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MUSEO DEL PRADO

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MUSEO DEL PRADO

CENNI STORICI..L'edificio che ospita il Museo del Prado fu ideato da Carlo III di Spagna. Il progetto architettonico della pinacoteca attuale venne approvato nel 1786 rivelandosi il culmine della carriera di Villanueva ed uno dei vertici del neoclassicismo spagnolo.

All'inizio del secolo XIX, la venuta delle truppe francesi in Spagna e la successiva guerra di indipendenza lasciarono tracce pesanti nell'edificio, che era destinato a fini militari (caserma della cavalleria), arrivando quasi alla distruzione totale. Solo grazie all'interesse manifestato da Ferdinando inizia il suo recupero della struttura sulla base di nuovi disegni proprio del Villanueva.La prima denominazione del museo,Museo Real de Pinturas, venne attribuita nel 1819, mettendo in mostra alcune delle migliori opere della Collezione Reale Spagnola, trasferite dai vari siti reali. Il salone ovale (l'attuale Sala di Velzquez), che a quel tempo aveva un balcone da cui si poteva vedere la galleria della scultura del piano sottostante, verr battezzato, in seguito, in riconoscimento al suo lavoro.

L'edificio composto da un corpo centrale, fiancheggiato da gallerie allungate che finiscono in baldacchini quadrati, il suo interno ospita le rotonde. Il corpo centrale si distingue in una costruzione di sei colonne inordine tuscanico, una trabeazione una cornice ed un attico. Le due gallerie laterali si estendono per due piani: quello inferiore con finestroni profondi ed allungati che finiscono in unarco a mezzo punto ,e quello superiore costituito da una galleria di colonneioniche. facciata nord ha un portico con colonne ioniche sovrastate da una trabeazione. Questa facciata corrisponde alla seconda pianta dell'edificio.

Quando questo venne costruito, la prima pianta si trovava, da questo lato, sotto il livello del terreno, che a quell'epoca scendeva in una piccola costa fino alla passeggiata del Prado. Pi tardi il dislivello venne distrutto fino a ridurlo alla stessa altezza del suolo reale del monumento, per cui fu necessario costruire una scalinata per l'accesso. All'esterno, sulla facciata che d sulPaseo del Prado si trova la Porta di Velzquez, con un frontone di ordine dorico che incorpora il rilievo dell'attico, le statue ed i medaglioni allegorici del re Fernando VII protettore delle scienze, delle arti e della tecnica. Di fronte a questa porta si trova la statua di Velzquez.

LA DESCRIZIONE DELLEDIFICIO

FRANCISCO GOYA

Francisco Goya nacque nel 1746 in un piccolo villaggio dell'Aragona nei pressi di Saragozza. Molto giovane intraprese un viaggio di formazione in Italia che si rivel fondamentale per la sua crescita come pittore in quanto approfond le fonti del classicismo che, allora, costituiva il modello di riferimento di tutta la cultura accademica. Egli lavor molto al servizio dei reali e degli aristocratici come ritrattista e Carlo IV lo nomin pittore di camera del re. Colpito da una malattia molto grave divent quasi completamente sordo. Questo evento e la sua avversione che matur nei confronti delle classi regnanti modificarono nel tempo il suo carattere che divent sempre pi cupo e pessimistaAnche l'invasione napoleonica del 1808 e il martirio del popolo spagnolo, lasciarono un segno indelebile sull'artista che espresse la sua ribellione contro ogni forma di oppressione in alcune delle sue opere pi importanti. Caduto in disgrazia a corte, Goya si ritir nella sua casa di campagna e successivamente in Francia, a Bordeaux, dove mor nel 1828.

Francisco Goya

Maya DesnudaIl volto del soggetto sorridente, senza alcun tipo di trucco eccessivo, i capelli realistici e morbidi, e il corpo, anche se sembra leggermente non combaciante con la testa, comunque ben fatto. Si pu notare che tutta la luce che viene riversata sul corpo del soggetto per darvi ancora maggiore importanza, in netta contrapposizione con loscurit dellambiente; attraverso il saggio utilizzo di colori attraverso le varie pennellate, creando un colore unico per il divano, ma anche per la stessa pelle, Goya riesce a fare in modo che il corpo della donna, che pu essere inteso come il vero e proprio soggetto del quadro, viene messo in primo piano con una forte luce rispetto a tutto il circondario che completamente oscurato e privo di importanza.

Questo quadro, particolare soprattutto per il tema che viene rappresentato qui: per la prima volta infatti viene rappresentata una donna nuda che esibisce le proprie grazie senza dover essere una vera e propria dea o qualche altro personaggio mitico, senza dover incorrere in qualche accusa da parte della chiesa.

Francisco GoyaDuello RusticanoDuello rusticano un dipinto a olio su muro trasportato su tela (123x266 cm) realizzato tra il 1820 e il 1821 dal pittore spagnolo Francisco Goya. Egli considerato il pi grande dei pittori spagnoli dell'et illuminista. La sua arte costituisce il superamento dello stile neoclassico, basato sulla rappresentazione della bellezza ideale dedotta dai modelli classici, e propone un'originale apertura verso il Romanticismo e il realismo, con la raffigurazione di scene tratte dalla vita reale, ma anche di immagini fantastiche frutto della sua immaginazione. I temi adottati sono numerosi, dal ritratto, al dipinto religioso, alle scene di genere, di vita popolare o aristocratica, alle invenzioni legate al mondo del soprannaturale.

Duello rusticano fa parte delle Pitture Nere, celebri ritratti realizzati sulle mura interne dellabitazione dellartista, in cui prevalgono colori scuri e le cui pennellate sono molto rapide. I due soggetti che si trovano leggermente a sinistra sono semplicemente due uomini che combattono tra loro con delle armi improvvisate, che sembrerebbero dei veri e propri bastoni; oltre al combattimento per, interessante notare che i due combattono in condizioni estreme in quanto le loro gambe sono bloccate allinterno del fango o delle sabbie mobili. Le Pitture Nere non sono facilmente comprensibili. Secondo alcune ipotesi, Goya con questopera mostra come gli uomini siano mossi da un ancestrale meccanismo di distruzione reciproca.

Francisco Goya 3 Maggio 1808Sulla sinistra sono presenti gli ostaggi, i quali sono rappresentati in momenti diversi e stanno per essere eliminati.Sulla destra ci sono di spalle le truppe di Napoleone, che stanno per fare fuoco sugli innocenti.

Lunica fonte di luce proviene dalla lanterna che si trova ai piedi dei soldati, altrimenti tutto il resto del quadro abbastanza buio.

Un uomo vestito di bianco, ed lunico vestito cos, il quale ha le braccia verso lalto, bloccato dalle guardie; ma il suo movimento ricorda moltissimo quello di Ges in croce e quindi potrebbe indicare che questultimo si stia sacrificando per il proprio popolo

Una vittima gi uccisa dal plotone, con le braccia proprio come quelle delluomo vestito di bianco.

un uomo che invece ha il pugno chiuso, gesto che tradizionalmente rappresenta la rabbia, e in questo caso indica la frustrazione e lira da parte del popolo costretto ad essere eliminato.

Unaltra persona invece si inchina a terra, quasi piangendo, ed indica invece coloro che si sono arresi allinvasione.

Pieter Paul Rubens

Rubens nacque a Siegen nel 1577. Egli viaggi in Italia, centro dellarte europea e soggiorn a Venezia, Mantova, a Firenze, a Genova e a Roma. Fu per circa nove anni presso Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, per il quale, oltre a eseguire opere originali, copi alcuni dipinti rinascimentali della collezione privata e svolse funzioni diplomatiche presso Filippo III di Spagna. Tornato nelle Fiandre, Rubens, che in Italia aveva dato vita a una delle prime espressioni del barocco, divenne pittore di corte dellarciduca Alberto, vicer dei Paesi Bassi.

Molte opere gli vennero commissionate dalla Chiesa fiamminga proprio per le emozionanti interpretazioni che sapeva dare degli eventi religiosi. Inviato a Madrid dal vicer dei Paesi Bassi, ricevette dal re di Spagna Filippo IV incarichi di corte e diverse commissioni. In occasione di una successiva missione a Londra fu nominato cavaliere da Carlo I, per il quale esegu diversi dipinti. Nellultimo decennio della sua vita lavor intensamente per gli Asburgo, oltre a ritrarre la famiglia e la campagna.

Rubens

Diana e CallistoTecnica : Olio su Tela(202x305 cm).Disegno: Penna e inchiostroLa scena si svolge in una radura; Diana si trova a sinistra con le braccia aperte e protese verso Callisto, mentre di questultima si vede solo il braccio destro quasi ad esprimere difesa. Quattro ninfe sono intente a togliere i vestiti a Callisto, mentre altre due sono sedute vicino alla vasca di una fontana nella quale cade lacqua da una maschera di satiro. Callisto rappresentata mentre viene spogliata a forza dalle ninfe. Ma se Rubens copia il soggetto da Tiziano, ne cambia per la struttura formale pittorica ed anche il contenuto. Nel dipinto del Prado, a differenza di quello di Tiziano, Callisto una bella dama di corte, ornata di gioielli e di abiti e sta in piedi di fronte a Diana. Forse voluto da Filippo IV di Spagna per poterlo collocare ne la Torre della Parada, un castello di caccia; ma non si trova nellelenco che registra la ricca decorazione del castello eseguita da Rubens. Colpisce la maschera di Satiro sopra la vasca della fontana. Esiste un quadro dipinto da Rubens per la Torre della Parada intitolatoSaturno che mangia uno dei suoi figlidipinto negli stessi anni delDiana e Callisto,in cui in Saturno viene riconosciuto un autoritratto del vecchio Rubens; autoritratto di Rubens che si nasconderebbe anche nella maschera del Satiro sulla fontana.

TizianoDiana e Atteone

Dimensioni Tela: 120x150cm

Rubens:

Il giardino dellamore

Quest opera la fedele copia del dipinto di Rubens dipinta ad olio su tela grana medio-fine, verniciato con patina a goccia dambra. Il dipinto completo nella sua cornice in stile depoca barocca.Il dipinto inoltre munito di imballo su misura con rinforzi interni, adatto alla spedizione e conservazione.In questopera troviamo anticipati molti temi che saranno in seguito sviluppati dalla pittura rococ del Settecento. In particolare il convegno amoroso, di pi uomini e donne intente a corteggiarsi e flirtare. Ma vediamo anticipato anche quel gusto per il paesaggio pittoresco che sar molto sfruttato dallarte del secolo successivo. Le figure si intrecciano in uno spazio segnato da sontuose architetture. I colori sono squillanti come non mai, creando una sensazione di grande vivacit e allegria.

Luca Giordano

Luca Giordano nacque aNapoli. Le prime opere risalgono agli anni50delXVII secolo, segnate da una profonda influenza che la pittura napoletana sub dopo il passaggio di Caravaggio. Successivamente, i biografi del tempo riferiscono che il padre lo mand a disegnare le opere pi rare delle chiese e gallerie diNapolie che poi lo condusse con s a Romaper fargli studiare le opere antiche e degli uomini insigni.

Dopo il soggiorno aFirenze, chiamato da Carlo IIalla corte diMadrid . IlMonastero dellEscorial , ilPalazzo di Madrid, ilPalazzo reale di Aranjuez, laChiesa di SantAntonio de los Alamanes(Madrid) eTodelo conservano parte dell'eredit artistica del pittore. Luca Giordano fu popolare alla corte tanto che il re gli concesse il titolo di caballero".

Luca GiordanoDisfatta di SiseraQuesto dipinto fa parte di una coppia di bozzetti che l'artista esegu in previsione della decorazione dellachiesa di Santa Maria Donnaromita aNapoli. Lasciati questi incompiuti a causa della partenza per laSpagnanel 1692, furono poi terminati da due suoi allievi: SimonellieCenatempio .L'iconografia dell'opera tratta dalVecchio Testamento(Libro dei Giudici 4:7-24) in cui si narra delle lotte fra gli israeliti e Sisera, oSisara, generale delle truppe diCanaan, e di come la profetessa Deborah accompagnata dal comandante Barac grazie alla guida di Diocondusse alla vittoria il suo popolo mettendo in fugaSisara . Successivamente egli sar ucciso dall'eroinaGiaeleche gli conficcher un chiodo nella testa.Il dipinto riprende il momento in cui Sisera fugge e abbandona le proprie truppe presso il fiumeKison.Olio su tela (102x154cm)Cette peinture fait partie d'une paire de croquis que l'artiste peint en prvision de la dcoration de l'glise de Santa Maria Donnaromita Naples. Ces croquis ont t termine par deux de ses lves: Simonelli et Cenatempio .L'iconografie du travail est tir par l'Ancien Testament qui raconte les luttes entre les Isralites et Sisera, gnral les troupes de Canaan, et comment la prophtesse Deborah accompagn par le commandant Barak, grce la direction de Dieu conduit son peuple la victoire en mettant Sisera fuir. Puis il sera tu par l'hrone Jal qui conficcher un clou dans la tte.La peinture prend le temps o Sisera fuit et abandonne ses troupes la rivire Kishon.

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Diego Velzquez

Nel 1629 Velzquez part da Barcellona per Genova; trascorse quindi due anni in viaggio per lItalia, visitando Milano, Venezia, Parma, Roma e Napoli, dove pot studiare da vicino e assimilare larte del Rinascimento e del barocco italiano. Ricevette alcuni incarichi come architetto ed ebbe la commissione di decorare le nuove stanze nei palazzi reali. Tornato a Madrid nel 1651, realizz gli ultimi capolavori, che risentono dellevoluzione stilistica maturata nel corso degli anni, sotto linflusso anche della pittura italiana. Lopera di Velzquez ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo dellarte spagnola dopo la morte dellartista, esercitando particolare influenza, circa un secolo pi tardi, sulla pittura di Francisco Goya.E il massimo esponente dello stile barocco. Egli lavor come apprendista presso Francisco Pacheco ed assimil gli stili pittorici pi diffusi dellepoca, in gran parte influenzati dal realismo italiano e fiammingo. Bene introdotto nella ristretta cerchia intellettuale di Siviglia, entr in contatto con letterati e poeti famosi i quali stimolarono in lui linteresse per la cultura classica, che costituir in seguito la base per numerose composizioni di soggetto mitologico, ricche di significati e simbologie nascoste. Dopo un primo viaggio a Madrid nel 1622, Velzquez torn nella capitale lanno seguente, nominato pittore ufficiale di Filippo IV. Nel 1623 inizi un periodo di intensa attivit come ritrattista, prediletto dai membri della famiglia reale e della corte.

Il Cristo crocifisso, carico di valore emotivo, spirituale e simbolico tipico dell'epoca. Una diceria popolare vuole che questo quadro fosse stato commissionato da Filippo IV come ex voto di penitenza per il suo amore sacrilego verso una giovane religiosa. Il dipinto fu allungato per adattarlo allo spazio che gli era stato assegnato in un oratorio, ma l'aggiunta stata ora rimossa riportandolo alle dimensioni originali. Nonostante il soggetto drammatico, il dipinto nella sua totalit infonde quasi un senso di serenit: a ci contribuiscono le scarse gocce di sangue e i piedi appoggiati su una mensola; il corpo crocifisso rispetta i canoni classici. Una ciocca di capelli scende dalla corona di spine; si dice che il pittore, irritato, abbia realizzato velocemente questo ciuffo per coprire una parte del viso mal venuta. Si notano anche le ferite inferte dalla lancia diSan Longino, ancora gocciolanti di sangue, e la scelta di quattro chiodi, tipicamente medievale . La luce, sempre su ispirazione caravaggesca, molto chiara e non riporta le ombre. da notare l'iscrizione estesa (Ges Nazareno Re dei Giudei) nelle tre lingue ebraica, greca e latina.Diego VelzquezCristo crocifisso

Diego VelzquezTrionfo di BaccoUnBaccoseminudo, dall'incarnato chiaro e luminoso, raffigurato mentre pone una corona dederasul capo di un popolano inginocchiato di fronte a lui.La compostezza indolente dei due membri della corte del dio, posti a sinistra della scena, contrasta col ridanciano e irriverente omaggio dei popolani ubriachi che prorompe dalla destra e che ben si accorda con la scelta del titolo originale:Los bebedores(I bevitori) oLos borrachos(Gli ubriachi).Una contrapposizione, quella fraArcadia erealismo, che si pone ancora con pi nettezza nell'accostamento fra l'espressione sconcertata e un po' sfuggente di Bacco e il franco sorriso dell'ubriaco che ci guarda direttamente negli occhi.Per la scelta dei colori che si allontanano dai toni terrosi dei dipinti giovanili, l'opera uno dei primi esempi dello stile pittorico di Velzquez.A half-naked Bacchus is represented while he is setting a crown of ivy on a canter's head knelt in front of him.The indolent composure of the two members of the court of the god, sets to the left some scene, it opposes with the ridanciano and disrespectful homage of the canters.An opposition, that among Arcadia and realism, that it is still set with more clearness in the approach between the puzzled expression and some fleeing of Bacchus and the frank smile of the drunk one that it directly looks us in the eyes.For the choice of the colors that they estrange from the earthy tones of the juvenile paintings, the work is one of the first examples of the pictorial style of Velzquez

Caravaggio

In seguito si trasferisce a Roma e nel 93 lavora presso la bottega del Cavalier d'Arpino dipingendo nature morte di fiori e frutta. Grazie al suo protettore entra in contatto con le pi importanti famiglie romane e nel 1599 ottiene la sua prima commissione pubblica: la Vocazione e il Martirio di san Matteo per la cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi. Muore nel 1610

Caravaggio nasce a Milano. E' chiamato Caravaggio dal nome della cittadina in provincia di Bergamo dove trascorse l'infanzia. Ragazzo con canestro e frutta Pittore, grande colorista e potente interprete della realt, Caravaggio si compiacque di efficaci contrasti d'ombra e luci, mentre conduceva una vita avventurosa e vagabonda, lavorando un po' in tutta Italia e particolarmente a Roma, in Sicilia e a Malta. Dai pittori lombardi del Cinquecento eredit il naturalismo e l'attenzione al dato reale. Caravaggio trascorre un anno in prigione per un crimine inconfessato.

CaravaggioDavide e GoliaL'opera documentata nelle collezioni reali spagnole nel1781, all'epoca di reCarlo III. Venne trasferita nel Museo del Prado dalla regina Maria .Il volto di Golia unautoritrattodel pittore. Il pittore conosce abilmente gli effetti della luce e sa giocare con essa; non ritrae fedelmente il chiaroscuro naturale ma evidenzia con i suoi giochi di ombre solo ci che ritiene importante. Il Caravaggio si ritrae nelle vesti del gigante decapitato perch un peccatore angosciato, avvezzo ad ogni tipo di vizio ma tutto invaso da un forte senso di colpa cristiano. L'autore torner a ritrarsi nelle sembianze di Golia quasi tutte le volte che dipinger lo stesso soggetto. Isabella di Braganza , moglie diFerdinando VII .

Classe:5D

Ringraziamo la nostra professoressa Potenza per averci permesso di realizzarequesto lavoro di gruppo al fine di mettere inpratica lo studio effettuato a scuola conlesperienza vissuta a Madrid.

In modo particolare, abbiamo scelto di descriverepi precisamente il Museo del Prado perch ci ha colpito la ricchezza,leleganza e la storia delle sue opere.

Questo da aggiungere al nostro bagaglioculturale ricordando sempre i momenti belli e divertenti trascorsi insieme ai nostri compagni di classe.

Power Point effettutato da : Fabiana de Martino, Chiara Cosentino,Martina Megna, Gemma Giordano , Marika Sgritto e Elena Rosati.