cambiamenti climatici in piemonte, angelo robotto

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Biosphere Reserve Colloquium CollinaPo: convegno sui cambiamenti climatici, la biodiversità e nuovi scenari ecologici

Cascina Le Vallere, Moncalieri 9 giugno 2016

Angelo Robotto, Direttore generale Arpa Piemonte

Cambiamenti climatici in Piemonte

… il dibattito internazionale

Il V rapporto dell’IPCC 2013-2014

Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile.

Dal 1950 sono stati osservati cambiamenti in tutti i comparti delsistema climatico terrestre:• l’atmosfera e l’oceano si sono riscaldati• l’estensione ed il volume dei ghiacci si sono ridotti• il livello del mare si è innalzato•le concentrazioni dei gas serra hanno raggiunto i valori più elevati degli ultimi 800.000 anni

Molti di questi cambiamenti non trovano riscontro negli scorsi due millenni.

E’ “estremamente probabile” che l’attività antropogenica sia la causa dominante del riscaldamento osservato fin dalla metà del XX secolo.

Torino: + 600 decessi +65y, pari al +33%

Atlas of mortality and economic losses from weather, climate and water extremes (1970–2012), WMO-No.1123/ 2014

Numero vittime

WMO - Atlante della mortalità e delle perdite economiche dovute al clima 1970-2012

Perdite economiche

2° 1994 4° 2000

Il numero di disastri naturali connessi a condizioni meteorologiche è in costante aumento.

Accordo sul clima – COP21 Parigi

Riconosce che il cambiamento climatico rappresenta un’urgente e potenzialmente irreversibile minaccia per la società umana

Intraprendere e comunicare sforzi ambiziosi per:

• contenere l’aumento della temperatura globale del pianeta ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali, perseguendo azioni che la lo contengano al di sotto di +1,5°C

•Incrementare la capacità di adattamento agli impatti avversi del cambiamento climatico, la resilienza climatica e l’adeguatezza dei flussi finanziari rispetto a percorsi verso uno sviluppo a basse emissioni e resiliente

Accelerazione della mitigazione entro il 2020

… gli eventi

Numerose

stazioni hanno

superato il

record assoluto

di precipitazione

degli ultimi 30y,

tra cui GAVI con

420 mm in 12h e Lavagnina con 254 mm in 3h

L’Orba a

Basaluzzo ha

superato la

portata

corrispondente

ad un tempo di

ritorno di 200

anni.

Alessandria – 13 ottobre 2014

dimensione e durata importanti

Stazione Max 1 h Max 3 h Max 6 h Max 12 h Max 24 h

PIANI DI CARREGA 88,2 201,6 230,2 237,4 276,6

TORRIGLIA 84,4 155 208,2 216,6 269,6

MALLARE 69,6 133,6 148,8 150 194,6

SETTEPANI 64,8 126,8 158,2 160,2 216

PIAMPALUDO 63,2 94 97 98,8 121,4

MCS Mesoscale Convective System 13 settembre 2015

Estate 2015 – temperatura massima

Torino: + 477 decessi, pari al

+22,9%

Eccesso mortalità over 65y

Sistemi di previsione e sorveglianza !

Ozono - numero medio di superamenti dell'obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana

0

25

50

75

100

125

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

rurale

suburbana

urbana

Autunno 2015

11/11 emanazione dello stato di massima pericolosità per incendi boschivi

Anomalia della temperatura massima

06/11/2013 @12

ZT=4549m

15 novembre

lago Laus, 2200m

Emergenza – novembre 2015 – febbraio 2016

172 incendi, 3250 ha di superficie percorsa dal fuoco di cui 1270 ha di bosco, 367 ore di volo di messi aerei,impegno di 6408 ore/uomo del Corpo Volontari AIB

76 giorni di attivazione dello stato di massima pericolosità per incendi boschivi

• Scarsità di precipitazioni • Assenza di neve al suolo • Numerosi ed estesi episodi di foehn• Temperature decisamente al di sopradella media del periodo

Inizio inverno 2015 - 2016

28 dicembre 2015 worldview.earthdata.nasa.gov

Impatto sul “sistema neve”

Al 29 febbraio 2016 i ricavi totali delle principali stazioni sciistiche piemontesi erano inferiori del 43% rispetto alla media delle ultime tre stagioni. In termini di skipass venduti, la flessione è stata intorno al -52%. Al 31 dicembre 2015 i lavoratori stagionali assunti erano inferiori del 74% rispetto alla media 2012/2015.

… E le osservazioni di lungo periodo, cosa dicono?

Il trend lineare della temperatura mediaglobale è di 0,85°C nel periodo1880÷2012, nel periodo più recente, dal1951÷2012 l’aumento è stato di0.12°C/decennio.

Dal V rapporto IPCC, 2014 - osservazioni

L’area Mediterranea e le Alpi sono due “hot spot” del cambiamentoclimatico, dove il trend di aumento di temperatura nell’ultimotrentennio è superiore a quello globale.

Gli ultimi tre decenni sono stati i più caldi dal1850, mentre l’ultimo decennio è statodecisamente il più caldo. Nell’emisfero nord iltrentennio 1983-2012 è stato probabilmente ilpiù caldo dal 1400.

Fonte: Arpa Piemonte

Temperatura in Piemonte – ultimi 60 anni

1958 - 2015 0.38 °C/10y

1981 - 2015 0.62 °C/10y

1958 - 2015 0.26 °C/10y

1981 - 2015 0.25 °C/10y

Circa +2°C in 58y

Circa 1,5°C in 58y

Fonte: Arpa Piemonte

Temperatura massima in Piemonte – ultimi 60 anni

MONTAGNA 0.46 °C/10 y negli ultimi 58 anni

0.72 °C/10y negli ultimi 35 anni

1958-1980 95° percentile in aumento di 1°C

99° percentile in aumento di 1,5°C

Fonte: Arpa Piemonte

Temperatura massima estiva a Torino – ultimi 20 anni

20y 1976-1995 vs 1996-2015

95° percentile (33°C) ���� 84° percentile

99° percentile (34.6°C) ���� 93° percentile

Fonte: Arpa Piemonte

Precipitazione giornaliera in Piemonte differenze tra gli ultimi 15 anni e il periodo 1971-2000

•Anomalia negativa della precipitazione cumulata annua •Forte diminuzione del numero di giorni piovosi (? precipitazioni intense)•Nessun trend significativo nelle piogge giornaliere •Grande variabilità interannuale e interstagionale

Ultimi 15 y

Fonte: Arpa Piemonte

Precipitazione giornaliere intense in Piemonte

differenze del 99° percentile della distribuzione degli ultimi 15 anni e quella del periodo 1971-2000

Trend significativo dei valori massimi giornalieri degli ultimi 60 anni

Fonte: Arpa Piemonte

Precipitazione orarie intense in Piemonte

Precipitazione orarie 1993-2012 (79 stazioni) - estate

Debole trend positivo del 99 percentile, non statisticamente significativo

Nessun trend sul 95 percentile

Fonte: Arpa Piemonte

Aumento della massima lunghezza dei periodi secchi

Si osserva qualitativamente un aumento di tale lunghezza nell’ultimo ventennio, dove si evidenziano molti episodi lunghi soprattutto alle quote basse

Gli scenari futuri?

Media 2081-2100

RCP2.6 1.0°C

RCP4.5 1.8°C

RCP6.0 2.2°C

RCP8.5 3.7°C

Entro la fine del nostro secolo la temperatura media superficiale globale

sarà almeno 1.5 °°°°C oltre il livello preindustriale. Senza misuresignificative di mitigazione, la TMGS potrebbe crescere nel range di 2 ÷÷÷÷ 4°°°°C.

Dal V rapporto IPCC, 2014 – scenari futuri

Scenari Europei

EEA: Climate change, impacts and vulnerability in Europe 2012

Aumento della temperatura 2021-2050

Diminuzione della precipitazione (2071-2100)

Anno estate inverno Anno estate

Scenari Mediterranei

Bucchignani et.al., 2015, Ravazzani et al., 2014

Aumento della temperatura in tre aree italiane

Aumento dell’evapotraspirazione

Diminuzione della produzione idroelettrica

Impatti attesi

+/- probabili+/- diffusi+/- estesi+/- intensiiniquamente distribuitisinergici fra lorosinergici con altri fattori

?

• aumento degli eventi connessi agli estremi climatici(ondate di caldo con associati episodi acuti di inquinamento da ozono, precipitazioni intense)

• aumento della variabilità meteorologica (eventi fuori stagione….)

• aumento lunghezza e frequenza dei periodi di siccità

• diminuzione dello spessore e della durata della copertura nevosa

• modifiche nel ciclo idrologico con un aumento dell’esposizione alle piene primaverili e alterazioni della disponibilità idrica

• degradazione dello stato superficiale del permafrost

• aumento dei fenomeni di instabilità di versante e delle piene improvvise

• aumento del potenziale di incendi boschivi

• Effetti sulla salute (diffusione piante allergeniche e aumento del periodo allergenico, incremento malattie da vettori climate-dependent)

• impatti sugli ecosistemi

Strategia Regionale di Adattamento al Cambiamento Climatico

Capitalizzare gli investimenti

Valorizzare le misure, conoscenze e competenze

Capacità di attrarre fondi UE

Le misure di adattamento di tipo non-strutturale implicano benefici ambientali complessivi creando importanti sinergie con le politiche di sostenibilità ambientale

opportunità di investire in un'economia a bassa emissioni di carbonio

•monitoraggio parametri ambientali diversi ( METEO + permafrost, frane, aria, pollini, salute…)

•organizzazione e gestione di banche dati interdisciplinari

•capacità di elaborazione, analisi, interpretazione, confronto storico e interdisciplinare dei dati

•realizzazione di prodotti informativi (RSA, infografiche, sezione web dedicata www.arpa.piemonte.gov.it/rischinaturali)

Cosa mette in campo l’Agenzia?

• miglioramento del quadroconoscitivo e del patrimonioinformativo sul clima

• supporto alla Regione Piemontenella pianificazione climate-dependent

• supporto agli enti nell’adozionedi opzioni di adattamento alcambiamento climatico

• informazione al pubblico

Carta del

permafrost

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