sviluppo turistico della valle olona

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Sviluppo Turistico della Valle Olona Esame di: “TURISMO, PATRIMONIO ECOLOGICO E SVILUPPO LOCALE” Máster Ordenación y Gestión del Desarrollo Territorial y Local [ 2012 / 2013 ] Professori: Alfonso Fernández Tabales Enrique Santos Pavón Autore: Alberto Pala

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Un ottimo lavoro capace di dimostrare il potenziale della Valle Olona. Grazie ad Alberto Pala

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Page 1: Sviluppo turistico della valle olona

Sviluppo Turistico della Valle Olona

Esame di: “TURISMO, PATRIMONIO

ECOLOGICO E SVILUPPO LOCALE”

Máster Ordenación y Gestión del

Desarrollo Territorial y Local

[ 2012 / 2013 ]

Professori:

Alfonso Fernández Tabales

Enrique Santos Pavón

Autore: Alberto Pala

Page 2: Sviluppo turistico della valle olona

INDICE:

1. Ambito e risorse turistiche della Valle Olona

a. Patrimonio culturale

b. Patrimonio industriale

c. Patrimonio naturale

2. Il prodotto turistico

a. La “Ciclopedonale della Valle Olona”

b. I monumenti

c. Alloggio e Ristorazione

d. Trasporti

e. Castellanza: porta d’entrata della Valle Olona

3. La domanda turistica potenziale

4. La diffusione della Valle Olona come destino turistico

5. La preparazione del destino turistico

6. Bibliografia

Page 3: Sviluppo turistico della valle olona

“Il mercato del cicloturismo in Europa centro-meridionale è stimato

intorno a € ~2 miliardi, di cui il 20% in Italia; si tratta dunque di un’area

di forza nella quale sarebbe necessario consolidare la posizione di

leadership con investimenti specifici”, (Presidenza del Consiglio dei

Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport,

2013).

Page 4: Sviluppo turistico della valle olona

1. Ambito e risorse turistiche della Valle Olona

I 14 comuni dell’ambito Valle Olona si relazionano intensamente con la storia della

Provincia e di tutto il nord d’Italia. Precisamente, quest’area si situa nella parte

meridionale della provincia di Varese, in Lombardia. Una provincia ubicata tra Milano e

la Svizzera, in uno spazio prealpino con un’abbondante presenza di acqua e, per questo,

storicamente molto antropizzato grazie alla sua grande capacità produttiva. L’idrografia

è legata alla formazione della frangia Prealpina nella quale è inclusa tutta la Provincia.

Le varie glaciazioni e le fusioni successive formarono uno strato di materiali di deposito

dalle Alpi fino alla Pianura Padana e il fiume Po. Oggi questi giacimenti appaiono come

materiali di argilla e ghiaia di color rossiccio. Tutta questa fascia ondulata si caratterizza

per una scarsa fertilità agricola (Magini, 2004).

L’ampia estensione dei boschi, fatto eccezionale nella fascia delle Prealpi, oggi giorno

lascia spazio ad aree residenziali. Nelle terrazze intermedie e più elevate della valle, i

paesi trovarono oltre che un terreno abbastanza fertile anche una grande disponibilità di

acqua, per questo motivo lo sviluppo residenziale abbandonò le difficili condizioni del

fondovalle e si fomentò in queste zone più favorevoli.

La Valle Olona si può dividere morfologicamente in due aree: quella che va da Vedano

Olona fino a Cairate, comprendente Lozza, Castiglione Olona, Gornate Olona,

Castelseprio, Lonate Ceppino, che è l’ambito più settentrionale, e la zona più a sud che

va da Fagnano Olona fino Castellanza e che comprende Gorla Maggiore, Gorla Minore,

Solbiate Olona, Olgiate Olona e Marnate. Nella parte settentrionale troviamo una valle

del tipo morenico, mentre che verso sud la valle si trasforma man mano in una pianura

secca (Corna Pellegrini, 1969).

La decisione di concretare quest’ambito nei 14 comuni nominati deriva oltre che dalle

caratteristiche fisiche similari del territorio, anche a causa di altre caratteristiche. Questo

territorio si può considerare come un’unica entità per molteplici fattori antropici. Di

particolare importanza furono: l’inizio dell’espansione industriale, i processi di

urbanizzazione moderna che portarono ad avere degli aspetti demografici, sociali ed

economici omogenei, oltre alla comune convergenza o gravitazione di una parte di

abitanti verso altri nuclei centrali (Varese e Milano) (Corna Pellegrini, 1969).

Anche storicamente la Valle Olona fu identificata come un’entità unica di 12 municipi,

ovvero la linea naturale della valle che va da Castiglione Olona fino a Castellanza, che è

l’ultimo comune varesino prima della provincia di Milano. Quanto detto è rappresentato

Page 5: Sviluppo turistico della valle olona

e testimoniato dalla mappa itineraria di Carlo Borromeo del 1538. Nell’immagine il

fiume Olona è disegnato come una linea che divide il paesaggio in due fasce

d’insediamento opposte, dove si notano le pianure, le penisole moreniche e le aree

boschive (Introini e Zibetti, 1998). L’itinerario di Carlo Borromeo identifica la Valle

Olona senza tenere in conto Vedano Olona e Lozza, i due municipi più settentrionali

dell’ambito considerato come “Valle Olona”.

Fonte: www.valleolona.it

L’incidenza del settore industriale nell’economia della Provincia di Varese, è senza

dubbi superiore, non solo alla media italiana, bensì anche alla media della Lombardia, in

altre parole la regione più industriale del paese. La Provincia comunque ha avuto una

crescita economica in linea con quella della regione Lombarda ed è importante

segnalare come questo territorio è una grande area esportatrice. Ciò si deve alla

vicinanza della Svizzera e della presenza dell’hub Malpensa, un aeroporto d’importanza

nazionale e internazionale. L’ambito Valle Olona può essere considerato un piccolo

esempio della situazione di tutta la frangia prealpina del nord d’Italia. Una zona molto

florida economicamente, sopratutto industrialmente e dove vi è un’abbondante presenza

Page 6: Sviluppo turistico della valle olona

di risorse idriche. La valle del fiume Olona è riconosciuta dalla letteratura come una

delle zone incubatrici del processo d’industrializzazione d’Italia duranti i primi anni

dell’800. Lungo il corso d’acqua, la popolazione ha potuto beneficiarsi di due fattori

intrinseci della zona: la forza motrice del fiume e l’imprenditorialità della gente. Per

questo, in molti testi si può incontrare la definizione di “Olona fiume di civiltà”. Le

acque sono state necessarie per lo sviluppo, sopratutto, dell’industria tessile, delle

fabbriche di cotone e seta, tessiture, tintorie e candeggi. È una valle ricca di storia, nella

quale, oltre alla prosperità della rivoluzione industriale, si sono vissute altre rilevanti

tappe della storia. Per le caratteristiche idrografiche e morfologiche descritte, la Valle

Olona è stata dall’”età del ferro” una zona molto fiorente e per questo si può trovare un

notevole patrimonio industriale e storico-culturale.

Il fiume Olona è l’asse principale dell’ambito considerato in questo studio, nasce nelle

Prealpi a 548 metri d’altezza nel monte Rasa, si sviluppa sinuosamente per 71 km,

scavando la valle e attraversando la pianura settentrionale milanese, fino a confluire nel

fiume Lambro. L’Olona, dopo la seconda guerra mondiale e con il boom economico

italiano, è stato uno dei fiumi più contaminati del nord d’Italia. Dagli anni settanta,

però, con la crisi delle manifatture e grazie alle prime opere di risanamento si sono

rivelate delle importanti migliorie della qualità dell’acqua (sopratutto al nord) e un

nuovo interesse ambientale verso il territorio. Il fiume che in passato fu la risorsa

principale per l’attività manifatturiera, oggi può essere il protagonista di uno sviluppo

compatibile con l’ambiente e infocato verso l’attrazione turistica dei comuni della valle.

Nella valle troviamo 14 comuni: Castiglione Olona, Lozza, Vedano Olona,

Castelseprio, Cairate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Marnate, Olgiate

Olona, Lonate Ceppino, Fagnano Olona, Gornate Olona e Castellanza. Questi comuni

nell’insieme formano una regione che è chiamata Valle Olona o Ambito del Medio

Olona. I 14 comuni considerati racchiudono una popolazione totale di 97.529 abitanti

che si distribuiscono in una superficie di 85,48 km2. L’insieme dei comuni crea un

sistema omogeneo di nuclei urbani che distano tra di loro 2-3 chilometri. Tutti loro sono

uniti linearmente da nord a sud dal fiume Olona che rappresenta l’asse più importante

del territorio. Un comportamento particolare della Valle Olona è la complementarietà

che esiste tra i differenti insediamenti, attuando come diversi quartieri di un’unica città.

Le ottime connessioni tra i vari paesi sono il risultato di un’ordinazione territoriale

Page 7: Sviluppo turistico della valle olona

molto più integrata rispetto a quando l’unica fonte di vita del territorio era

l’agricoltura (Corna Pellegrini, 1969).

I comuni dell’ambito si caratterizzano per una media dinamicità verso i fattori

economici e d’insediamento (Corna Pellegrini, 1969).

Nel 2001 (ISTAT), il tasso di disoccupazione nella Valle Olona fu del 4,3% contro

l’11,6 % dell’Italia, il 4,7% della Lombardia e il 4,9% della Provincia di Varese. La

valle sia per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, disoccupazione giovanile,

occupazione e di attività ha percentuali migliori rispetto alla Provincia, alla Regione e

con certa differenza allo Stato.

Fino all’anno 2010, tutti i comuni, tranne Castellanza, avevano un’evoluzione

demográfica progressivamente positiva. Questo fenomeno è strettamente relazionato

con le attività economiche nel territorio.

Fonte: Elaborazione propria con dati ISTAT

Page 8: Sviluppo turistico della valle olona

Come si è suggerito nei paragrafi anteriori, la presenza di molta superficie boschiva e la

scarsa fertilità del terreno, fece sì che l’agricoltura non abbia mai avuto un ruolo

importante in questo territorio. In questo momento, lo sviluppo agricolo più comune è

quello di piccole imprese in aree inferiori a 6 ettari. La maggior parte sono piccoli

proprietari agricoli che si dedicano al settore primario in una forma part-time.

D’altra parte, le attività industriali in Valle Olona non solamente un interesse locale,

poiché la storia dell’industria in questa zona è stata una delle più significative di tutta

Italia (Corna Pellegrini, 1969). Storicamente, l’attività industriale che ha avuto maggior

esito in relazione con il fiume Olona fu il settore tessile. Le industrie di cotone, in

particolare, approfittarono del territorio per sviluppare le proprie attività, incentivando

agli inizi del ‘900 la costruzione di una nuova infrastruttura. La ferrovia della Valmorea,

inaugurata nel 1904, connetteva tra di loro tutti i comuni della Valle e collegava questo

territorio con la Svizzera. Il suo percorso è parallelo al fiume Olona e si convertì in un

asse strutturale e articolante tanto importante quanto il fiume stesso.

Come si può dedurre dal grafico che segue, l’attività industriale attualmente è quella che

prevale chiaramente su tutte le atre attività produttive nell’ambito. Secondo il censo del

2001, il 59% dei lavoratori nella Valle Olona erano impiegati nell’industria (ISTAT,

2001). Se in precedenza il settore tessile e, in particolare il cotone era il prodotto più

lavorato, adesso le industrie della zona si dedicano principalmente al trattamento di

prodotti chimici, plastici e della carta. Il settore della plastica ha creato un cluster di

piccole e medie imprese nella valle e sopratutto intorno a Castiglione Olona, arrivando a

denominarsi plastic valley. Il cambio dei prodotti trattati fa si che abbia aumentato il

numero d’imprese con Rischio di Incidente Rilevante (RIR).

Il territorio gioca anche una funzione residenziale per una parte della popolazione che

porta in Valle Olona i suoi ingressi dalle aree esterne all’ambito. Le specializzazioni che

si sviluppano nella valle si relazionano unicamente con il settore industriale, mentre che

i professionali del settore terziario producono spostamenti pendolari verso Milano,

Varese o la Svizzera. L’aumento demografico del 9,17% che si è prodotto fino al 2010

nel territorio è stato favorito non solo per la disponibilità di lavoro nell’industria, ma

anche per le condizioni di vita favorevoli e di occupazione nel settore dell’edilizia.

Le attività del settore terziario in questo territorio non hanno percentuali di occupazione

molto alte, gli impiegati nel commercio sono il 13,27%, i professionisti il 6,79%, gli

Page 9: Sviluppo turistico della valle olona

impiegati nella sanità il 3,25%, nell’istruzione lo 0,15% nell’hotelleria e ristorazione

solamente il 2,60%.

Fonte: Elaborazione propria con dati ISTAT

I servizi generali sono più concentrati a Castellanza, dove si trova la sede dell’università

LIUC, i distretti di educazione superiore e gli unici ospedali dell’ambito. Per questo,

con l’eccezione di Castellanza, si può considerare che il settore terziario in quest’area ha

quasi esclusivamente una funzione locale e non rappresentano se non straordinariamente

(Castellanza) un servizio per i territori esterni. È sorprendente la mancanza assoluta di

fattori riguardanti lo sviluppo turistico in Valle Olona, quando in gran parte dell’Europa

il turismo rurale è cresciuto come fattore diversificante d’ingresso economico e come

ottimizzatore delle potenziali risorse endogene (García, 1996). In quest’area varesina, lo

sviluppo turistico non si è considerato sino ad ora come un’opportunità per ampliare la

diversificazione economica del territorio, nonostante il ricco patrimonio culturale,

naturale e industriale presente nei limiti amministrativi dei 14 comuni.

Page 10: Sviluppo turistico della valle olona

Il Patrimonio Culturale

Indubbiamente il più importante patrimonio culturale del territorio preso in

considerazione è il parco archeologico di Castelseprio-Torba, che conserva una parte

dell’insediamento fortificato tardo-romano e che fu riutilizzato dai Longobardi. Il

complesso fu dichiarato, in compartecipazione con altri siti archeologici italiani,

Patrimonio Mondiale Unesco nel 2011 come testimonianza del passaggio Longobardo

in Italia.

Nel recinto si trovano le costruzioni militari (Castrum), la Basilica di San Giovanni

Evangelista, la Chiesa di San Paolo, la cascina di San Giovanni e la zona anticamente

abitata. Fuori dalle mura c’è la Chiesa di Santa Maria Foris Portas con i suoi affreschi

del VI secolo e il Monastero di Torba che è l’unico elemento situato fuori dai limiti

amministrativi di Castelseprio. Questo edificio del V secolo si ubica nella frazione di

Torba che appartiene amministrativamente a Gornate Olona.

Oltre a questo patrimonio d’interesse internazionale, nella Valle Olona, si trovano altre

testimonianze storiche. Come spesso accade, i monumenti archeologici più numerosi

sono quelli religiosi. Risaltano, tra le decine di luoghi di culto di alto valore storico-

architettonico e le varie chiese patronali, il Monastero di Cairate, la Collegiata di

Castiglione Olona, il Santuario della Madonnetta di Gornate Olona e la Chiesa di San

Michele nella frazione di Gornate Superiore (Castiglione Olona). Nei comuni della

Valle Olona, però, si conservano anche molti resti della storica prosperità di questo

territorio, esempi sono: il Castello Visconteo di Fagnano Olona, la Villa Carminati

Brambilla di Castellanza, la Villa Greppi Gonzaga di Olgiate Olona e la Torre

Colombera di Gorla Maggiore.

Anche nei comuni ci sono alcuni borghi incantevoli come per esempio il centro storico

di Lozza, di Caronno Corbellaro, di Gornate Superiore o di Castiglione Olona.

Quest’ultimo è descritto, per il celebre scrittore Gabriele D’Annunzio, come “L’isola di

Toscana in Lombardia”, contrapponendo la fama turistica toscana con il ruolo

industriale della regione lombarda.

Page 11: Sviluppo turistico della valle olona

Patrimonio Industriale

Se il patrimonio culturale della Valle Olona è abbastanza ricco, il patrimonio industriale

in questo territorio è anch’esso quantitativamente molto elevato. Ciò è dovuto al forte

sviluppo economico che è avvenuto dal ‘700 lungo le sponde del fiume Olona. Per

questo motivo ancora oggi possiamo trovare molti mulini e cascine costruite prima della

rivoluzione industriale quando ancora l’agricoltura aveva un ruolo importante sul

territorio. Nel ‘800-900 le infrastrutture nella regione si moltiplicano esponenzialmente

e oggi possiamo apprezzare sia patrimoni industriali conservati e valorizzati, sia beni

industriali dismessi e abbandonati. Esempi molto positivi sono la valorizzazione

dell’antica linea ferroviaria della Valmorea con i suoi caselli e l’ex cotonificio Cantoni

di Castellanza, oggi sede dell’università LIUC. Vi sono molti altri beni di archeologia

industriale che sono in attesa di un nuovo destino, ma che nonostante ciò non sono di

minor interesse estetico e culturale. Numerose sono le aziende che si dedicarono

all’elaborazione del cotone (Cotonificio Ponti di Solbiate Olona, Cotonificio Enrico

Candiani di Fagnano Olona, Cotonificio Schoch/Milani di Castiglione Olona e

Cotonificio Luigi Candiani di Olgiate Olona), della carta (Cartiera Vita & Mayer di

Cairate e Cartiera Crespi di Castiglione Olona) e della plastica (Mazzuchelli di

Castiglione Olona).

Di notevole interesse sono i mulini (alcuni solo resti) che percorrono tutta il fondovalle

dell’Olona. Le testimonianze più interessanti sono indubbiamente il Mulino Taglioretti

di Lonate Ceppino, il Mulino Bosetti/Solmoiraghi di Fagnano Olona e il Mulino del

Sasso di Olgiate Olona.

Spesso i mulini erano usati approfittando della forza del corso d’acqua per macinare il

grano. Un cereale che era prodotto nelle superfici pianeggianti in cima alla valle. Così

che, in queste posizioni strategiche, ancora oggi possiamo apprezzare le cascine e i vari

patrimoni rurali della Valle Olona. A Castelseprio si ubicano la Cascina Ronchè e la

Cascina Brughiera, a Vedano Olona la Cascina Ronco, a Gornate Superiore, frazione di

Castiglione Olona, si situa la magnifica Cascina Colombera, molte altre si conservano

lungo tutto questo territorio anticamente rurale.

Page 12: Sviluppo turistico della valle olona

Patrimonio Naturale

Nonostante il grande impatto che ha avuto lo sviluppo industriale sul territorio della

Valle Olona, qui si trovano ancora molte superfici boschive. Anche se drasticamente

diminuita, l’agricoltura sopratutto nei paesi più settentrionali non è del tutto scomparsa

e i boschi di tutta la valle sono ancora molte volte i protagonisti dei paesaggi.

Queste superfici “verdi” sono state regolate attraverso la formazione di Parchi Locali di

Interesse Sovracomunale (PLIS). I quattro PLIS della Valle Olona sono il RTO (Rile-

Tenore-Olona) che si estende tra i torrenti Rile e Tenore e il fiume Olona, il PLIS del

Medio Olona, il PLIS Bosco del Rugareto che comprende la zona semi-naturale del sud

della valle e il PLIS Parco dell’Altomilanese.

Nei confini amministrativi di Vedano Olona s’immette una porzione del Parco

Regionale Pineta, in questo comune perciò vi è una connessione naturale tra l’asse

dell’Olona e il grande parco che interessa la provincia di Varese e di Como.

Anche il fiume Olona con tutti gli altri elementi idrografici della zona è sicuramente un

patrimonio naturale di alto valore. Lungo il percorso del fiume si possono apprezzare

meandri, pianure alluvionali e anche piccoli salti d’acqua e le “Gonfolite e Forre

dell’Olona” un importante monumento naturale.

Page 13: Sviluppo turistico della valle olona

2. Il prodotto turistico

La “Ciclopedonale della Valle Olona”

Dal 2010 si è conclusa la “Pista Ciclopedonale della Valle Olona”, è una greenway che

riutilizza un lungo pezzo del tracciato della ferrovia della Valmorea e che corre parallela

e a poca distanza dalla riva del fiume Olona. È un’infrastruttura che facilita il

collegamento sostenibile tra tutti i paesi della valle e tra la valle e l’alto milanese.

Precisamente il percorso terminato parte da Castellanza e arriva a Castiglione Olona, in

altre parole circa 20 km di tracciato sommerso in un paesaggio boschivo da cui si può

apprezzare sia molto patrimonio culturale, sia altrettanto patrimonio industriale. Il

progetto generale vuole riqualificare l’intero tracciato ferroviario, ovvero da Castellanza

a Mendrisio (Svizzera), forse in un futuro si terminerà questa interessante proposta, però

nonostante tutto, ora si è riusciti a connettere l’hinterland milanese con la Valle Olona.

Il percorso della ciclopedonale è in ottime condizioni, con una buona segnaletica che

indica il percorso originale, mentre che gli itinerari alternativi e d’interesse culturale e i

sentieri tra i parchi PLIS sono indicati discretamente.

In alcuni punti è ancora osservabile l’antica linea ferroviaria della Valmorea che si

conserva come rappresentazione del luogo, così come i vari caselli, alcuni vagoni e altri

elementi ferroviari che valorizzano la pista ricordando l’identità territoriale.

L’acceso alla greenway è facilitato in decine di punti. Bisogna considerare però che

l’infrastruttura si trova interamente nel fondovalle e che i centri abitati normalmente

sono situati in cima ai rilievi. Così che, anche se il dislivello non è eccessivo, la

connessione tra i paesi della Valle Olona e la ciclopedonale deve essere migliorata con

un riguardo verso i vari nodi strategici, come ad esempio il parco archeologico di

Castelseprio, il monastero di Cairate, etc.

Fortunatamente la pista inizia nella località di Castellanza, dove vi è una stazione

ferroviaria e dove si trova anche un ampio parcheggio per le automobili al lato

dell’accesso alla greenway. Anche i comuni di Vedano Olona e Castiglione Olona sono

dotati di una stazione ferroviaria, però queste sono ubicate abbastanza lontano e non

sono ottimamente connesse con il percorso ciclopedonale.

Page 14: Sviluppo turistico della valle olona

I monumenti

Il parco archeologico di Castelseprio-Torba sicuramente è il patrimonio più conosciuto

della Valle Olona. Qui vi è la possibilità di visitare il luogo solo o accompagnato da una

guida. La segnaletica è molto efficiente con delle ottime spiegazioni dei patrimoni

osservati e della biodiversità presente nel parco naturale che circonda il sito Unesco.

Nonostante la presenza di spazi ricreativi, fonti d’acqua, servizi igienici e parcheggi, la

visita è totalmente gratuita. Attualmente l’utilizzo turistico del luogo è minimo, le visite

si limitano a scolaresche, appassionati di archeologia durante i fine settimana e

popolazione locale in cerca di svago in un ambito di alto valore naturalistico e culturale.

Anche i numerosi altri monumenti culturali della valle sono normalmente ben

conservati e consentono una visita gratuita. Un’eccezione è il Monastero di Torba

(anch’esso incluso nel patrimonio Unesco con Castelseprio) che offre l’entrata al sito a

5 euro e a 2,50 euro per i bambini. Ciò è possibile poiché l’edificio è di proprietà del

FAI (Fondo Ambientale Italiano). Questo ente valorizza e pubblicizza in maniera

ottimale il bene culturale a disposizione, riuscendo anche a installare al suo interno un

ristorante e una sala espositiva.

Alloggio e Ristorazione

Nella regione della Valle Olona vi sono 266 imprese che si dedicano all’accoglienza

turistica e ristorazione (SISEL 2001). Di questi ben 69 si situano dentro i confini

amministrativi di Castellanza.

I dati del SISEL (2011) mostrano come nella Valle Olona siano presenti un totale di 25

hotel i quali offrono un totale di 1.334 posti letto. I dati non rappresentano, però, la

situazione reale, poiché solamente nei quattro comuni (Castellanza, Solbiate Olona,

Olgiate Olona e Fagnano Olona) più vicini all’autostrada e perciò meglio comunicati

con Milano, si ubicano 16 hotel con 1.270 posti letto. Negli altri 10 comuni

settentrionali solamente troviamo 9 hotel con una disponibilità totale di 64 letti. Inoltre

vi sono paesi rappresentativi come Castelseprio nella quale non vi è la possibilità di

alloggiare.

Page 15: Sviluppo turistico della valle olona

Trasporti

Nella Valle Olona, anche senza arrivare ad avere espressioni di congestionamento del

traffico come occorre nell’hinterland milanese, la mobilità del territorio è un fenomeno

molto importante ed è necessario considerare sia i flussi di entrata, sia quelli d’uscita.

Con rispetto ai movimenti di transito, essenzialmente la direttrice Milano-Varese è

quella più frequentata e risulta impossibile distinguere questi flussi di larga scala con

quelli puramente locali. La Valle Olona è perfettamente connessa sia con tutta la

provincia di Varese sia a livello globale. Uscite dell’autostrada A8 Milano-Varese o

“Autostrada dei Laghi” si trovano a Castellanza e a Solbiate Olona e comunque tutti i

comuni del territorio preso in considerazione sono molto vicini ad un accesso a questa

infrastruttura. Infatti, la direzione dell’A8 è approssimativamente parallela al fiume

Olona e dunque alla Valle. A questo sistema di mobilità longitudinale si intrecciano

delle connessione est-ovest che incrociano il fiume e attraversano la valle. La maggior

parte di queste strade sono molto suggestive però sono di limitata importanza e spesso

di difficile transitabilità per la sinuosità del tracciato. Il passaggio da un lato all’altro

della valle per il trasporto pesante è garantito soprattutto attraverso alcuni viadotti, di

cui il più importante è quello situato nel comune di Cairate.

Un’altra via di comunicazione molto significativa è la “Varesina”, una strada

provinciale che segue la direzione nord-sud connettendo Varese con Milano e

inserendosi, a Vedano Olona e a Castiglione Olona, nei territori della Valle Olona.

La direttrice nord-sud è anche quella che segue la rete ferroviaria nella provincia di

Varese gestita dall’impresa privata LeNord. La Valle Olona è interessata dal tracciato,

attraverso le stazioni di Castellanza, Vedano Olona e Castiglione Olona, ovvero,

l’estremo settentrionale e meridionale dell’ambito considerato. Oltre a Castiglione

Olona che condivide la stazione con Venegono Superiore (lo scalo si trova nei confini

amministrativi di Venegono Superiore) e si situa sul tracciato Varese-Milano, gli altri

due paesi si possono considerare come le porte d’entrata della valle. Vedano Olona è

l’accesso settentrionale e la sua stazione si colloca anch’essa sul percorso Varese-

Milano, mentre che Castellanza è la porta sud e la sua stazione ferroviaria si ubica nella

direttrice est-nordovest, sul tracciato Milano-Saronno-Novara.

Page 16: Sviluppo turistico della valle olona

La presenza dell’Aeroporto di Malpensa a 20-25 km di distanza dall’ambito, fa si che

questa zona sia ottimamente connessa anche alla rete globale, poiché Malpensa è il

secondo aeroporto con più traffico passeggeri d’Italia.

Interesante è l’iniziativa adottata dall’amministrazione di Castellanza che offre il

servizio “Castellanza Punto Bici”, un noleggio gratuito di biciclette. Con questo

progetto si può noleggiare, con l’unico requisito di presentare un documento valido

italiano o straniero, una bicicletta dalle 7:30 per un tempo illimitato fino alle 19:30.

Castellanza: porta d’entrata della Valle Olona

Come sintetizzato nei paragrafi precedenti, Castellanza è il comune più meridionale

dell’ambito, si può affermare che anche se appartiene alla Valle Olona è anche un paese

metropolitano milanese, in cui le dinamiche della capitale lombarda influenzano la sua

esistenza. È l’unico paese della valle che può vantare nei suoi confini amministrativi

una stazione ferroviaria, un’entrata all’autostrada, un servizio di bike-sharing e un

accesso diretto alla pista ciclopedonale della Valle Olona. Tutto ciò fa si che il comune

si converti nella porta d’accesso alla valle.

Page 17: Sviluppo turistico della valle olona

Fonte: Elaborazione propria

Page 18: Sviluppo turistico della valle olona

3. La domanda turistica potenziale

Nonostante la presenza sul territorio di un alto livello, sia qualitativamente sia

quantitativamente, di patrimonio no vi è molta domanda turistica nella Valle Olona.

Popolazione Superficie

Km2

Beni culturali vincolati

Km2/Beni culturali vincolati

Abitanti/Beni culturali vincolati

Sti Unesco Km2/Unesco Abitanti/Unesco

Valle Olona 98.065 87 60 1,44 1.634,42 1 86,54 98.065

Varese 876.960 1.202 610 1,97 1.437,64 4 300,40 219.240

Lombardia 9.794.525 23.868 10.161 2,35 963,93 9 2.652,02 1.088.281

Fonte: Elaborazione propria

Ciò è dovuto quasi sicuramente alla scarsa publicizzazione della regione e alla

tradizionale idea negativa che questa zona offre poca qualità di vita e che l’industria

assoggetta la natura. Non è realistico per questo motivo pensare di posizionare la Valle

Olona nel mercato turistico internazionale, sarebbe più sensato e consono avere un

obiettivo regionale da ottenere a lungo termine. Inizialmente la domanda turistica

dovrebbe essere rappresentata da tutta la popolazione della città metropolitana di

Milano e da turisti che stanno già visitando altre bellezze della Lombardia o Expo 2015.

Il capoluogo di regione con tutto il suo hinterland somma un totale di 4,1 milioni di

persone. Una popolazione che risiede quotidianamente in un ambito urbano o

periurbano, dove la qualità di vita (sopratutto per quanto riguarda l’ambiente e

l’inquinamento) è scarsa e che abitualmente il fine settimana vuole allontanarsi dalla

stressante quotidianità. Così che sono molto frequenti le escursioni familiari fuori dalla

metropoli nel week-end. Il target specifico deve essere infocato sulla popolazione che

ha una disponibilità economica medio-alta, che possa permettersi di uscire dalla città

una giornata o il fine settimana. È una popolazione capace di garantire a tutta la famiglia

un dispendio minimo che includa i trasporti, il vitto e alloggio e le entrate nei

monumenti o la pratica di attività d’interesse.

Page 19: Sviluppo turistico della valle olona

4. La diffusione della Valle Olona come destino turistico

Come si è già commentato, il limite principale dell’ambito di studio è la cattiva fama

che ha ereditato dal suo passato moderno, dove la crescita economica ha limitato la

qualità ambientale e la valorizzazione culturale. Però, oggigiorno, con il nuovo ruolo

delle scienze umane e la diffusione del desiderio di qualità ambientale, il territorio della

Valle Olona ha cambiato la sua immagine e questo messaggio deve diffondersi con

maggior forza e con più efficacia. Ciò che manca è “autostima” nel territorio stesso e

nei suoi abitanti. Nella Valle Olona non vi è fiducia sul fatto che questo luogo possa

svilupparsi come meta turistica anche di piccolo rango. Queste argomentazioni sono

molto importanti poiché per fomentare un’immagine turistica positiva della valle è

necessaria anche la partecipazione popolare, ciò per evitare un rifiuto posteriore e

perché gli abitanti fanno parte dell’immagine del territorio riflessa all’esterno.

La pubblicità deve tenere in conto del target del destino turistico, così che questa

dovrebbe essere una divulgazione locale e focalizzata alla classe medio-alta che vive nel

milanese o che visita Expo 2015. I nodi strategici dei trasporti pubblici e i centri di

scambio intermodale di trasporto del milanese sono dei punti interessanti per

intraprendere la diffusione del prodotto turistico. Oltre a ciò si deve avviare una

massiccia informazione del progetto in internet e nelle reti sociali e fomentare una

stretta cooperazione con il dipartimento turistico della Provincia di Varese

(vareselandoftourism) e della regione Lombardia.

La Valle Olona però deve competere con vari destini turistici che hanno lo stesso target

di visitatori. La stessa Provincia di Varese offre escursioni giornaliere con mete i vari

laghi, fiumi e parchi del territorio, oltre che a un ricco patrimonio culturale e ad altri 3

patrimoni Unesco. Anche la vicina Provincia di Como ha un territorio similare a quello

di Varese e questo fa si che sia un’ulteriore competitrice. Un’altra categoria che

compete con la Valle Olona nell’attrazione turistica sono i capoluoghi di provincia

come le città di Varese, Como, Lecco, Lugano (Svizzera), Brescia e Bergamo.

Page 20: Sviluppo turistico della valle olona

Ambito Visione Missione Segmento di

Mercato Target Concorrenza

Valle

Olona

Risanamento

dell’ambiente

naturale,

riqualificazione

dei beni industriali

e diversificazione

economica per

detenere il capitale

umano qualificato.

Impiegare i vari

patrimoni per

favorire uno

sviluppo

turistico

sostenibile.

Turismo del

fine

settimana e

escursioni di

breve istanza.

La popolazione

che risiede nel

nord d’Italia e i

turisti che

visitano la

regione

Expo 2015.

Altri corridoi

ecologici (Ticino),

città e paesi con

eredità culturale e

gli importanti

monumenti

naturali e culturali

della regione.

La Valle Olona con la sua proposta turistica dovrebbe distaccare la dinamicità

dell’esperienza che si vuole proporre. In specifico quest’ambito può offrire un itinerario

cicloturistico, un percorso sulla pista ciclopedonale, dove si possa apprezzare in poco

tempo tutto il ricco patrimonio dei 14 comuni. I punti forti della proposta turistica

potrebbero essere:

• Il facile accesso a Castellanza

• Un itinerario cicloturistico di 20 km lungo la ciclopedonale della Valle Olona,

ripercorrendo le tracce dell’antica ferrovia della Valmorea

• Il ricco e vario patrimonio culturale, industriale e naturale del territorio

• Il patrimonio mondiale Unesco di Castelseprio-Torba

• Il centro storico di Catiglione Olona e Caronno Corbellaro

• Un amplissimo catalogo di monumenti religiosi

Page 21: Sviluppo turistico della valle olona

5. La preparazione del destino turistico

“Per cicloturismo, o turismo in bicicletta, intendiamo viaggi itineranti o gite

giornaliere, senza motivazioni agonistiche, lungo percorsi prevalentemente facili, su

strade a scarso traffico o riservate alle biciclette (ciclopiste). Il cicloturismo è un modo

per avvicinare ed incontrare luoghi e persone.

E’ una proposta turistica che offre un contatto diretto con l’ambiente circostante, la sua

cultura e la sua tradizione, ad una velocità a misura d’uomo che consente di “vivere” i

percorsi, sostandovi per visita, ristoro, ospitalità.

E’ un turismo che oltre ad essere in maniera caratteristica lento, risulta

anche sostenibile consentendo di poter fruire ed al tempo stesso preservare l’ambiente,

l’attrattiva principale del turismo stesso. Ovviamente il territorio che sceglie di

proporsi ai cicloturisti deve impegnarsi a realizzare un prodotto che risulti appetibile.

Perché ciò possa

realizzarsi, sono necessari una serie di interventi:

1. bisogna offrire al turista in bicicletta la possibilità di venire in contatto e di fruire di

un significativo ambiente naturale e di una cultura locale vitale fatta di manufatti,

attività, prodotti, manifestazioni, eventi, ecc.

2. è necessario che sul territorio sia presente una rete di percorsi cicloturistici

appositamente realizzati o che sfruttino la viabilità secondaria esistente, facilitando gli

spostamenti “lenti” e che questa rete sia supportata da una cartografia e da una

cartellonistica apposita.

3. è necessaria sopratutto una rete di imprese, pubbliche e private, in sinergia, per il

successo dell’iniziativa. Dalla creazione dei percorsi alla promozione e offerta dei

servizi, che coordinando l’informazione, la logistica in senso lato (dalla manutenzione

e cartellonistica, alla gestione del vitto e dell’alloggio), l’organizzazione di attività di

accompagnamento, di gioco, sportive, enogastronomiche, culturali, ecc.

Si tratta di un’offerta turistica che non si pone in competizione con quella tradizionale,

al contrario, la completa, qualificando l’intero prodotto turistico” (Cillo, 2010, pp. 22-

23).

Page 22: Sviluppo turistico della valle olona

Oltre ad iniziare con la diffusione della nuova immagine della Valle Olona e a

perfezionare la già buona connessione dell’ambito con la città metropolitana di Milano,

è necessario preparare il territorio all’accoglienza turistica del nuovo pubblico

desiderato. La formula più semplice è la creazione di pacchetti turistici, dove nel caso

della Valle Olona si potrebbe includere:

• Noleggio biciclette e contrattazione guida

• Itinerario cicloturistico per la ciclopedonale con spiegazione dei patrimoni

individuati

• Visita al parco archeologico di Castelseprio-Torba e/o di altri monumenti

d’interesse

• Visita al centro storico di Castiglione Olona e/o di altri centri d’interesse.

• Riconoscimento dell’archeologia industriale della valle, valorizzando i mulini e

le industrie che hanno avuto un grande impatto sul territorio.

• Alloggio e pranzo/cena tradizionale lombardo

• Eventuale viaggio di ritorno a Castellanza con bus attrezzato

Però, la regione per competere nel mercato turistico lombardo deve essere pronta a

offrire un buon prodotto anche prescindendo dal pacchetto turistico. Così che

Castellanza deve sviluppare la sua immagine di porta d’accesso della valle della stessa

forma che anticamente era la stazione di partenza della Valmorea. Una proposta

interessante sarebbe quella di creare un centro d’interpretazione (può essere un casello,

dei vagoni del treno, etc.) che oltre ad introdurre il visitatore nel territorio serva come

punto di ricezione turistica. In questo comune, inoltre, sarebbe produttivo incrementare

l’offerta di noleggio bici e la possibilità di contrattazione di guide turistiche che

accompagnino l’escursione anche per tutta la giornata.

Una buona proposta sarebbe quella di preparare delle mappe illustrate, didattiche e

turistiche, per aiutare i visitatori nell’interpretazione del territorio. Ciò fa sì che il turista

possa mantenere il controllo della sua visita, in un’esperienza dinamica e interattiva

dove l’ospite si rende protagonista cercando, compiacendo e arricchendosi della visita

dei vari patrimoni culturali, industriali o naturali. Sulla stampa si potrebbero anche

indicare e raccomandare ristoranti, bar e trattorie, oltre che agli abituali servizi necessari

per un turista.

Page 23: Sviluppo turistico della valle olona

La pista ciclopedonale della Valle Olona deve continuare a mantenere le ottime

condizioni e la buona segnaletica descritta nel secondo paragrafo. Si potrebbero

aggiungere nuove zone di fermata e di riposo con i servizi necessari. È indispensabile

migliorare le connessioni tra la pista e Castelseprio, incrementando la sicurezza dei

ciclisti e dei pedoni e creando delle rampe appianate che affrontino il dislivello.

Il parco archeologico di Castelseprio-Torba, avendo ottenuto il prestigioso

riconoscimento dell’Unesco solamente nel 2011, si trova in perfetto stato. Vi è stata una

grande valorizzazione dei monumenti e di tutto il parco aggiungendo vari servizi al

visitatore. Per questo bene di grande interesse si potrebbe pensare di iniziare a far

pagare un biglietto per la visita del patrimonio o per lo meno trovare qualche tipo di

accordo con le imprese private relazionate con il turismo.

Per fomentare e diffondere in tutto il territorio i benefici economici del turismo si

potrebbero creare gruppi d’interesse comprendente attori privati (hotel, ristorazione,

noleggio bici, etc.) e pubblici (patrimoni). Con formule di marketing come sconti,

servizi addizionali, fidelizzazione del cliente e quanto altro, si deve riuscire a

incentivare il consumo del prodotto turistico in tutti i comuni del territorio. Per

promozionare, far conoscere la regione e attrarre nuovi visitatori sarebbe utile

organizzare eventi e varie attività. Bisogna avere particolare attenzione alla qualità

dell’esperienza offerta al turista poiché questo si trasforma lui stesso in mezzo di

comunicazione raccontando i momenti vissuti nella Valle Olona.

L’esperienza che un visitatore deve descrivere al suo intorno sociale, deve avere anche

connessioni con problemi sociali, per questo è importante diffondere l’idea che si sta

praticando un turismo sostenibile e che si sta utilizzando risorse locali. Il pensiero che la

visita ha contribuito alla conservazione dei patrimoni autoctoni culturali e naturali. Ciò

che un turista deve percepire è la sensazione di star passando una giornata salutale sia

per l’attività fisica praticata sia per le condizioni ambientali favorevoli. Si deve far in

modo che l’ospite intenda la qualità dei momenti vissuti, dall’esposizione e

interpretazione dei patrimoni fino alla degustazione dei prodotti tipici regionali. La

qualità deve distinguere la Valle Olona, questo è necessario per riconvertire la sua

antica immagine sfavorevole in una percezione positiva.

Page 24: Sviluppo turistico della valle olona

Azioni

generali Azioni concrete Attori implicati

Land

scap

e St

rate

gy

Mantenimento generale della qualità

ambientale.

Tutti i comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, Regione

Lombardia.

Protezione, pulizia e sistemazione dei

parchi.

PLIS RTO, PLIS Medio Olona, PLIS

Bosco del Rugareto, PLIS Parco

Alto Milanese, Parco Pineta.

Conservazione dei monumenti

d’interesse culturale.

Comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, FAI, Regione

Lombardia, Attori Privati.

Risanamento del fiume Olona e delle

aree industriali abbandonate.

Regione Lombardia, Contratto di

Fiume, Consorzio del Fiume

Olona, Attori Privati.

Miglioramento dell’accesibilità e della

segnletica alla Ciclopedonale della

Valle Olona.

Comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, , Ecomuseo e

altre associazioni.

Aumento delle infrastrutture

turistiche.

Provincia di Varese, Comuni della

Valle Olona, Attori Privati.

Creazione di itinerari turistici e di ozio

specifici (culturali, naturali, industriali,

etc.) o misti.

Provincia di Varese, PLIS, Parco

Pineta, Comuni della Valle Olona,

Attori Privati, Ecomuseo e altre

associazioni.

Creazione del corridoio ecologico della

Valle Olona.

Regione Lombardia, Provincia di

Varese, PLIS, Parco Pineta,

Comuni della Valle Olona, Attori

Privati, Ecomuseo e altre

associazioni.

Allungamento della Ciclopedonale

della Valle Olona fino a Rho-Pero

(Expo 2015) formando un

Regione Lombardia, Provincia di

Varese, PLIS, Parco Pineta,

Comuni della Valle Olona, Attori

Page 25: Sviluppo turistico della valle olona

collegamento con la Pista Ciclabile

VENTO (Venezia-Torino)

Privati, Fondazione Cariplo,

Ecomuseo e altre associazioni.

Estensione della Ciclopedonale della

Valle Olona verso Nord lungo il

tracciato della Valmorea fino a

Mendrisio.

Regione Lombardia, Provincia di

Varese, PLIS, Parco Pineta,

Comuni della Valle Olona, Attori

Privati, Ecomuseo e altre

associazioni.

Allestimento di Castellanza come porta

d’accesso alla Valle Olona: fomentare

offerta bike-shating e guide turistiche

e creazione punto d’informazione.

Comune Castellanza, Attori

Privati, Ecomuseo e altre

associazioni.

Infr

astr

uctu

re P

roje

cts

Promozione del Patrimonio Mondiale

Unesco Castelseprio-Torba e di tutto il

patrimonio culturale della Valle.

Comuni della Valle Olona, FAI,

Provincia di Varese, Ecomuseo e

altre associazioni.

Promozione dell’antica ferrovia della

Valmorea.

LeNord, Provincia di Varese,

Agenzia del Turismo, Ecomuseo e

altre associazioni.

Promozione della pista Ciclopedonale

della Valle Olona.

Comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, Agenzia del

Turismo, Ecomuseo e altre

associazioni.

Sviluppo di un Brand, uno slogan e

altra pubblicità per la Valle Olona.

Camera di Commercio di Varese,

Provincia di Varese, Agenzia del

Turismo.

Riqualificazione delle installazioni

industriali abbandonate.

Regione Lombardia, Comuni della

Valle Olona, Attori Privati.

Org

anis

atio

nal

and

Adm

inis

trat

ive Riconoscimento della Valle Olona

come ambito unico. Comuni della Valle Olona.

Promozione della partecipazione

popolare.

Comuni della Valle Olona,

Ecomuseo e altre associazioni.

Page 26: Sviluppo turistico della valle olona

Incorporazione nel progetto di

svilupppo turistico di tutti gli attori

locali, comprese le associazioni.

Comuni della Valle Olona,

Ecomuseo e altre associazioni. Ci

ty’s

Beh

avio

ur

Attrazione degli investitori dell’EXPO

2015 di Milano.

Comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, Regione

Lombardia, Camera di Commercio

di Varese, Attori Privati,

Ecomuseo e altre associazioni.

Impiegare l’EXPO 2015 di Milano come

vetrina per pubblicizzare la Valle

Olona.

Provincia di Varese, Regione

Lombardia, Camera di Commercio

di Varese.

Networking e eventi utili alla creazione

di reti di cooperazione.

Comuni della Valle Olona,

Provincia di Varese, Camera di

Commercio di Varese, Attori

Privati.

Creazione di progetti innovativi che

ottengano finanziamenti da parte della

Provincia di Varese, della Regione

Lombardia, dall’Unione Europea, etc.

Comuni della Valle Olona, PLIS,

Parco Pineta, Camera di

Commercio di Varese, Attori

Privati, Università LIUC, Ecomuseo

e altre associazioni.

Conservazione e fomento degli eventi

enogastronomici, sportivi, folcloristici

e culturali presenti nel territorio.

Provincia di Varese, PLIS, Parco

Pineta, Comuni della Valle Olona,

Attori Privati, Ecomuseo e altre

associazioni.

Page 27: Sviluppo turistico della valle olona

6. Bibliografía

• Cillo, G., Il cicloturismo: strumento di marketing territoriale nel distretto

sportivo d'eccellenza per una logica di sviluppo locale, Tesi Finale del Master in

Strategia e Pianificazione delle Organizzazioni e degli Eventi Sportivi, 2010.

• Corna Pellegrini, G., Studi e osservazioni geografiche sulla regione-città: La

media Valle d’Olona, Ed. Vita e Pensiero, Milano, 1969.

• García Cuesta, J.L., El Turismo Rural Como Factor Diversificador De Rentas En

La Tradicional Economía Agraria, en Estudios Turísticos, No. 132, pp. 47-61,

1996.

• Introini, V., Zibetti, P., Il Medio Olona: lineamenti di morfologia paesistica,

Macchione Editore, Varese, 1998.

• Magini, G., La Valle del fiume Olona, Lombardia NordOvest , Camera di

Commercio di Varese, Vol. 3, pp. 15-46, 2004.

• Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali, il

Turismo e lo Sport, Turismo Italia 2020: Leadership, Lavoro, Sud, Piano

Strategico per lo Sviluppo del Turismo in Italia, Roma 18 Gennaio 2013.