiamo fermare questa scelta. Qui si rischia di chiudere,

perché già molte aziendelavorano sui costi», afferma

Caifa di Confagricoltura

14PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

ECONOMIA& AGRICOLTURA

Dalla Regione

Fondo di 750 mila euro a sostegno della barbietola

delle campagne - fa notare lʼassessore re-gionale allʼagricoltura Giuseppe Pan, pro-motore della delibera -. Lʼavvicendamentotra colture diverse aiuta a mantenere la pro-duttività dei suoli, a conservarne le caratte-ristiche agronomiche e a prevenire lʼinsor-gere di problematiche fitosanitarie».

«Inoltre - aggiunge lʼassessore - il Vene-to ha una antica e radicata tradizione nella

buti le aziende dovranno inoltrare domandaad Avepa, lʼAgenzia veneta per i pagamentiin agricoltura. Il bando regionale, che contaun budget di 750 mila euro, si rivolge a su-perfici che lʼanno precedente non erano se-minate a barbabietole e che non beneficia-no di aiuti del Programma di sviluppo ruraleper interventi agroclimatici e ambientali o diagricoltura biologica.

coltivazione della barba-bietola da zucchero e hanello zuccherificio di Pon-telongo, in provincia di Pa-dova, uno dei due stabili-menti agroindustriali anco-ra attivi in Italia. Sostenerela coltivazione della mate-ria prima, la barbabietola,significa aiutare in modoconcreto la filiera corta,con benefiche ricadute perlʼambiente e la redditivitàdel settore».

Per accedere ai contri-

La Regione Veneto inve-ste 750 mila euro per

cercare di sostenere la col-tivazione della barbabieto-la da zucchero. È quantoapprovato il 21 febbraiodalla giunta regionale perla campagna agraria 2018,con una delibera che impe-gna la Regione a stanziarefino a 200 euro a ettaro perle superfici coltivate a bar-babietola da zucchero. «Èuna delle colture che aiuta-no lo sviluppo sostenibile

Termomeccanica

poration, multinazionale quotata alla Borsa di New York. Idue truck, appositamente attrezzati con il top di gammaBeretta, faranno tappa in 260 piazze italiane presentandotutte le novità 2018 .

«Trasmettere il valore dellʼinnovazione per noi è fonda-mentale. Con i nostri truck vogliamo mettere in movimentolʼinnovazione raggiungendo direttamente installatori, gros-sisti e progettisti, oltre gli utenti finali, che dimostrano unasempre maggiore attenzione verso il risparmio energeticoe le nuove tecnologie», commenta Umberto Ferretti, am-ministratore delegato di Riello Group di Legnago.

I truck gireranno lʼItalia presentando alcune tra le mi-gliori soluzioni Beretta. Tra queste, la rinnovata linea dicaldaie a condensazione Exclusive allʼavanguardia dalpunto di vista tecnologico ed elettronico, le gamme My-Start, Tower Green Hybrid e Power Max e i sistemi multi-energia in pompa di calore anche per il solare termico. Trale principali tappe del viaggio ci sarà la Mostra ConvegnoExpocomfort (13-16 marzo 2018) a Milano, con il BerettaTruck che accompagnerà lʼesperienza dedicata agli instal-latori iscritti al programma Installoberetta.

Parte da Legnago il “Be-retta Tour 2018”, road

show che da marzo su duemegacamion porterà in tut-ta Italia lʼinnovazione tec-nologica di “Beretta” nel ri-scaldamento perraggiungere installatori eclienti. “Beretta” è un branddi Riello Group, controllatatotalmente dallʼamericanaUnited Technologies Cor-

Parte da Legnago il “Beretta tour”sulle novità del Gruppo Riello

Confagricoltura

Pietro Spellini

Spellini èstato inse-g n a n t eallʼistitutoprofessio-nale perlʼagricoltu-ra di Isoladella Sca-la, ma lasua atti-vità princi-pale è sta-ta ed èquella dicoltivare icampi di

Pietro Spellini nuovopresidente dei pensio-

nati di ConfagricolturaVerona. Lʼagricoltore vil-lafranchese subentra aLorenzo Massignan,scomparso un mese fa.

Laurea in ingegneria,79 anni, da sempre inna-morato della campagna,

famiglia a Fornaci di Villa-franca. In ConfagricolturaVerona è stato spessomembro di giunta ed è at-tualmente vicepresiden-te.

«Prendo con orgoglioil testimone da Massi-gnan, che ha dato grandeimpulso agli agricoltoripensionati portando ilgruppo veronese a oltre500 iscritti - dice Spellini -. Io continuerò lʼimpegnosulle molteplici problema-tiche della categoria, co-me le pensioni sotto lasoglia di sopravvivenza,le malattie professionali ela carenza di servizi.Mancano però sostegni eaiuto: sanità, trasporti,assistenza domiciliare e ilriconoscimento da partedegli istituti previdenzialidelle malattie professio-nali legate allʼattività agri-cola».

Spellini alla guidadei pensionati:

«Servono serviziper gli ammalati»

L’assessore Pan

Umberto Ferretti

Isola della Scala

Salieri, marzo comincia con due sold outMarzo al Teatro Sa-

lieri cominciacon due sold out.

Tutto esaurito per il con-certo che vedrà protagoni-sta sabato 3 marzo AngeloBranduardi, tutto esauritoda mesi ormai per la com-media brillante che por-terà sul palcoscenico saba-to 10 marzo la coppia for-mata da Lorella Cuccarinie Giampietro Ingrassia.

Il menestrello dellacanzone italiana assiemeal suo amico Fabio Valde-marin riprende il suo viag-gio in musica con “Cam-minando CamminandoTour”: un viaggio - comeBranduardi afferma - cheormai non si ferma più,ma prosegue “ad libitum”cercando nuove soluzioni,tappa dopo tappa.

«Nel 2018 sale sul pal-co accanto a me FabioValdemarin - dice l’artista-. Fabio è un “musicista infuga” pendolare tra l’Italiae l’America, pianista diformazione classica contendenza alle divagazionipop e jazz, vanta collabo-razioni con artisti pop delcalibro di Vanoni, Man-noia, Lavezzi e Neffa ed èautore di musiche da filme musiche di scena perpersonaggi dello spettaco-lo di particolare talento efama, quali sono il trasfor-mista Arturo Brachetti edil mentalista Vanni De Lu-ca. La presenza di Fabio,che è un polistrumentista,compositore ed arrangia-tore, è per me molto sti-molante e la collaborazio-ne con lui mi incuriosiscemolto. La mia intenzione -continua Branduardi - èquella di reinventare i bra-ni che eseguiremo in con-certo, smontandoli alla ri-cerca del nucleo essenzia-le e rimontandoli con nuo-ve soluzioni. Il concertocon Maurizio era essen-zialmente basato sul duochitarristico, questo nuovoconcerto 2018 sarà sicura-mente più complesso po-tendo contare sul pia-noforte, organo, tastiere etromba di Fabio oltre che,naturalmente sulle miechitarre e sul mio violi-no».

I due musicisti esegui-ranno brani famosi e branimeno conosciuti, ma nonmancheranno i “classici”.

SABATO 10 MARZOPosti completamente

esauriti anche per lo spet-tacolo di prosa che sabato10 marzo vedrà in scena aLegnago la coppia LorellaCuccarini e Giampiero In-grassia. Diretta da Gabrie-le Pignotta “Non mi hai

15PRIMO GIORNALE - 1° MARZO 2018

LEGNAGO / Posti completamente esauriti al teatro legnaghese per i primi due appuntamenti del mese

Il pubblico ha gradito il concerto di Angelo Branduardi in programma sabato 3 marzo. Introvabili da mesi i biglietti dello spettacolo con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia

Il Capitan Bovo scopre di avere“L’inquilina al piano di sopra”Gaia De Laurentis è “L’in-

quilina di sopra” a Isoladella Scala. Prosegue al

Capitan Bovo il ricco calendariodi spettacoli con protagonisti arti-sti del calibro di Anna Mazza-mauro, Paolo Cevoli, Gioele Dix,I Legnanesi e tanti altri ancora.

Venerdì 9 marzo alle ore 21sarà la volta dell’attrice e condut-trice televisiva Gaia De Laurentisdare vita assieme ad Ugo Digheroalla piece teatrale “L’Inquilina delpiano di sopra”.

Un classico della comicità diPierre Chesnot, uno di quei rarimeccanismi drammaturgici adorologeria. Una commedia daibuoni sentimenti che ride dei rap-porti di coppia e di eventi come iltentativo di suicidio più volte mi-nacciato dalla protagonista. Unafavola sul dramma della solitudi-ne con un lieto fine sospirato, unacommedia che mette il buon umo-re e fa amare la vita, proprio per-ché ridicolizza il dramma cheognuno di noi ha in sé.

Due personaggi in crisi esisten-ziale ed un terzo l’amica di lei,che al giro di boa degli anta, qua-ranta lei e cinquanta e più lui, fan-no i conti con il loro passato e siinterrogano sulle aspettative delfuturo. Una prospettiva fatta disolitudine e incomunicabilità cheaccomuna i protagonisti loro mal-grado in un torrido agosto in cui

SPETTACOLI & CULTURA

più detto ti amo” è unacommedia ironica, intelli-gente, appassionante, cu-cita addosso a due prota-gonisti istrionici, diverten-ti e molto affiatati. La sto-ria ruota attorno alla fami-

glia. Ma quest’ultima èancora il cardine della so-cietà e il punto di riferi-mento assoluto? Come sistanno trasformando le fa-miglie alla luce dei cam-biamenti sociali, politici

ed economici in atto?È questo il tema attua-

lissimo sul quale nasce esi sviluppa questa sorpren-dente commedia, che nar-ra il vissuto di una fami-glia italiana contempora-

nea, costretta ad affrontareun cambiamento traumati-co improvviso e che, allafine di un percorso diffici-le ed intenso, si ritroveràcompletamente trasforma-ta e più solida.

sembrano gli unici superstiti diuna Parigi deserta. Dopo il tragi-comico tentativo di suicidio che sitrasforma in una grottesca richie-sta d’aiuto, “l’inquilina del pianodi sopra” Sophie accetta, come ul-timo tentativo, la sfida dell’amicaSuzanne: rendere felice un uomo,il primo che le capiti a tiro. Unmodo per dare senso alla propriavita dopo ventennali tentativi dirapporti andati a male. L’incontroè inevitabile: lui Bertrand, unicoscapolo scontroso del palazzo,personalità eccentrica, professoreuniversitario che si diletta nellacostruzione di marionette, pupaz-zi e meccanismi automatizzati, di-

venta il protagonista involontariodella vicenda. Inizia così il giocodell’innamoramento in un alter-narsi di stati d’animo che trasci-nano i due dal pianto al riso men-tre si scoprono simili più di quan-to possa apparire: insieme trova-no la capacità di sdrammatizzarele piccole tragedie quotidiane peraffrontare con leggerezza e luci-dità la paura della solitudine.

Per informazioni sull’acquistodei biglietti tel. 895.815.5115. Labiglietteria del teatro è comunqueaperta nei giorni degli spettacoli apartire dalle 20.30 oppure è possi-bile comprare online i tagliandisul sito www.liveticket.it

DOVE ANDIAMOSTASERA?

SABATO 3 MARZOCEREAProsegue il cartellone di musicae teatro del Teatro di Asparettodi Cerea. Sabato 10 marzo arri-verà Alfio Antico, definito dallacritica una leggenda vivente. An-tico possiede settanta tamburi,tutti fabbricati da sé e meravi-gliosamente intarsiati con imma-gini di divinità agresti, segni anti-chi che racchiudono una saggez-za eterna. Nelle sue mani, il tam-buro esprime sonorità impensa-bili. Biglietti acquistabili al nego-zio Enea Francioli di Cerea (tel.0442 8012). Informazioni:info@teatroaperto.it; www.asso-ciazioneteatroaperto.it; oppuretelefonando al 346/5252052.

SABATO 3 MARZOVIGO DI LEGNAGOUltimo spettacolo al Teatro par-rocchiale San Martino della for-tunata rassegna dialettale. Saba-to 3 marzo arriva “La Torre” diChiampo con il suo imperdibilelavoro “La barbiera… e la so bo-tega”. La storia è ambienta nelsalone” della parrucchiera Loret-ta, giovane e bella, tanto da es-sere corteggiata da un conte. Inquel “salone” si raccontano tuttele dicerie del paese condite dadivertenti doppi sensi, equivoci ediscorsi, ricchi di espressioni co-lorate, che finiscono per stravol-gere la realtà stessa. Inizio ore20.45. Prevendite tagliandi persingolo spettacolo: Ricevitoria-Pizzeria Carlo Di Vito (tel.0442/24045) e Ricevitoria Tizianodi Casette (tel. 0442/602274).

SABATO 3 E 10 MARZONOGARADue spettacoli in sette giorni. AlTeatro Comunale di Nogara larassegna, quest’anno gestita daldirettore artistico Gabriele Bal-doni, prosegue sabato 3 marzo(ore 21) con il “Chiostro” prontoa mettere in scena Una sempliceformalità”, autore Eugenio MariaBortolini, su adattamento del te-sto teatrale “Una pura formalità”di P. Quignard, da cui è stato trat-to l’omonimo film di GiuseppeTornatore. Sabato 10 marzo (ore 21) i riflet-tori si accenderanno sulla “Fra-ternal Compagnia” impegnata inun lavoro che riguarda il mito diDon Giovanni. Lo spettacolo èpresentato in forma di Commediadell’Arte. Prevendite biglietti alMusic Shop di via XXV Aprile esul sito: www.teatrodinogara.ital346/5252052.