integrale indefinito e l’antiderivata 1 - mozzanica dispense sbio/2018...2 integrale indefinito e...

46
1 Integrale Indefinito e l’Antiderivata 1 Il processo inverso della derivazione si chiama integrazione. Nota la variazione istantanea di una grandezza (p.es. la velocità) è necessario sapere come si comporta tale grandezza istante per istante (p.es. la posizione) . Nota allora una funzione f(x) il problema consiste nel trovare un’altra funzione F(x) tale che F’(x)=f(x) Ad es. se f(x)=x^2, potrebbe essere F(x)=(x^3)/3 Def. Data la funzione f , si chiama anti-derivata o primitiva di f in un intervallo I una funzione F tale che per ogni x di I vale: F’(x)=f(x) Nota 2. Si mostrerà in seguito che una funzione f continua in un intervallo [a;b] ammette sempre una primitiva (magari non esprimibile elementarmente). Nota 3. Una conseguenza dei corollari del teorema di Lagrange afferma che la funzione primitiva di una data funzione f non è unica. Le primitive sono infatti infinite e differiscono una dall’altra per una costante addivita. (Cfr. il secondo corollario al teorema di Lagrange). Nota 1. Una funzione primitiva deve essere una funzione derivabile sull’intervallo I.

Upload: others

Post on 20-Oct-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 1

    Integrale Indefinito e l’Antiderivata 1

    Il processo inverso della derivazione si chiama integrazione. Nota la variazione istantanea di una grandezza (p.es. la velocità) è necessario

    sapere come si comporta tale grandezza istante per istante (p.es. la posizione) .

    Nota allora una funzione f(x) il problema consiste nel trovare un’altra funzione F(x)

    tale che F’(x)=f(x)

    Ad es. se f(x)=x^2, potrebbe essere F(x)=(x^3)/3

    Def.

    Data la funzione f , si chiama anti-derivata o primitiva di f in un intervallo I una

    funzione F tale che per ogni x di I vale: F’(x)=f(x)

    Nota 2.

    Si mostrerà in seguito che una funzione f continua in un intervallo [a;b] ammette

    sempre una primitiva (magari non esprimibile elementarmente).

    Nota 3.

    Una conseguenza dei corollari del teorema di Lagrange afferma che la funzione

    primitiva di una data funzione f non è unica. Le primitive sono infatti infinite e

    differiscono una dall’altra per una costante addivita. (Cfr. il secondo corollario al

    teorema di Lagrange).

    Nota 1.

    Una funzione primitiva deve essere una funzione derivabile sull’intervallo I.

  • 2

    Integrale Indefinito e l’Antiderivata 2

    Es. Sia f(x)=x^2. Allora:

    3)(

    3xxF È una primitiva. Ma lo sono anche:

    13

    )(3

    1 x

    xF 23

    )(3

    2 x

    xF 33

    )(3

    3 x

    xF In quanto:

    2

    321 )()(')(')(')(')(' xxfxFxFxFxFxF k

    kx

    xFk 3

    )(3

    Def.

    Si chiama integrale indefinito della funzione f l’insieme delle primitive in un

    intervallo I.

    dxxf )(

    fSi indica con:

    Ed è costituito da tutte le funzione della forma F(x)+c con c=costante ed F primitiva di f

    Nota

    Vale per definizione:

    cxfdxxf )()('

    Nota

    Variabile di integrazione muta:

    oppure

    Notare:

    • Simbolo di integrale

    •Funzione integranda

    •Variabile di integrazione

    •Differenziale della variabile di integrazione

    dyyfdttfdxxf )()()(

  • 3

    Integrale Indefinito e l’Antiderivata 3

    Nota. Mentre nell’operazione di derivazione di associa ad una funzione un’altra funzione (la sua derivata), nell’integrale indefinito si associa ad una

    funzione una classe (insieme) di funzioni.

    Inoltre, non tutte le funzioni ammettono una primitiva su un determinato intervallo I

    (una condizione sufficiente è che siano continue). Una funzione primitiva deve essere

    una funzione derivabile e quindi deve possedere alcune proprietà di regolarità. Allo

    scopo vale il seguente teorema:

    Per alcune funzioni (anche abbastanza “semplici”) non esiste la forma analitica

    “semplice” per l’integrale indefinito: ad es.:

    )ln(

    1

    x x

    ex2xe

    Nota: Esistenza dell’integrale indefinito.

    Il calcolo integrale risulta “più difficile” rispetto al calcolo delle derivate…

    x

    x)sin(

    x

    1sin)sin( 2x

  • 4

    Integrale Indefinito e l’Antiderivata 4

    Teorema. Sia f derivabile in un intervallo I, allora f’ può avere discontinuità solo di II° specie:

    Nota.

    Non ogni funzione definita in un intervallo é una funzione derivata.

    Ad esempio funzioni con discontinuità eliminabili o di I° specie in determinato

    intervallo, non sono derivate di nessuna funzione.

    As es.

    0x1-per 1

    1x0per 1)( ]1,1[ xfI

    Nota.

    Alla funzione f(x)=|x| non si può applicare il teorema precedente relativamente

    all’intervallo I=[-1,1] in quanto la funzione non è derivabile in x=0 e quindi non lo è in

    tutto l’intervallo I.

  • 5

    La Tabella delle anti-derivate immediate 1

    -1a c

    1

    1

    ax

    dxxa

    a cxdxx

    ln1

    c xx edxe c

    )ln( a

    adxa

    xx

    c )cos()( xdxxsen c )()cos( xsendxx

    c )tan())(tan1()(cos

    1 22

    xdxxdxx

    c )arctan(1

    12

    xdxx

    c )(1

    1

    2

    xarcsendx

    x

    c )()( xChdxxSh c )()( xShdxxCh

  • 6

    La Tabella delle anti-derivate immediate 2

    c )(1

    1

    2

    xarcsendx

    x

    c )()( xChdxxSh c )()( xShdxxCh

    cxxxSettShdxx

    2

    21lnc )(

    1

    1

    cxxxSettChdxx

    1lnc )(1

    1 22

  • 7

    Proprietà Integrale Indefinito

    Dalle proprietà della derivata discende: dxxgdxxfdxxgxf )()()()(

    dxxfkdxxfk )()(

    p. di addivitità (*)

    p. di omogeneità (**)

    Es. Integrazione polinomi cxxxxdxxxx 321

    5

    2332 23524

    dxx

    xxx2

    24 332

    dxxx

    x2

    2 3132 cx

    xxx 3

    ||ln33

    2 3

    gfHgfH ')((*) fFfF ')( gGgG ')()'(''' GFGFgfH )(cGFH

    kfHkfH ')((**) fFfF ')()()'('' ckFHkFkFH

  • 8

    Antiderivate quasi immediate 1

    Consideriamo:

    cxfdxxf

    xf )(ln)(

    )('

    dxxx

    x

    1

    122

    cxxcxx )1ln(1ln 22

    dxxx )ln(

    1cx )ln(ln

    dxex

    ex

    x

    )(

    )1(cex x ln

    cxdxx

    xdx

    x

    x

    1ln

    2

    1

    1

    2

    2

    1

    1

    2

    22

    cxdxx

    xdx

    x

    xdxx

    )cos(ln)cos(

    )sin(

    )cos(

    )sin()tan(

  • 9

    Antiderivate quasi immediate 2

    Consideriamo:

    -1kcon

    1

    )()(')(

    1

    ckxf

    dxxfxf

    kk

    cx

    dxxx 2)(sin

    )cos()sin(2

    cx

    dxx

    x 3

    )(ln)(ln 32

    cxcxdxxxdxxx 121

    6

    1

    2

    121

    2

    11

    62625252

    cx

    dxxxdxxx 2)(cos

    )cos()sin()cos()sin(2

    Nota: costante

    2

    1

    2

    )(cos)(sin

    2

    )(cos

    2

    )(sin 2222

    xxxx

  • 10

    Antiderivate quasi immediate 3

    )(' )()( cedxxfe xfxf )ln(

    )(')(

    )( ca

    adxxfa

    xfxf

    cedxxe xx )sin()sin( )cos(

    cedxxedxxe xxx 222

    2

    1)2(

    2

    1

    cdxdxx

    xx

    )2ln(2

    )1(22

  • 11

    Antiderivate quasi immediate 4

    ))(cos()(')( cxfdxxfxfsen

    ))(()(')(cos cxfsendxxfxf

    ))(tan()('))((cos

    12

    cxfdxxfxf

    cx

    dxxxsendxxxsen

    3)cos(

    3)(3

    1)(

    32323

    cxdxxx

    dxxx

    )tan(2)(cos2

    12

    )(cos

    122

  • 12

    Antiderivate quasi immediate 5

    ))(()('

    )(1

    1

    2cxfarcsendxxf

    xf

    ))(arctan()(')(1

    12

    cxfdxxfxf

    cxarcsendxxx

    dxxx

    )(21

    21

    1

    2

    1

    1

    1 244

    cx

    dxx

    dxx

    3

    arctan3

    1

    3

    1

    319

    13

    9

    122

  • 13

    Antiderivate quasi immediate 6

    c(x)ff(x)cxfSettShdxxf

    xf

    1ln ))(()('

    1)(

    1 22

    c (x)-ff(x)cxfSettChdxxfxf

    1ln ))(()('1)(

    1 22

    cxxcxSettShdxx

    x

    )(sin1)sin(ln))(sin(

    )(sin1

    )cos( 22

    cxxcxSettChdxx

    dxx

    142ln21

    )2(2

    1

    14

    2

    2

    1

    14

    1 222

  • 14

    Riassunto: cambiamento di variabili

    )()(:NOTO cxGdxxg

    ))(()('))(( cxfGdxxfxfg

    Quanto sinora fatto può essere così riassunto:

    Possiamo calcolare:

    Poiché: )('))(()('))(('))(( xfxfgxfxfGxfGD Possiamo anche usare un cambiamento di variabili nell’integrale indefinito:

    cyGdyygdxxfxfgdxxfdy

    xfyxfy

    )()()()('))(()('

    )(

    cxfG ))((

  • 15

    Integrazione Funzioni Razionali

    Consideriamo ora integrali del tipo:

    dxxDxN

    )(

    )(

    Con N(x) e D(x) polinomi nella variabile x.

    Se n è il grado di N(x) e d il grado di D(x) e n≥d, l’algoritmo di divisione dei

    polinomi permette di scrivere attraverso il quoziente Q(x) ed il resto R(x)

    della divisione come segue:

    )(

    )()(

    )(

    )(

    xD

    xRxQ

    xD

    xN

    Allora Q(x) ha grado q=n-d ed il resto R(x) ha grado r

  • 16

    Integrazione Funzioni Razionali : denominatore di primo grado

    Consideriamo integrali del tipo:

    dx

    bax

    k

    dxbax

    k

    dx

    a

    bx

    a

    kdx

    a

    bxa

    k11

    ca

    bx

    a

    kln

    cbaxa

    k ln

    Es.

    cxdx

    x

    dxx 5

    1ln

    5

    2

    5

    1

    1

    5

    2

    15

    2

  • 17

    Integrazione Funzioni Razionali Δ>0 (1)

    Consideriamo ora integrali del tipo:

    04con 22

    acbdxcbxax

    qmx

    ))(( 212 xxxxacbxax

    Se x1 ed x2 sono le soluzioni reali e distinte dell’eq. di 2° grado associata al

    denominatore vale:

    La funzione integranda viene così riscritta:

    ))((

    1

    21

    2 xxxx

    qmx

    acbxax

    qmx

    Si procede poi allo sviluppo in frazioni parziali del secondo fattore:

    )()())(( 2121 xx

    B

    xx

    A

    xxxx

    qmx

    ( Il procedimento vale

    anche per m=0 )

  • 18

    Integrazione Funzioni Razionali Δ>0 (2)

    dxxx

    Bdx

    xx

    A

    adx

    cbxax

    qmx

    21

    2

    1

    qBxAx

    mBA

    12

    Grazie al principio di identità dei polinomi, il seguente sistema lineare permette di

    trovare i valori di A e B:

    ))((

    )(

    ))(( 21

    12

    21

    12

    xxxx

    BxAxBAx

    xxxx

    BxBxAxAx

    In conclusione:

    cxxa

    Bxx

    a

    A 21 lnln

  • 19

    Integrazione Funzioni Razionali Δ>0 (3)

    dx

    xxdx

    xx )1(4

    1

    45

    12

    dx

    xx 45

    12

    )1(44)(

    )1(4)1(4

    1

    xx

    BAxBA

    x

    B

    x

    A

    xx

    3/1

    3/1

    14

    0

    B

    A

    BA

    BA

    dx

    xdx

    xdx

    xx 1

    1

    4

    1

    3

    1

    45

    12

    cx

    xcxx

    3

    1

    4ln1ln4ln

    3

    1

  • 20

    Integrazione Funzioni Razionali Δ>0 (4)

    dx

    xx

    xdx

    xx

    x

    )1(2

    1

    15

    2

    1

    12

    152

    dxxx

    x

    12

    152

    )1(2

    12

    )(

    )1(

    2

    1)1(

    2

    1

    15

    xx

    BAxBA

    x

    B

    x

    A

    xx

    x

    4

    1

    12/

    5

    B

    A

    BA

    BA

    dxx

    dxx

    dxxx

    x

    1

    4

    2/1

    1

    2

    1

    12

    152

    cxx 1ln22/1ln2

    1

  • 21

    Integrazione Funzioni Razionali Δ=0 (1)

    Consideriamo ora integrali del tipo:

    04con 22

    acbdxcbxax

    q

    2

    0

    2 )( xxacbxax

    In questo caso, se x0 é la radice doppia del denominatore abbiamo:

    dx

    xxa

    qdx

    cbxax

    q2

    0

    2 )(

    1c

    xxa

    q

    )(

    1

    0

    Es.

    dx

    xx 144

    32

    dxxdx

    x 22 )2/1(

    1

    4

    3

    )12(

    13

    cx

    cx

    24

    3

    )2/1(

    1

    4

    3

  • 22

    Integrazione Funzioni Razionali Δ=0 (2)

    Consideriamo ora integrali del tipo:

    04con 22

    acbdxcbxax

    qmx

    (*))(

    12

    0

    2

    dx

    xx

    qmx

    adx

    cbxax

    qmx

    Si procede allo sviluppo in frazione parziali della funzione integranda:

    2

    0

    0

    2

    0

    0

    0

    2

    0

    2

    0 )()(

    )(

    )()()( xx

    BxABx

    xx

    xxBA

    xx

    B

    xx

    A

    xx

    qmx

    Il seguente sistema lineare permette di determinare A e B:

    qBxA

    mB

    0

    dxxx

    B

    xx

    A

    a )()(

    1(*)

    0

    2

    0

    cxxBxx

    A

    a

    0

    0

    ln)(

    1

  • 23

    Integrazione Funzioni Razionali Δ=0 (3)

    Es.

    dxxx

    x

    169

    52

    dx

    x

    xdx

    x

    x22 )3/1(

    5

    9

    1

    )13(

    5

    )3/1()3/1()3/1(

    522

    x

    B

    x

    A

    x

    x2)3/1(

    )3/1(

    x

    xBA2)3/1(

    3/1

    x

    BABx

    3/1453/

    1

    ABA

    B

    dxx

    dxx )3/1(

    1

    )3/1(

    3/14

    9

    12 cx

    x

    )3/1(ln

    )3/1(

    1

    3

    14

    9

    1

  • 24

    Integrazione Funzioni Razionali Δ=0 (4)

    Un metodo alternativo consiste nel far comparire al numeratore, con opportune trasformazioni algebriche, la derivata del denominatore: Es.

    dxxx

    x

    169

    52

    dxxx

    x

    169

    )5(18

    18

    12

    dxxx

    xdx

    xx

    x

    169

    84618

    18

    1

    169

    9018

    18

    122

    dxxx

    dxxx

    x

    169

    84

    169

    618

    18

    122

    dxx

    x2

    2

    )3/1(9

    184)13(ln

    18

    1

    cx

    x

    )3/1(

    1

    9

    84)13ln(

    18

    1 2c

    xx

    )3/1(

    1

    9

    8413ln2

    18

    1

    cx

    x

    )13(

    1

    27

    1413ln

    9

    1

  • 25

    Integrazione Funzioni Razionali Δ

  • 26

    Integrazione Funzioni Razionali Δ

  • 27

    Integrazione Funzioni Razionali Δ

  • 28

    Integrazione Funzioni Razionali Δ

  • 29

    Integrazione Funzioni Razionali Δ

  • 30

    Integrazione per Parti (1)

    Particolare tecnica di integrazione. Date due funzione f,g continue con derivata continua : fg'f'g'fg '' fgf'gfgf'g'fg 'fgf'gfg

    dxxgxfxgxfdxxgxf' )(')()()()()(

    Applicata all’integrale del prodotto di due funzioni di cui deve essere nota, in

    partenza, una primitiva di una delle due (nell’es. la f).

    Spesso ci si riferisce alla f’ ( f’(x)dx ) come “fattor differenziale” ed alla g come

    “fattor finito”

    Nota

    In alcuni casi è vantaggioso considerare anche f’=1

    Es. L’integrale del logaritmo

    dxx)ln( dxxxxxdxx

    1)ln()ln()1( cxxx )ln(

    'fgfgf'g

  • 31

    Integrazione per Parti (2)

    dxxx )cos(2

    xdxxsenxxsen 2)()(2

    Es.

    )cos()('

    )( 2

    xxf

    xxg

    xdxxsenxxsen )(2)(2

    dxxxxxxsen ))cos(()cos(2)( 2 cxsenxxxxsen )(2)cos(2)(2

    )()('

    )(

    xsenxf

    xxg

    In generale si usa [ P(x) polinomio ] :

    dxxhxP )()(

    axe

    bxsen

    bx

    xhxf

    xPxg

    )(

    )cos(

    )()('

    )()(

    dxxlxh )()(La scelta di f’ e g è

    indifferente

    ax

    ax

    ebxbxsenxl

    ebxbxsenxh

    ),cos(),()(

    ),cos(),()(

    )()('

    )arctan(

    )ln()()(

    xPxf

    x

    xxhxg

  • 32

    Integrazione per Parti (3)

    dxexx2

    dxexexsenxx )cos()(

    Es.

    xexf

    xxg

    )('

    )( 2

    xdxexexx 22

    cxxex )22( 2

    Es. dxexsenx)(

    xexf

    xsenxg

    )('

    )()(

    dxexsenexexsen xxx )()cos()(

    dxexsenexexsenxxx )()cos()( xxx exexsendxexsen )cos()()(2

    c

    xxsenedxexsen

    xx

    2

    )cos()()(

    dxexexe xxx 22 cexexe xxx 222

  • 33

    Integrazione per Parti (3bis)

    dxxx )ln(2

    dx

    xxxx

    21

    1)arctan(

    Es.

    2)('

    )ln()(

    xxf

    xxg

    dxxx

    xx 1

    3)ln(

    3

    33

    Es. dxx)arctan(

    1)('

    )arctan()(

    xf

    xxg

    dxxxx 2

    3

    3

    1)ln(

    3 c

    xx

    x

    33

    1)ln(

    3

    33

    cx

    xx

    9

    )ln(3

    33

    dx

    x

    xxx

    21

    2

    2

    1)arctan(

    cxxx )1ln(2

    1)arctan( 2

  • 34

    Integrazione per Parti (4)

    dxxsen )(

    2

    dxxxxsenx )cos())cos(()()cos(

    Es.

    )()('

    )()(

    xsenxf

    xsenxg

    dxxxsenx )(cos)()cos(2

    dxxsenxxsenxdxxsenxsenx )()()cos())(1()()cos(22

    )()cos()(2 2 xsenxxdxxsen cxsenxx

    dxxsen

    2)()cos(

    )(2

    Alternativa:

    dxxsen )(2

    dxx

    2

    )2cos(1 dxxx )2cos(2

    1

    2

    1 c

    xsenx

    2

    )2(

    2

    1

    2

    1

    cxsen

    x4

    )2(

    2

    1

  • Integrazione per Parti (5)

    dxx)(cos

    2

    dxxsenxsenxxsen ))()(()cos()(

    Es.

    )cos()('

    )cos()(

    xxf

    xxg

    dxxsenxxsen )()cos()(2

    dxxxxxsendxxxxsen )(cos)cos()())(cos1()cos()(22

    )cos()()(cos2 2 xxsenxdxx cxsenxx

    dxx

    2)()cos(

    )(cos2

    Es. dxxsendxx ))(1()(cos

    22

    cxxsenx

    cxxsenx

    x

    2

    )cos()(

    2

    )cos()(

    dxx)(cos2

    ....2

    )2cos(1

    dx

    xEs.

    cxsen

    x4

    )2(

    2

    1

  • Integrazione per Parti (6)

    dxxCh )(

    2

    dxxShxShxChxSh )()()()(

    Es.

    )()('

    )()(

    xChxf

    xChxg

    dxxShxChxSh )()()(2

    2 ( ) ( )( )2

    Sh x Ch x xCh x dx c

    dxxChxChxSh 1)()()(2 dxxChxxChxSh )()()(

    2

    dxxSh )(2

    dxxChxChxShxCh )()()()(

    Es.

    )()('

    )()(

    xShxf

    xShxg

    dxxChxShxCh )()()(2

    cxxChxSh

    dxxSh

    2)()(

    )(2

    dxxShxShxCh 1)()()(2 dxxShxxShxCh )()()(

    2

  • 37

    Integrazione per Sostituzione (1)

    E’ la tecnica più difficile e generale. Per applicarla bisogna infatti sostituire nell’integrale indefinito alla variabile x un’altra funzione con l’obiettivo non di risolvere immediatamente il calcolo ma di semplificarlo.

    dttgtgfdxxf )('))(()(

    È necessario alla fine del calcolo dell’integrale a secondo membro (nella

    variabile t) ritornare alla valutazione dell’integrale a primo membro (nella

    variabile x) mediante l’inversione della relazione x=g(t). Perciò, più

    precisamente, la relazione precedente diventa:

    dttgdx

    tgx

    )('

    )(

    )(1)('))(()(

    xgtdttgtgfdxxf

  • 38

    Integrazione per Sostituzione: applicazioni simili al cambiamento di variabile (2)

    Es.

    dxe

    eex

    xx

    12

    2

    t

    dtdxdxedt

    et

    x

    x

    Tipologia dxeFax)(

    t

    dt

    t

    tt

    12

    2

    dtt

    t

    1

    12

    dtt

    t

    1

    12

    dtt

    dtt

    t

    1

    1

    1 22

    )arctan(1

    2

    2

    12

    tdtt

    t

    xet

    ctt )arctan(1ln2

    1 2 cee xx )arctan(1ln2

    1 2

    Sostituzione

    ta

    dtdxdxaedt

    et

    ax

    ax

    (F : funzione razionale)

  • 39

    Integrazione per Sostituzione: applicazioni simili al cambiamento di variabile (3)

    Es.

    dx

    x

    x

    3

    35

    tdtdxdxx

    dt

    xt

    232

    1

    3

    Tipologia dxbaxxF ),(

    tdttt

    25

    dtt)5(2 cxxct

    txt

    2

    3

    2

    33102

    52

    cxx 310

    Sostituzione:

    dta

    tdxdx

    bax

    adt

    baxt

    2

    2

    F funzione razionale

  • 40

    Integrazione per Sostituzione: applicazioni simili al cambiamento di variabile (4)

    Es.

    dxx

    xsenx

    )(cos

    )())cos(3(2

    dxxsendt

    xt

    )(

    )cos(

    Tipologia dxbxbxsenF ))cos(),((

    cxx

    )cos(ln)cos(

    3

    cttdt

    tdt

    tdt

    t

    tln

    3113)(

    )3(22

    dtt

    dxdxtdxxsendt

    xt

    2

    2

    1

    11)(

    )cos(

    Sostituzione :

    F funzione razionale

  • 41

    Integrazione per Sostituzione: applicazioni simili al cambiamento di variabile (4)

    Es.

    dxex 1

    dtt

    tdxdx

    t

    tdx

    e

    edt

    et

    x

    x

    x

    1

    2

    2

    1

    12

    1

    2

    2

    dt

    t

    tdt

    t

    ttdxex

    1

    2

    1

    21

    2

    2

    2

    cee xx )1arctan(212

    cttdtt

    dtdtt

    t)arctan(22

    1

    122

    1

    112

    22

    2

  • 42

    Integrazione per Sostituzione: Esempi particolari (0)

    dxx21

    dttsendx

    tx

    )(

    )cos(

    dxx21

    dttChdx

    tShx

    )(

    )(

    dxx 12

    dttShdx

    tChx

    )(

    )(

  • 43

    Integrazione per Sostituzione: Esempi particolari (1)

    Es.

    dttsent ))(()(cos12

    dttdx

    tsenx

    )cos(

    )(

    dxx21

    dttsendttsentsen )())()((2

    cxxxsen

    cttsent

    xt

    2

    )arccos())(arccos(

    2

    )cos()()arccos(

    cxxx

    2

    )arccos(1(*)

    2

    Se effettuo la sostituzione

    dttsendx

    tx

    )(

    )cos(

    cxarcsenxx

    2

    )(1 2

    :(x))sen(arccos (*) )arccos(xy 22 1)(cos1)()cos( xyysenxy

  • 44

    Integrazione per Sostituzione: Esempi particolari (2)

    Es.

    dttChtSh )( )(1 2

    dxx21

    dttChdttChtCh )())()((2

    2

    ( )

    ( ) ( ) 1 ( )(*)

    2 2t SettSh x

    Sh t Ch t t x x SettSh xc c

    dttChdx

    tShx

    )(

    )(

    1ln:)( 2 xxxSettSh

    :x))Ch(SettSh( (*) )(xSettShy 22 1)(1)()( xyShyChxySh

  • 45

    Integrazione per Sostituzione: Esempi particolari (3)

    Es.

    dttShtCh )( 1)(2

    dxx 12

    dttShdttShtSh )())()((2

    cxSettChxx

    cttChtSh

    xSettCht

    2

    )(1(*)

    2

    )()( 2

    )(

    dttShdx

    tChx

    )(

    )(

    1ln:)( 2 xxxSettCh

    :x))Sh(SettCh( (*) )(xSettChy 11)()()( 22 xyChyShxyCh

  • 46

    Integrazione per Sostituzione: Esempi particolari (4)

    c )(1

    1

    2

    xarcsendx

    x

    cxxxSettShdxx

    2

    21lnc )(

    1

    1

    cxxxSettChdxx

    1lnc )(1

    1 22