preqava, il suo cambiÒ t2016/02/21  · neicidi. quisiarno dei pellegrini in aftesa...

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Allb traft neua be, ebbero paard. E datta ùbe uscì @a roce: ($wgti èilfrglio tlio,Ih at , Bcotarel"!». «MENTRE PREqAVA, IL sUO VOLTO CAMBIÒ D'ASPETTO» T INGO il suo rammino veruo Gerusaìemme, doie ùvrà l-,ila sua Dassronc mofl,e e risurrezione. Gesu mosua ai discepoli un anticipo deìla sua gloria. Aila manifestazio- ne di Dio Qr€rr1rftr), in cui Alràm ricelE il dono dell'al- leanza di Dio che si impegra con lui, conisponde quella del Vangelo irl cui i discepoli vedono Ìa gloria di Cristo, se- gno della nuova aÌleanza siglata dal mistero pasquale. Luca precisa che il fatto awiene durante preghieD (Fazg@io); Gesù ho nella sua rclazione con il Padre la forza per athonta.re la vita, Appaiono aacanto a Gesrì an- che Mosè ed Dlia, simboli della Legge e dei profeti, che .onveFano con lui dél suo esodo, del suo cammino verso la Pasqua. La loro presenza ci racconta che nei momenti difficili dela nosira vita è dalla §acra Scrittwa che rice- viaÌno conforto e sostegno, come fece Gesù, La srcorr{rn ,?rtura ci mosha l'aspetto più beÌlo dell'evento naùato dalvangelor anche noi sercmo tmsfigulati. È questo il no- stm destino: non Ia sfigumzione della morte, ma la txasfi- gwazione deì nostm corpo che, immerso in Cristo con ii Battesimo, patecipa della sua gloria. Elide Siviero a Oggi ricordiano un momento spec@le nella vita di Gesit, la sua trusfiaurczione. Ouesto eveno illumina il noslro camfiino quatesimale: la pentlenza e ildigiuno ché pQlichiamo hanno la scoDo di lrasliourare la nostra vita sull esem- pD ù Gesu- ANIIFoNA DINGRESS0 (sot26t2"t.8-s) in pi€di Oite dice il mio cuore: «Cercate il suo vol. to».ll tuovolto iocerco, o Signore. Non na- §condermi il tuo volto. Celebrante - Nel nome del Padre e delFiqlio e C - Signore, Figlio elelto del Padre per conci- liare I'umanilà intera sullègnodella croce, abbì pieta dinoi. A - Signorè, pietà. C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, pérdoni i nostri peccati è ci conduca alla vita eterna. A - Amen. dello Spirito Santo. Assemblea - Amen, CoLLtllA - O Padre, che cichiamiad ascoltare il tuo amalo Fìglio, nuùi la nostra fede con la tua pa- rola e purilica gliocchi del nostro spirito, perché possiamo godere la visionè della tua glo a. Per il C - La grazia del Siqnore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padrè e lacomunione dello Spirito Santo sia con tutlì voi. A - E con il iuo spirito. AITO PENITENZTAIE C - Oani Eucaristia ha ilcomoito ditras{ormaF ci in Cristo. Per celebrare dégnamente i santi misteri riconosciamo i nostd peccati. (ùeve paBa di sitènzio). C - Siqnorè, piénézza della Lèqge e compts mento delle orofézie. abbioiéladi noi. ' 'A - Signorè. plètà. C-C sto. rivelato nella gloria sul monté. abbi pielà di noi. A - Cristo, pietà. nostro Signore Gesùr Ci§o... A ' Amen. O ta cottetta dàll'Anno C, dal M$sate I ed., pag- 969: C - Dio grande e fedele, ché riveli il tuo volto a chi ti ceaca con cuore sincero, rinsalda la no- stra fede nél mistero dèlla croce e donaci un cuore docile, perché nell'adesione amorosa al- la tua volontà seguìamo come discepoli il Cri- stotuo Figlio. Egliè Dio e vive... A - Amen- PRIMA LEITURA seduh Duqnte Ia Quarcsima ci vengono presentati i per- sonaggi più signilicalivi dell'Antico Testahento. Og- II DOMENICA DI OUABESIMA. 19

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Page 1: PREqAVA, IL sUO CAMBIÒ T2016/02/21  · neicidi. Quisiarno dei pellegrini in aftesa dell'in-contrc cgn Cisto, dalquab sarefio trastiguati Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filip-pési(3,17

Allb traft neua be, ebbero paard.E datta ùbe uscì @a roce: ($wgtièilfrglio tlio,Ih at , Bcotarel"!».

«MENTRE PREqAVA, IL sUOVOLTO CAMBIÒ D'ASPETTO»

T INGO il suo rammino veruo Gerusaìemme, doie ùvràl-,ila sua Dassronc mofl,e e risurrezione. Gesu mosua aidiscepoli un anticipo deìla sua gloria. Aila manifestazio-ne di Dio Qr€rr1rftr), in cui Alràm ricelE il dono dell'al-leanza di Dio che si impegra con lui, conisponde quelladel Vangelo irl cui i discepoli vedono Ìa gloria di Cristo, se-gno della nuova aÌleanza siglata dal mistero pasquale.

Luca precisa che il fatto awiene durante là preghieD(Fazg@io); Gesù ho nella sua rclazione con il Padre laforza per athonta.re la vita, Appaiono aacanto a Gesrì an-che Mosè ed Dlia, simboli della Legge e dei profeti, che.onveFano con lui dél suo esodo, del suo cammino versola Pasqua. La loro presenza ci racconta che nei momentidifficili dela nosira vita è dalla §acra Scrittwa che rice-viaÌno conforto e sostegno, come fece Gesù, La srcorr{rn,?rtura ci mosha l'aspetto più beÌlo dell'evento naùatodalvangelor anche noi sercmo tmsfigulati. È questo il no-stm destino: non Ia sfigumzione della morte, ma la txasfi-gwazione deì nostm corpo che, immerso in Cristo con iiBattesimo, patecipa della sua gloria. Elide Siviero

a Oggi ricordiano un momento spec@le nellavita di Gesit, la sua trusfiaurczione. Ouestoeveno illumina il noslro camfiino quatesimale:la pentlenza e ildigiuno ché pQlichiamo hannola scoDo di lrasliourare la nostra vita sull esem-pD ù Gesu-

ANIIFoNA DINGRESS0 (sot26t2"t.8-s) in pi€di

Oite dice il mio cuore: «Cercate il suo vol.to».ll tuovolto iocerco, o Signore. Non na-§condermi il tuo volto.Celebrante - Nel nome del Padre e delFiqlio e

C - Signore, Figlio elelto del Padre per conci-liare I'umanilà intera sullègnodella croce, abbìpieta dinoi. A - Signorè, pietà.C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi,pérdoni i nostri peccati è ci conduca alla vitaeterna. A - Amen.

dello Spirito Santo. Assemblea - Amen,

CoLLtllA - O Padre, che cichiamiad ascoltare iltuo amalo Fìglio, nuùi la nostra fede con la tua pa-rola e purilica gliocchi del nostro spirito, perchépossiamo godere la visionè della tua glo a. Per il

C - La grazia del Siqnore nostro Gesù Cristo,l'amore di Dio Padrè e lacomunione dello SpiritoSanto sia con tutlì voi. A - E con il iuo spirito.AITO PENITENZTAIEC - Oani Eucaristia ha ilcomoito ditras{ormaFci in Cristo. Per celebrare dégnamente i santimisteri riconosciamo i nostd peccati.(ùeve paBa di sitènzio).

C - Siqnorè, piénézza della Lèqge e comptsmento delle orofézie. abbioiéladi noi.' 'A - Signorè. plètà.C-C sto. rivelato nella gloria sul monté. abbipielà di noi. A - Cristo, pietà.

nostro Signore Gesùr Ci§o... A ' Amen.O ta cottetta dàll'Anno C, dal M$sate I ed., pag- 969:C - Dio grande e fedele, ché riveli il tuo volto achi ti ceaca con cuore sincero, rinsalda la no-stra fede nél mistero dèlla croce e donaci uncuore docile, perché nell'adesione amorosa al-la tua volontà seguìamo come discepoli il Cri-stotuo Figlio. Egliè Dio e vive... A - Amen-

PRIMA LEITURA seduh

Duqnte Ia Quarcsima ci vengono presentati i per-sonaggi più signilicalivi dell'Antico Testahento. Og-

II DOMENICA DI OUABESIMA. 19

Page 2: PREqAVA, IL sUO CAMBIÒ T2016/02/21  · neicidi. Quisiarno dei pellegrini in aftesa dell'in-contrc cgn Cisto, dalquab sarefio trastiguati Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filip-pési(3,17

gi ci è prcsentata ]a ligura di Afuamo, la sua fedee la sua alleanza con Db. Eoli è ilmodelo di tuni icrcdenti-

Dal libro della Gènesl (15,5-'12.17-'18)

ln quei giorni,,Dio condusse tuori Abrame glidissè: "Guarda in cielo e conta le stel-le. se riesci a contarle» e soggiunse: "Talesarà la tua discendènza".6Egli credette alSignore, che glielo accredilò come giustizia.'E Oli disse: "lo sono ilSiqnore, che ti ho fal-to uscire da UrdeiCaldèiper darti in posses-so questa terra". oBispose: ..Signore Dio, co-me potrò sapere che ne avrò il possesso?".

,Glì disse: "Prendimi una giovenca di treanni, una capra di tre anni, un ariote di troanni, una lortora e un colombo". ,oAndò aprendere tuttiquesti animali, li divise in duee collocò ogni metà di fronte all'altra; non di-vise pérò gli uccelli. ,,Gli uccelli rapacicala-rono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.

PIVlenire il sole stava per tramontare, untorpore cadde su Abram, ed ècco terrorè egrande oscurità lo assalirono. ,,Ouando, tla-montato il sole, si era fatto buio fitto, eccoun bEciere ,umante e una liaccola ardèntèpassare in mezzo aglì animali divisi. '3lnquelgiorno il Signorè concluse questallean-za con Abram: "Alla lua discendenza io doquesta lerra, dalfiume d Egitto al grande fiu-me, ilfiume Eufrate".

A - Aen.liamo g@ié a Dio.

SALMo RtSPoNSoRlALt (sol 26127.1.7's.13-14)

Sant'Agostino dice che nel salmo 26 tisuona la vo-ce della nosba miseia, ma efiege anche un invitoalla speranza. Per questo cdntiamo (o diciamo):

& ll Signore è mia luce e mia salvezza.

ffi ll Si - gno - re

-

è mia luce emiasal-vez - za.

ll Signore è mia luce e mia salvezza: / di chiavrò limore? / ll Signorè è difesa della mia vi-ta: / di chi avò paura? BAscoha. Signore. h mia voce. / lo gddo: abbi pie.tàdime, rispondimi!/ llmio cuore ripète iltuo in-ùto: / "Cercale ilmiovollo!". / lltuo volto, Signo-re, lo cerco. BNon nascondermi ìltuo volto, / non respingerecon ira il tuo servo. / Seitu il mio aiuto, non la-sciami, /non abbandonarmi, Dio della mia sal-vezza,

20

R

Sono certo dicontemplare la bontà delSigno-re / nélla lerra dei viventi. / Soera nel Siono-re. sii forte. / si rinsaldi il lud cuore e sÉeranelsignore. BSECOI'IDA I.EIIURASan Paolo aflema chè la nost@ citladinanza èneicidi. Quisiarno dei pellegrini in aftesa dell'in-contrc cgn Cisto, dalquab sarefio trastiguatiDalla lettera di san Paolo apostolo ai Filip-pési(3,17 - 4,1) Forma breve 3,20 - 4,1

i,Fratelli, faièvi insieme miei imitatori eguardate quelli che si comportano secondoI'esempio che avete in noi. BPèrché molti -ve l'ho già detlo pili volte e ora, con le lacrimeagliocchi, ve lo ripeto -sicomportano da ne-mici dellacroce dì Cristo.,ala loro sorte finalesarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Sivantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsie non pensano cho alle cose della terra.ela nostra cittadinanza inlatti è nei cieli edi là aspettìamo come sa,vatore il Signore Ge-sir Cristo, nilquale trasfigurerà ilnostro mise-ro @rpo per conlormarlo al suo corpo glorio-so, in vjrtù del potere che egli ha di sottomel-tere a sé tutte Ie cose.l,Perciò, fratellimieica-rissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia co-rona, rimahete in questo modo saldi nel Si-gnore, carissimi!Parda da Dio. A - Fondiamo grazlè a Dlo.

CANIo AL VANGELo (CIr Mc9,7) in piedi

B Lode e onore a te, Signore Gesù!Dalla nube luminosa, si udi la vocé del Pa-dre: "Ouestiè il mio Fiqlio. I'amalo: ascoltate-lo!". R Lode e onore à te, Signore cqsù!VANGELO

A tre aposloli Cisto anticipa h sua idenlità. Si no-stra lrasliglhtio, e così vedono la sua gloda. cesitsi inthttiene con Mosè e con Elia, e parlanoalell"esodo", cioè della sua Pasqua.

-l- DalVangelo secondo Luca (9.28b-36)>f A - cloria a te, o Signore.

ln quel tempo, àGesr) prese con sé Pietro,Giovannie Giacomoe salìsulmonte a prega-re.,,Mentre pregava. il suo vollo cambiòd aspetto e la sua véste divenne candida esfolgoranlè. $Ed ecco, due uominiconversa-vano con lui: erano Mosè ed Elìa,3 apparsinella gloria, e parlavano del suo esodo, chestava percompiersi a Gerusalemme. ePietroe i suoi compagni e€no oppressi dal sonno;ma. quando si svégliarono, videro la sua glo-ria e i due uomini che slavano con lui. *Men-tré questi siseparavano da lui, Pietro disse aGesùr: "À,,laestro, è bello per noi essere qui.

TEMPO DI QUARESIMA

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Facciamo tre capanne, una per te, una oerMose e una per Elia". Egli non sapeva quel-lo che diceva. sMentre parlava così, venneuna nube e li coprì con la §ua ombra. All,en-trare nella nube, ebbero paura. sE dalla nu,be uscì una voce, ch6 diceva: "Questiè il Fi-glio mio. l'eletto; ascoltatelol,. $Appena lavoce cessò. restò Gesù solo. Essi lacqueroe in quei giorni non rilerirono a n€ssuno ciòche avevano visto.

PROFESSIONE DI FEDE

A- Lode ale, o Cristo.

in predi

Neltempo di Quaresima, come suggerisce ilMessale Bomano (ll Edizione, pag. 306), sipuò innovaro Ia Protessione di fede con "llSimbolo degli apostoli,, :* ll célebante awisi per tempo I'assemblea diquesta 9cefta.

l0 CREDo ll,l Dlo, Padre onnipoiente / crea-torè dèl cielo e della lerra; / e in Gesù Cri.sto, auo unico Figlio, noslro Signore (A//eparole "fu concepilo... da Maia Ve@ine",tulu st inchinano) il quale lu concepito diSoiri-lo Santo. / nacque da Maria Vèrgine, / palìsotto Ponzio Pilato. / fu crocifisso, morì e lusepolto; /discese agli infèri; / il terzo qiornorisuscitò da morte; / salì alcielo. / siedo alladestra di Oio Padre onnipotente; / dità verràa giudicare i vivi e i morti. / Credo nello Spiri-io Santo, /la santa Chiesa cattolica, /la comu-nione dei santi, / la remissione dei peccati, /la risufiezione della catne, / la vita èterna.

Amen.

PREGHIERA DEI FEDETI si può odollore

C ' Fratéllie sorelle, diironte ai dubbi, a e in-cerlezze e allè paure che segnaho la nostravita quotidiana e la vita del mondo, invochia-mo da Dio quella luce che sul montè illuminòilvolto di Cristo e confortò i discèpoli.Lettore - Preghiamo dicendo con fede.Assemblea - Mostraci. Signore, la tua mis+ncotora.1. P6r la Chiesa, perché sollecitata dalle paro-le e daigèslidiPapa Francesco, siacome lucesul monte per questa umanità disorientata daprofondi cambiamenti e ferita dalpeccato, pre-gntallìo:

2. Per icristianiche. in tante partidel mondo,rèndono teslimonianza a Crislo anche a prez-zo della vita. perché lè loro soflerenze e il lo-ro sangue, come quello djGesù, sia s€me fe-condo diredenzione per I'intera umanità, pre-qhiamo:

II DOMENICA 45

3. Per le persone che sono segnale in spe-cial modo dal dolore a causa della malat-tia. della povertà, perché trovino luce èconforto nella lede e nella fraterna carità,Preghiamo:4. Per le comunità cristiane e per le nostrefamiglie, perché siano luoqhi di riconcilia-zione. dove la compassione e il perdono so-no piu forti dei risentimenti e di ooni motivodi divisione, preghiamo:lntenzionì della comunità lacale.C - Dio di misericordia, che ne a trasfiaura-zione deltuo Figlio hai fatto intravedereài di-scepoli la luc€ oltre Ie tenebre delCalvario, il-lumina e conforla anche noinelloscurità chesovente awolge il nosiro cammino. Per Cri-slo nostrotro Signore. A - Amen.

A - ll Signore riceva dalle tue mani questosacrilicio a lodè è gloria del suo àomè,per Il bene noslro e di lutla la sua santaChiesa.

SUtI.T OFfTRTIC - Questa offerta. Signore misericordioso, ciottenga ilpèrdono dei nostri peccatie cisantifi-chi nel corpo e néllo spirito, perché possiamocelèbrare degnamente lé fesle pasauali. PerC sto nostro-Siqnore. A- Amen.(Prerazio ll Dmsnica di Oualesnat La tasnfrnzj@e -tuwio dèlla bèata passiote-tt§sat€ tt €d., pàq. 81).

C - Pregatè, tratelli... in piedi

ANTIf OIIA AtTA COMUI,IIONE (Mr r7,5)

"Quèsto è ilmio Figlio predilètto; nelqualemi sono clmpiaciulo. Ascoltatelo».Peusa di ngtaziamento ella santa Comunione.

DOPO tA COMUNIONE

C - Per la partecipazione aituoi gloriosi mi-stériti rendiamo fervide grazie, Signore, per-ché a noiancora peilegrinisulla terra taipre-gustare i benidelcielo. Per Cristo nostro Si-gnore. A - Amen.PROPOSTE PER I CANllida Repenorio na-zionale, Canti per la Liturq,a. EIleDiCi/Cei2009. lnizio:SoccotJi i tuòi fiqll 198): CrÈsto Gesù. Salvatore (z7g slt:1-à.4i. Sarmo responsoiale: M" A. Bastoni; Bilornel-lo: A te, Signorè, innalzo l'anima mia{41). Processione oftertorale_. Quanta se-te nel mio cuore 1376). Comunione: Tu,festa della luce (380): Tu percorri connoi (3O7). Congedo: ConduCimi tu (271).

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Le Oper€ di Misericordis corporale / 3

}lESfiB§ GtI IGNUDI,Veùita benttuli,-- abryr1oemi aùetzrdìro» W,W35\

rl UNDOsi pffladinudjl). sipnrra in un conl,esl,tZ es emamente deÌicato per ogni uomo, perché hpaEe dplla propria inrimita, un setorc deìla vira cheognuno c .hiamàlo a.onservàre .on prudpnza e ri.spetto verso se stesso.

E questo 1o si Ia "indossando l'abiio" e facendo cosìin modo che ll nostmpresenrarci in socieÉ nonsuscr.ti imbaxazzo né persona.le né èlt i. La nudità, al con-hario, eslone l'Lromo immediatanente aI propdo sen-so del limiie crcatùrale: l'uomo nudo è più esposto aIfreddo, ale ln làttie, ale contaminazioni.

DaI punto di vista reìi'gioso, e più esattamentedella storia della salvez-za, l'€ssere ÌÌudi indicail senso di inadeguatez'za e di ve€ogna che pro-vaxono Àdamo ed f,ha do-po la trasgressione deÌcomandàmento di Dio,quando il Signore stesso

9 doYette fare per l'uomod iuniche di pelle e vesth'È li (Cfr. Gn 3,21).

Questa cura che Dioebbe p€r i prog€niiori,segno della sua miseri-

II SEITIMANA DT QUABESIMÀ(22 -27 febùtrrio) Lttursie ù e Ore: II sattùùaw

22 Lcatted,m di S. Pietro, epostolo. !e§,a(binÉo).tr Sigtrore è il mio pastor€: non manco di nulla. Laprofessione di fede di Pietm apre Ie porte alla costrlÈzione delìa Chiesa. Sulla sua pemona, Cristo insteure-ra h nuom comunità. dunita neÌ nome deÌlo stessoPadre. Cristo non gurÌda aÌ passato, e anche dà unpe€catore come Pieto rieava un grande sanio, §.M$gherita da Cortona. lPi 5,1-4; Sal 22,2-6; Mt16,13- 19. Ricordaf Feel, della Caltedra dt Sdn P1e-tro. OiuHlao de .a Cturin.

23 M A chi catntrrh8 p€r Ìa retta via no€Eerò l3. sal-rczza di Dio, Gesù ribaìta compÌetamenie la mentalitàdel mondo. Afrema che il più gra.nde sara il servo di hrt-ti. Suandq invece, nel mondo sembn contarc soÌo chiha in mano il poierc economico, poliiico, sociaìe. Quantesorprcs€ trolereno nel Regno de\ ci.elil 8. Polirarpo; B.Giuseppùna Var,ninò. Is 1,10.16-20i Sal49,&9.1&17.21.23; Mt 23,i-12.

24 M Salvatrli, Siglore, per la tua mise mrdia.L'$empio più conoeto di seNizio agli altri è quellodi Cristo. Il Signorc, che cielo e tena non poùeraìocontenere, ha subito gli olhaggi, Ìe tdbolazioni e laInorie in croce collle il più misero uono della tena.Eppue, egli era veràmente Re. Non come lo intendeil mondo, na nel senso voluto da Dio. S. Modesto; B-?arn'naso M. Fusco; B. Costdltzo SemoU- eet18,18-20; Sal 30,6-6.14-16; Mt 20,1?-28.

25 c Beato l'uomo che confide nel SigEore. l,azzrxoè ll mendicante per eccelÌenza, iÌ povero che non(hiede nicNe, ma artende solo un gesto di mrsericor.dia dachi ha le possbitjtà diaiutarlo. È il simbolo diquanij sono disprFzzari e derisi dai porenti, ma le cuivite hanno un valore enorne agti occhi di Dio. § fle-st$e; S. Ceserio; B. Dunebùoa Lqntiwi. Ge.17,*10\Sal1,1-4.q Lc 16,19 31.

26 v Bicordiamo, Signorc, le tue meraviglie. Quantevolte ci ostiniamo a non voler vedere le opere del Si-gnore. Quanii rifiuii anche noi compiamo oglli giomonei conftonlidegli iNiti di Crislo. Non sìffio forsé vignaioliche hanno piu acuorF lo sfruil,amcnl,o deùa vi-gna che non di fflrla renderc per $àtificare il padro-nF: Sonl Aléssannro di 4ltstendriq Sdn FeLrtinia-na; Sefi Par.fi,rio. Gen 37,3-4.12-13à.16-28; Sal104,16-21; Mt 21,3343.4546.

27 S Mieericordioso e pietoso è il SigIore, Corda.mo sempre il rischio di compoÉarci come il figlio fe-deie al Pa&e, che mosira la sua gelosia per il tlaiia'mento dsewato àl fratelÌo tomato a casa dopo averdilapidato iì patrimonio dce\uto. Cerchiamo di rico'noscere iÌ propdo peccato e il proprio errore e tor-nam a credere nella redenzione, S. Gq,bri,el,ed,eLAdd,olorata; S. O nrino,; S. Gregorio di Narek.Mi ?,1416.18.20; Sal 102,1'4.9-12; Lc 15,1'3.11-32.

128 D III Dùmenir& di (luaresixtìtt / C (5. Rmutno)Es 3,1{.13.16;Sal 102,1-4.6'8.11; I Cor 10,1'6.10'12;Lc 13,1.91. Ni@la Gori

.IoM P.§6a. BtuiL.

eordia nonostante il loro peccato, indica che lè di-gnira oi ognl uomo \a oltre quanro può aver conpiu-to durante la vita in bene o in male, va oltre i confini del conosceNi o meno, dell'appartenere auna m-zionalità o a un'altra.

M ognj uomo va riconosciuro iidiril,to diporer "in-do$are un àbito', cioè di potersi prcsentaxe a€Ii alirisenza promre vergogna. vestire gli ignudi oggi, piùche un atto meramente pratico, pohebbe diwDùe uniÌnpegno nel preseNare il valore stesso dell'essereumano, rispefandolo p amandolo. nhdio Cùtlhotri

Testinoni della dioita Mkerko iaPADRE FEUCE MARIA CAPPH.LO - Il 'tonfes:r>rc di Bona". Poiché per 40 anni confessò nella chi€sadi sart'Ignazio in noma. Un'intell8€nza penehante,una diaÌettica carismàtica affnàtà da stìrdi intensi, unsac€rdote indulgenie dotato di gande forza d'animo,m aìrstero educatorc pieno di compassione uman4 re-sero il religioso della Compagda di Gesù (Caviolà diFàlead€, Bellùno, I oilobrc 1879 - Roma, 25 malzo1962) *specchio intemerato divùtù e di zelo ssc€dota-le, (Giolznni §II). Ammhato come canonistÀ, tu au-tore d opere e saggi. Collaborò a "Civiltà Cattolicd'. oraè stato proclamato S€no di Dio. Clidina Sant3cmce

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LADoMENrcA.Peidk'euI 5 (cNl.T.l o171a6s.Fà018 I aMnemmuo€11lmh!

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