•r'k- l regim .t'-- •* : - e...l regim - •r'k- ".t'-- •* : - e...
Post on 24-Jul-2020
2 Views
Preview:
TRANSCRIPT
- •r'k- " . t ' - - - •* :
L REGIME f^ARTEPr 30 NOVEMBRE 1937 - Anno XVI * CREMONA - A. XXIV • N. 2S5
hZZ! O A L I O O N A M C J M Ì O : 1 . , 1« , t„p„o-. A<,no L. 75; S e » « t « L 38: Trim«lr. L. 20; E««o ,,U \umrro «palato, ceotoinu 30; Artei»^, 50. _ GH abboDamenti n ricevono « nMtri uffici
cz. Rca=z Ammin.iii-«.; Va Anguissoi. . TeJef. R«dat. 15.75; Amcilm«tt«. 23-13 _ C C P . 3-591
Fondatore^ ROBERTO FARINACCI "LA VITA ITALIANA,, Rioista politica mensile - Abbonamento annuo L. 40 - S. A . : Filiale di CREMONA viaJ-etia 25 Mai» - TeW^no 18-25 Centale ài affilano ' J"":
L Italia riconosce Manciukuo
Messaggi del conte Ciano ai ministri degl i Esteri m a n c e s e e g iapponese
iinclii Ti K i espansione nipponica
-.'icro del Manciù Ti Kuò, detlo .-, iiicn'Le Manciù-kuò ha assua-. i;a l'orma statalo odierna il ••:co 1934, data dell'incorona-•.;;,;rimperatore Kang Teh, uì-•.•..-ccndenLe delia dinastia che
'Ai al 1912 aveva regnato su .i Celeste Impero Due anni
... .1 28 febbraio 1932 il Gap-,;\cva proclamato l'indipenden-
. '.3. Alanciuria, poi vi arcva ag-.1 la grande provincia del Jehol, ..-.-taia nell'inverno .1932-1933.
Slato che l'Italia oggi rico-; 1' copre una superficie di 1,286 . .. kmq. e conta circa 34 Biiìioni
ipolazione. E' diviso in quattro ;.-.;.ri: Provincie; Hei-lung-kiang, ,-:.-.•;. Feng'tien e Jehol. E' un paese ; y e con splefidido a%'venìre. Aiti'a ••. a ne facemmo la storia: qui oc-i \iv. ripetere come, moltiplicando ; iH-ia di altissima civiltà già com-r. ;ri dal Giappone nel Kuancung t c.:w la zona delia Ferrovia della :'..;uciui'ia meridionale che dal 1905 t. 1931 rappresentarono un'oasi di ,"i;-.'jro e di progresso nel deserto del-i ..diarchia cinese, dal 1931 ad oggi i'..:nmuiistrazione mancese guidata ci.i quella nipponica abbia proce-f.-.;;o febbrilmente ma sistematica-ir.Liue a mettere in valore il paese. li programma in v^a. di attuazione f -randioso: 25 mila km. di ferro--, :(>. 60 mila di rotabili, sfruttamento :;;'icnsivo dì giacimenti minerari, soprattutto di carbone, coltivazione di cotone, soia, sorgo, miglio, frumento, mais, ta'oacco, canapa, pistacchio, !-c'La Tussab fornita da bombici sel-»asgi che si nutrono di foglie di Quercie; incremento a! patiimonio • i;ootEcnico già grande ed alleva-riicnio di 10 milioni di pecore me-r.nos con cui il Giappone, che non possiede lana, pensa di liberarsi dalia .schiavitù dei mercati australiani! e sud-africanL
Gli imjestimenti di capitali giapponesi in Mànciuria sorpassano at-tuahnente i 30 miliardi di lire.
Il Giappone non ha mirato, come già fin dal 1931 chiarimmo su queste colonne, a fare della Manciuria una colonia di popolamento (non vi sono a tuti'oggi più di; 300 mila giapponesi in Manàuna) poiché' ìl-contadlan • giapponese, abituato al. clima nMuittimiS-ddie sue-iBnumere-voli isole, non vive bene nel .Continente asiatico, ma a sviluppare l'economia, mancese .(come oggi quella mongola) per fare l'interesse del paese e in pari tempo il proprio creando grandi risorse per l'alimentazione e l'industria: insomma, per trovarvi materie prime e mercati.
Non è certo un'opera di pura filantropia quella svolta dal CSoverno di Tokio, .ma essa innegabilmente ha date coscienza di sé al popolo mancese, lo" .ha difeso, gli ha dato un proprio Governo, io ha sviluppato economicamente in modo, meraviglioso.
Ncssimo in Europa e a Ginevra, rammenta le stragi, i saccheggi, le QL'vastazioni compiute dalia Mosca zarista e più ancora da quella so-vieiica non solo in Mànciuria ma in fjiia l'Asia orientale I mancesi elle hanno dovuto sopportare quelle atroci gesta le ramnientano invece con orrore. Bisognava dimque difen-c;t'rc la Mànciuria e indirettamente :; Giappone dal contagio sovietico ;ÌJL- oggi raddoppia l'orrore del-- .;vanzata moscovita. Bisognava poi •i:c'.iere in valore if paese, sia per
. uo stesso interesse e perchè aves.-•• l&rza di vivere e di reiiistere, sia
;• 'jostituire con il Giappone amì-'.m grande lei'ritorio autarchico
•r.ij sfuggire alla indiretta domina-::c del capitalismo anglosassone.
-'.:.);;ce la minaccia, duplice la di-
-' il popolazioni mancesi, già ta-r.. •..agiate, massacrate e impoverite
.l'anarchia cmese ed anche, per •c-ve periodo, dalla dominazione
". iSsa, hanno alfine conosciuto l'or-wino, la tranquillità e la buona amministrazione all'ombra della spada ".ipponica e delle forze armate na-'".onali che, sotto la guida di uffi-
aìi nipponici, costituiscono già un '.lO elemento di potenza da tenere . r:.'<pctlo le orde sovietiche che
ono addensate alla sua frontie-. Due cifre indicano l'opera di ci-:a compiuta dal Giappone: nel •Ì.5. dopo la guerra russo-giappo-
• - -u. la Mànciuria (escluso il Je-. • contava appena 12 milioni di
:fint;, ossi lo stesso territorio ne •;.;a 30. "Una '.grande parte dello
rc.scimenio è data dall'emigrazlo-c;nc.se la quale, sfuggendo il di-
- ;d;nc e i massacri delia «libe-. C;na repubblicana, è venuta a
.".p.re e vi ha trovato possibilità •'Ila e di lavoro. E con essa sono
:'a mezzo milione di russi bian-•.... profughi dal paradiso sovietico.
;: Primo Ministro mancese, Mii--• -cialìo Ciang Cing-Hui, in una
•-r.iarazione odierna alla nazione, n 3. ragione ha detto dunque che
. Mànciuria dimostra al Giappone .-uà riconoscenza sostenendolo
• "• : l'attuale lotta contro la Cina, la ."aie mira a rendere definitiva la -t.'. nell'Eitremo Oriente. Il Corno d! Ciang Kai-Scek infatti su-•c'j sempre più la pressione sovie-•:; il Comintem, giucca in Cina .; partita suprema 11 nemico del-
;:iìanità, ha" soggftmto il Mare-;Ì1;O, e il comtmismo, ideologia
-•'-, del resto, è incompatibile con . mentalità delle razze estremo-
ci-.entali: ora il Giappone, con la : -;a opera, ha allontanato .questa " -'•r:biie minaccia. Nonostante le -:'iu-:.~.ìime difficoltà esteme e in-ii-rne. tutte superate, e nonostante -.1 Le:?a delle Nazioni che già con •52 voti cercò di opporsi a quelli di 'i'j milioni di abitanti, la Mànciuria ^•:utata dal Giappone ha salvaguar-cato la propria esistenza,"^l'ha resa soiida e sicura, ha avuto uno 'svi
luppo di ricchezza e di popolazione che non ha precedenti.
Cai riconoscimento uiBciale odierno l'Iialia constata che il Giappone ha mantenuto le sue promesse. Non ha compiuto in Mànciuria una opera di schiavismo ma di difesa" e di liberazione. Perciò essa è solidale con il Governo di Tokio che lotta contro i comuni nemici, contro le due forme di imbarbarimento e di sfruttamento che minacciane il monào: il comiunisnio e il.suo subdolo alleato, il capitalismo .anglosassone sotto la guida ebraica.
Maurizio Claremoris
Il CBiDiuilcoio oIBclìile ROMA, 29 sera.
In data odierna il Governo fascista ha proceduto al riconoscimento formale del Manciukuo e alla istituzione di una Legazione in quello Stato.
Il ministro degli Affari Esteri, conte Ciano, ha inviato i seguenti telegrammi:
' « S. E. il Ministro degli Affari Esteri del Manciukuo — IV el momento in cui si iniziano frai nostri due Paesi regolari rapporti, desidero far pervenire a Vostra Eccellenza i cordiali saluti del Governo Fascista e del Popolo italiano, insieme con gli auguri più sinceri per l'avvenire del Manciukuo. — CIANO, Ministro degli Affari Esteri d'Italia ».
« S. E. Koki Hirota, Ministro Affari Esteri dei Giappone, Tokio""— D'ordine del Duce, sono lieto di in{ormare Vostra Eccellenza che il Governo Fascista ha deciso di procedere al riconoscimento formale del Manciukuo, e alla istituzione di una Regia Legazione in quello Stalo. Il R. Console Generale in Mukden è stato incaricato di notificare ufficialmente quanto precede al Governo del Manciukuo. — CIANO. Ministro degli Affari Esteri d'Italia ».
gratitudine M ManciÉyo Tokio, 29 notte.
L'Ambasciatore del Manciukuo appena appresa, la notizia .del"riconoscimento italiano. delT^asneiù-•kuó,' ha-., dichi^àtb- ' àlla''-'^^a^8a' nipponica che- il.suo Paese Ifia.ed" avrà la piì; .prpfonda .gratitìttìfie' per l'Italia che è stata la ' prima", fra le potenze oecidentaU s lieo-' noécpré il nuovo Stato. L'Ambasciatore dopo aver pregato la stampa di rendersi interprete dei suoi sentiménti personali ha espre.s so auguri di sempre m.aggiori f c -tune all'Italia e di sempre più
stretti ed amichevoli rapporti tra il suo paese e la Nazione italiana.
Un portavoce del ministero degli Esteri, a proposito delricono-schnento del Manciukuo da parte deU'Italia. ha dichiarato che la inaugurazione dei rapporti diplomatici formaU tra l'Italia e il Manciukuo era non soltanto desiderabile per la promozione di amichevoli relazioni tra le- due Nazioni ma anche un fatto pieno di significato politico'. Il portavoce ha detto di ritenere che il formale riconoscimento del Manciukuo da parte dell'Italia è una naturale conseguenza della lotta contro la terza intemazionale e una prova delle inseparabili hnone relazioni tra il Giappone e il Manciukuo.' Il portavoce ha", ricordato come l'Italia nel dicembre dello scorso anno abbia EÌaperto U. consolato generale italiano di Mukden. atto,che fu g-enieralmente riconosciuto. comeV'pi'ecursore del suo attuale riconoscimento del Manciukuo, mentre il Giappone, pure nel dicembre dello stesso anno, aveva riconosciuto l'annessione dell'Etiopia aU'ItaUa. abolendo la Legazione di Addis Abeba e sostituendola con un Consolato generale.
L'agenzia Domei commenta il riconoscimento italiano del Manciukuo. dicendo che i rapporti tra i due paesi diverranno sempre più cordiaH e stretti, conseguentemente il Manciukuo importerà più materiale industriale dall' Italia. Aggiunge che, intanto, progrediscono le trattative commerciali !-talo-nipponiche, mentre la Spagna di Franco per il cui riconoscimento, da ' parte nipponica, mancano sole poche lormalità, sarà ufScialmente riconosciuto senz'altro il 1. dicembre prossimo. L'agenzia Domei assicura che''tra poco anche l'a. Germania riconoscerà U Manciu-kuo. Il cap» del direttorio del partito « Seiyukai-), sig. Matsumo, ha esprèsso 'alla stampa giapponese la ^soddisfazione del suo partito per, il riconoscimento italiano del. Manciukuo, dicendo che esso costiti^ce una concreta dimostrazione "tìel'chiaro atteggiamento e della fermezza' italiana, n sig. Matsuno ha concluso dicendo che il fatto che si riconoscano sempre più la verità e la misura di contributo che l'oriente può dare alla pace costituisce un singolare auspicio. Il cape nfel diì-ettorio del - partito «,'Mi|lséito,-» sig., Xoizumi?;;ha det-. ìb C''siàà-.vòlS^;èhe-il- siksmós^psen-to àtaUsao .jd^l^ Jtoncitiiniò'"niastra l a 'giusta cSnoscfetiza che rjttalia.. possiede inorilo "a fàttii-'uòmtoi; e circostante relativi alCestremó o-riente. »
Alla H. Ambasciata d'Italia .na avuto luogo una colazione in onore di S. A. Imperiale il p r^c ipe Chichibu, frateEo dell'Imperatore
Le direttive del DuceiTravÉeÉ avanzata d e tfDjipe iinpÉli ai Prefetti del Regno ' . „ .
La "seconda linea HIndenburg,, oltrepassata ROMA, 29 sera.
Il Duce ha concluso il rapporto annuale tenuto nella sua qualità di ministro dell'Interno, ai Prefetti del Regno.
Attraverso l'esposizione dei capi responsabili nelle Provincie, anche quest'anno separatismente e dettagliatamente intrattespiti, il Duce ha passato in rassegna tutti gli aspetti della vita politica ed economica e sociale dell» Nazione.
Le condizioni dell'agricohara e delle industrie, Io stato dei fe%'ori pubblici, la posizione demografica, la situazione dei prezzi si minuto, gli aspetti deU'àssistensa, lo spìrito della popolazione sona stati in ogni provincia argonjs^te di particolare esame e il Dase in vari casi, è intervenuto con tfaet-ti e immedig*i stanziamenti di fondi per incrementare o p e r e pubbliche di notevole interesse igienico e sociale e per lenire situazioni di particolare di&agio in alcune zone agricole colpite dalle avverse condizioni meteorologiche.
Il Duce, alla fine del raBPW-
to, ha rivolto un vivo elogio ai Prefetti per l 'opera svolta con fattiva collaborazione dei segretari federali in tutte le Provincie ove le popolazioni vivono disciplinate e laboriose nel clima politico del Regime.
Il Duce ha impartito ad ogni Prefetto le precise direttive nel campo politico ed economico per r.4nno XVL
n inìlìens eiferlo a! Dyoe a lavere di ooere piitiliiiclie
Roma, 29 .sera. Il Duce ha ricevuto dal prof. Al
berto Boneduce la somma di un milione di lire quale seconda offerta del Consorzio di credito per le opere pubbliche.
Il Duce ha destinalo anche questa somma per opere pubbliche nelle Provincie di Aosta. Imperia. Littoria, Potenza, Sassari. Savona e Terni.
La ilotta procede lungo il Fiome Azzurro
Tumulti e attentati neir Egitto senza pace
Esasperazione ne! Part i to wafiSIsfa In seguito a un attentato contro Hahas pascià
Le provocazioni di Campìnchi Deplorazioni rivelatrici della stampa francese
Roma, 29 sera. Il Giornale d'Italia stasera pub
blica : « La nostra denuncia del discorso di Campinchi, ministro della Marina da guerra francese in carica, pronunciato a Tolone il 23 ottobre e da noi rilevato soltanto dopo che abbiamo potuto averne la precisa conferma ed il testo inte^ graie, ci è valso una duplice smentita da Parigi dal Campinchi e dal-l'Agenzia Havas ed un disordinato sommovimento di una parte della stampa parigina la quale, avallando senz'altro queste smentite, ha preteso accusarci di una nuova manovra contro la Erancia confandola coi più disparati avvenimenti della polìtica eiuropea. I fatti pensano* nella loro rapida successione a rimettere le cose a posto.'
In data 28 novembre infatti, il Petit Marseillaìs nel suo articolo dì fondo, rimprovera Campinchi per due imprudenze^ « l'aver evocato in pubblico un conflitto ipotetico » e di « aver smentito. l'Incidente invece di ricondurlo alle sue gius'Le (?) proporzioni ».
Nella stessa data del 28 novembre il 5oZeiZ di Marsiglia, pure nel suo articolo di fondo, deplora ffla goffa baldanza di Campinch' nelle sue manifestazioni di sentimenti- estremisti » e dichiara inammissibile per un ministro a impegnare un- intem paese in una campagna contraria ai sentimenti della Francia». Ed il giornale prosegue : « Campinchi rappresenta soltanto se stesso. La sua smentita è una menzogna. Si chiede per quale, aberrazione la Francia sopporta ancora- tah capi che la trascinano inevitabilmente verso la decadenza e verso la guerra ».
Anche in data del 28 novembre ri Marseille Matin, che vuole fare da pacere, pur lamentando che la stampa italiana ingrandisca il__di-'icorso Camoinchi, riconosce che questo discorso «è stato altamente inopportuno e maldestro».
Infine, sempre il 28 novembre, n Marseaie .Soir scrive che « Car^m-c l * h a avuto evidentemente torto a pronunciare il discorso di Tolone» pur ritenendo che « la reazMne italiana sia stata eccessivamente viOr lenta». . ,. „„„
Ecco, dunque, come si diceva, (jampincbi smentito nelle suesHMi-tite anche in Francia. Ed ecco quindi definitivamente acquisito alla-Sto-tìa dell'Europa e dei rapporti intemazionali questo nuovo docum^-to aggressivo della.politica uffitaale. del Fronte popolare-francese. L'autenticità del docuinento é concietam dalla stessa stampa francese più m formata e sincera che rsi
al dì fuori della Francia ufaciale che smentisce, la Francia nazionale che deplora e sente ancora la responsabilità ixilitica e civile dei suoi govemantL Riconfermata l'esistenza del gesto di Campinchi, appare naturalmente in tutta la sua artificiosità e mediocrità di salvataggio inutile dell'ultima ora il mo'viniento della stampa parigina che in un supremo tentativo vorrebbe scambiare per provocazione italiana quello che era e rimairà nei decenni la nuova provocazione firancese. Appare soprattutto come "Una nuova prova di provocazione francese, più di un partito che di un'intera nazione, la incauta insolenza della solita Oeuvre indirizzata all'Esercito italiano di Caporetto, che fa ridere, per non perdere i contatti con Cam-i pinchi l'ingiuriatore e lustrargli, da' buon servo, gli stivah.
Caflipinclii era ubriaco? Una informazione k "le leinps,.
^ ,„. . , Parigi, 29 notte. SuU incidente del discorso Cam-
pinchi, il Te-mps pretende accreditare una versione uXtraienitiva eh» VI trasmettiamo in succinto a titolo di cronaca.
Il 23 ottobre all'indomani del giorno in cui aveva pronimciato al Municipio di Tolone il discorso ufficiale che a suo tempo i giornali francesi riferirono ed in "cui non si parlava se non di lavori di pace, il ministro si sarebbe recato ?! porto in compagnia di un gruppo di ufficiali di marina che gli facevano gli onori.
Riconosciuto al passaggio dai marinai del piroscafo Generai Bo-naparte, quasi tutti còrsi, fu invitato a salire a bordo. Sebbène disponesse dì poco tempo, énveaéo riprendere - il treno ' per Parigi. .Campinchi, acconsentì, è si-intrattenne coi propri elettori a parlare del più e del meno, menile si sturavano delle bottigUe di sciampagna e si brindava allegramente.
Avendo il ministro trincato con gli altri, dobbiamo forse concluderne che, riferendo, questi particolari, il Temps -vuole lasciar intendere che la sua lucidità mentale non era più intera? ..
Sarebbe un invocare per lui le circostanze attenuanti: inaile circostanze attenuanti non hanno mai fatto assolvere nessuno. Il Temps soggiunge sotto la propria .responsabilità che Ajaccio non è più base-navale.'dal 1911 e che inCor-àca . non. ci sono né aeroplani né idrovolanti.- né na-vi- da guerra. L'inform'azdone è troppo audace per essere presa sui serio.
mobilitate e le truppe consegnate. I giornali esprimendo la loro emozione e condannando il gesto scrivono che l'attentato è il risultato della violenta polevaca e della lotta politica travagliante l'Egitto da qualche mese tra l'opposizione e il Wafd al potere, polemiche e lotte che nell'ultima settimana ha^no assunto aspetti gravi, tra cui i disordini studenteschi. La scorso notte •H'Mmero. i manifestanti sono riusciti a sfondare il cordone di polizia davanti alla casa di Mokamed Mahmud capo della
L'attentatore è risultato un egi- ?,'^fÌ^SJÌl'^^^2ì±t^I'!^Ì^\.'^^., ziano, il cui nome è Szedine Ab-del Khader, che è stato subito arrestato. Egli appartiene alle Camicie Verdi, la cui divisa — ca-, micia verde e calzone corto fcaki-v
Cairo, 29 notte. Ieri sera' il Primo Ministro egi
ziano Nahas Pascià è stato fatto segno ad un attentato mentre si recava in automob'ile da Eliopolis al sobborgo cairota di Shucro, per partecipare colà ad un ricevimento in suo onore. Un egiziano "na sparato quattro colpi di rivoltella, uno dei quali ha forato la lamiera dell'automobile ma non ha ferito il Primo Ministro.
L'IfiierregiiloFìo deiratlgfllaiore hamed Mahmud hanno fatto fuoco sugli assalitori con pistole e fucili da- caccia. Ventidue persone sono rimaste ferite due delle quali gravemente.
1 ™ „ ^ j ni *-.„-,-'U l'locali dell'organo dell'opposi--porjanaal momento '^^^ « K ^ l storne. JEI, Bsàa^ ^ono stati dan-
Tieggìnti. Le autorità proseguqrio .ntapto l'inc^^esta per Vdttentato
•cotJlrp,^àft.(2à''^<lSé®. -Stamani so-fioiion&ivdte He.fmanifé'stalziorii in ,taj|tt.i .jgttorjij^rj', della città. .La
resti'tfà.'Èui" -Quello deWavv.' K-a-mel Aussein. presidente dell'associazione « Gióvane Egitto » cui fanno ' capo le camicie verdi.
tato. Egli è tun, giovane-alto,, 1n£-grò, -di carnagìiìtte biatiea, impie-^ato- dattiTiìaTafv^t^nistexoMel-WAffrìcoltUì^a con lo, stJges'&o A dh ,600,ì)iastre mensili, .Egli'ha.'tìom-ièiJiSiV0li''^stÌKÌì'- presso ; i-Jjsèrfes;' qiiiwdi' fo^sò- .la''SsaBlà Jrdnc^a, •di Diritio'al' CaircL 7$aìte'ntatàte è stàtpr:-..trovato con due pistole: una Brovining, -con cui h'a tirato quattro palle contro l'automobile di Nahas (nel caricatore sono 15 palle) e una Mauser caricata con tre palle.
Jussef Gh-indi, ' sottosegretario all'Interno, il Procuratore Generale, il Comandante della polizia, tutti i sostituti del Tribunale, tutti gli ufficiali della sezione politica della Sicurezza Pubblica si recarono al posto di polizia di Eliopolis dove venne trasportato l'attentatore ed hanno proceduto al suo interrogatorio.
Szedine, che ha^fatto confessioni complete, ha dichiarato che in seguito alla lettura del trattato anglo-egiziano, ha constatato che Nahas ha fatto più male che bene all'Egritto e. perciò si era deciso fin. dall'anno scorso di uccidere U Premier.
Già- altre volte aveva tentato dì eseguire il suo progetto anche recentemente durante la «isita dì Nahas a Pay'eda Leinab, ma non c'era riuscito in seguito alle misure protettiii'e che sempre la polizia è solita a prendere. Ha aggiunto che nessun altro lo aveva incitato a commettere l'aggressione e'che se riavesse la libertà ripeterebbe l'attentato.
Al domicilio dell'attentcfore lo' polizio ha trovato manifestini e documenti indicanti che Ezzenin appartiene all'organizzazione del Giovane Egitto e cioè 'aUe Camicie verdi, organizzazione proibita lo scorso anno da Nahas. La polizia ha arrestato tre donne parenti dell' attentatore. "- All'arrivo .nella sala, dove doveva tenere il* preannunciato discorso, Nahas ha sciolto la riunione politica dicendo che V suoi doveri di ministro degli Interni lo chiamavano altrove in seguito all'attentato.
« Una mano criminale — egli ha detto —• si è diretta ora contro di me tirando quattro colpi di pistola contro l'automobile, ma Dio, che mi protegge, mi ha salvato ». Quindi ha raccomandato la calma ed è rientrato al proprio domicilio.
Severe niisiire iVahos ha poi racco-ritato questi
particolari : « Ho lasciato la mia casa alle ore. 9 diretto a prendere Makrain Ebiid per recorci olla riunione politico di Scimbra. Ero solo nell'automobile con l'autista. Al momento di attraversare la linea del metro intesi quattro detonazioni ma l'agente stradale colà di guardia ci disse: uNcni è niente »; • allora il mìa autista proseguì però guardando indietro, mi accorsi di non essere più seguito dalla macchina della polizia che mi scortava: «Deve^esserci qualche cosa» pensai, e Munto a casa .di Màkram feci chièdere notizie. 'Seppi così che effettivamente un giovane aveva tirato quattro pallottole contro- la mia vettura ed ho quindi constatato che una palla aveva colpito il margine del vetro; proprio dove stava io. Bastavano- cinque-centimetri più aitale la palla avrebbe attraversato il vetro diretta giusto al cuore ».
Severissime misure sono state prese poiché si temono conflati-in- piazza.. Infatti le- cam.-tcie azzurre wafdìste. sano a ^entertrat--tenute'.dòlJa.-loro sete-di .vendet-
Il crescente carovita esaspera la popolazione inglese
Londra. 29 notte. Il problema del carovita, del
continuamente crescente carovita, continua ad angustiare la popolazione inglese e soprattutto quella gran parte che deve far bilanciare il salario magro con -spese che-soltanto in piccolissima parte contengono il prezzo dei viveri, del carbone, degU affìtti, del vestiario. I giornali laburisti parlano oggi di « scandalo » nell'aumento dei prezzi delle primissime necessità familiari. Per comprendere quanto grave sia la situazione, bisogna tener presente che l'Inghilterra ha svalutato nel 1931, che quindi gli aumenti dei prezzi non sono giustificati come in altri paesi dove le monete si sono allineate recentemente e dove l'allineamento è stato almeno in parte compensato con congrui aumenti delle mercedi. Itegli- ultimi dodici mesi ÌL-prezzo del latte è auinen-t a t o . ^ 55 centesimi di lire al litro, ip%jaiiie di 45 centesimi per ogni forma, le uova sono semplicemente raddoppiate di prezzo, i giornali,.rilevano che i prezzi attuali sono confrontati a quelli di un armo fa, quando cioè la de-pi-essione economica era ormai ben superata, e quindi neanche la scusa dell'aumento dei prezzi m seguito àUa ripresa economica ha valore; al contrario, tutti i prezzi all'ingrosso sono caduti, e alcuni notevolmente, in confronto a dodici mesi addietro, e 'quest'anno il raccolto del frumento è stato soprattutto nel Canada copioso quanto non era mai stato da molti e molti anni.
Truppe giapponesi nei sobborghi di Sciangai
Sciangai, 29 notte. Tutta la zona del lago Taihu
è ora sotto il controllo nipponico e in seguito alle ultime 'brillanti operazioni la linea di sbarramento posta dai cinesi sulla via di Nanchino e che passa a ovest del Lago è ormai profondamente intaccata^ Infatti i nipponici, superate, nei corso di ieri le difese di Hutsi, centro situato a metà strada fra Ciang Gian e Kiong Yin hanno proseguito nella nottata la loro azione frantumando la resistenza cinese allo destra e alla sinistra. Questa mattina,' ricevuti" rinforzi di truppe fresche, i Giavponesi hanno compiuto un ultiTna- assalto che portava alla cadìita iquasi contemporanea di Kiàrig J'in, di Yang Tse e di Ciang Gian sulla ferrovia di Nav.-chìno. La breccia aperta nellcC cosidetta « secondo 'linea 'Hinden-.ììurg-y) : .ita uniarapiesaai di circa setiàniacinqaa" cfiilometTi, e pra~ tìcam^nte toblie ogni ostacolo, versa Nanchino in Qìiel ctirHditio
LA ROMANM... IN PERICOLO
Tilutescu è rimpatriato e ha ripreso l'attività politica
Bucarest, 29 notte. Titulescu, che era assente dalla
Romania dal giorno della sua defenestrazione avvenuta nell'estate del 1936, si è finalmente deciso a rimpa-triare per rafforzare il partito nazionale dei contadini il quale, passato all'opposizione, ha anche eletto presidente, come è noto, Giulio Maniu. Al suo arrivo alla-' stazione l'ex ministro degli Esteri era oggi atteso da grande folla e per il partito nazional-con-tadìno da Mihalache e da Lupu. Titulescu ha tenuto un discorsetto nel quale ha affermato che era rimpatriato perchè il paese è alla •vigUia -di grandi avvenimenti ai •quaU egli considera sia dovere •partecipare in modo attivo: dapprima intende informarsi sulla situazione politica," quindi si dédi-
™-° \cherà con ognisforzo all'incipiente lotta elettorale. Firio ad oggi Ti-
'tulescu, .per. avere libertà di azio-ine ed evitare di compromettersi, .si era sempre'astenuto dal dichia-.rarsi in .raod&-c<KÌ:setto, per" gual-
i nipponici debbono avere il controllo delle dogane di Sciangai finché dureranno le ostilità, onde evitare che il loro gettito vada ari incrementare l'efficienza militare cinese. Il portavoce ha dichiarato pure che sono in corso attivissim.c trattative tra il console generale giapponese ed i dirigenti dell-2 dogane cinesi di ^(jiangai.. ma che tuttavia sarebbe pij maturo dire n quale conclusione tali trattativa possono portare. Comunque, però, il portavoce ha dichiarato che i diritti delle terze potenze saranno rispettati.
Anche l'ambasciatore francese si è recato nel pomeriggio dal ministro Hirota ai qualo ha presentato una nota circa 3a riuestione delle dogane di Scian.;;ìi.
ie#iip^ {oiii8U!i|irr
Sbiàtigiu, 29 .notte. di-^.^rre_ngf.3>iiwi(;ipale;*|^s, *|i|e.-i»:gE;.i';?5?S operazTanhluttgò it'.quaìé'cgffg'.lai "'"-"'"'""'• feiTO'!;ia- di Sciangai, compreso- tra le rive della Yang Tse e quelle del Tahiù. Contemporaneamente allo spostamento in avanti delle truppe di terra le forze naaali nipponiche dello Yang Tse. che erano ancorate fra Kiang Yin e Ciang Kiang. si sono portate verso quest'ultima città preparando coi 'grossi cali'ori di bordo il terreno per uri ulteriore balzo delle fanterie.
La brillante manovra nipponica è stata nel corso della giornata perfezionata nel senso che si è proceduto all'effettiva occupazione del territorio attorno al Lago. Infatti, parte delle truppe che hanno occupato Ciang Kiang, hanno disceso le rive del Taihù fino a raggiungere la cittadina di Ihing a circa 35 chilometri a sud. mentre la parte di truvpe partita da Uciao iniziala la manovra aggirante verso il nord, tendendo pure esse a raggiungere Ihing. Fino al momento in cui telegrafo, non si ha notizia che il ricongiungimento sia di fatto avvenuto, mo tutto fa presumere che la manovra si sia si;ol-ta normalmente; tanto più che da fonte sicura si apprende che numerosi reparti si sono imbarcati nel tardo pomeriggio su piccole imbarcazioni presso che disarmate per attraversare il lago e recarsi a presidiare la riva opposta.
Quale sia il piano cinese di fronte all'odierna disfatta non è ancora dato di sapere. E' probabile che il comando di Nanchino cerchi di organizzare una terza linea che uniscaCinkiang con Li-yang come non è da escludersi che i prossimi contatti col nemico i nipponici possano riprenderli solamente in prossimità della stessa Nanchino.
'Da buona fonte si apprende che la difesa della capitale è stata affidata alla 86», 87''. 88» Divisione regolare cinese e ad altre truvpe indiuisionafe- provenienti dall'Ho-nan e dallo Scesiuan. Sia le di-7Pisìoni die le altre truppe sono tra quelle che godono maggior fama in tutta la revubblica.
CAMILLO FUMAGALLI.
fSfi^i^dii àfopponési- ìial^-aoit^'^n^H 'cessióni internazionali.
Si preannuncia che l'^ingresso, avverrà in forma solenne. I' giapponesi intendono dare alla cerimonia il carattere di una vera marcia trionfale.
La situazione
politico-miiltare Con la creazione dello Stato
mongolo indipendente, il Giappone hf compito la prima parte del s'-gantesco programma dì liberazione della Cina dall'influenza sovietica e di hberazionc delle popolazioni dal giogo dei vari « signori della guerra » nonché degli ideologi del Kuomingtang dietro alla cui vacua verbosità di allievi di 'WìLson -si celano gli interessi dei banchieri anglo-cinesi di Sciangai.
L'abbattimento che ha pervaso i membri del Governo già nanchine-so, oggi m realtà disperso, in seguito al lallimento della Conferenza di Brusselle, denota fino a qual punto erano state coltivate m Cina le illusioni sul potere della Lega e delle Potenze anglo.'sasEoni. E' apparso chiaro alfine a tutti che il Giappone è invulnerabile sul mare.
no, come già nell'Hopei, alla creazione di Governi autonomi.
Non si creda che i giapponeà-erel-' no strumenti artificiósi;- artificiosa eia invece; ripetiamo,'runitq^ repubblicana creata dal GQvemp nancfai-nese. A Sciangai ed a Pechino, numerosi sono gli uomini politici ed i capi militari cinesi i quali condi'vi-dono le idee di Tokio e saraiina pronti a mettere il loro prestigio e la loro opera a disposizione d©. nyj-panicL Questi non vogJioiM>^ìnlàttt conquistare la Cina, ma,'bóinB" hanno nulle volte ripetuto, soltanto-', fame uno Stato che ..r^B^id^ _ ie" sue vere tradiziorti'e'clie-sìa-^BÌco del Giappone. Essi vogHonO; c i » -cessi la subdola, innaturale campagna antigiapponese promossa soTa dai sordidi interessi dei bancbiorL anglo-cinesi.
La popolazione cinese, compo^ lkc .di innumiaesyoli, tranquiìll. agn^Ofli?' tori secolarmente legaU ai k>ra~siìdfIot che coltivano ammirabilmezite. desidera che _di essere liberata;
•rnfi&à;Tdai-vbrÌgàsnJf&e'J*-t^M no, dai -banchieri c]iie--rar- sfcttttsno.
-Non è dunque chimerieà rimpares* nipponica, ma basata su elénienci realistici e concreti.
Frattanto, l'avanzata delle truppe imperiali su-Nanchino procede rapidamente e l'esercito. di Cianp, già terribilmente logorato a Sciangai, sì ritira impotente e ogni giorno più scoraggiato e sminuito
I consorzi
ta^-Xutte' le:. fQrzei-di^:poìism:^maé:tii0<^iaMtòi> • -
Protesta anglo-IrancQ-americana per le dogane di Sciangai
Tokio, 29 notte. L'ambasciatore aegli Stati Uni
ti si è recato dal ministro de^ ii Esteri • e successivamente anche l'ambasciatore britannico ha avuto un colloquio con Hirota. Entrambi gli ambasciatori hanno .rimesso note .scritte, aventi carattere molto. slmile, con proteste circa questioni che si riferiscono a Sciangai. Entrambi gli ambascia, tori hanno dichiarato ad Hirota che i loro joverni sono molto interessati alle riforme dell'attuale sistema doganale a Sciangai. 11 portavoce del ministro degli Esteri ha dichiarato che la situazione di Sciangai era divenuta più che intollerabile p ^ il Giappone poiché i provènti delle dogane di quella città erano'usati dalle autorità cinesi onde acquistare i rifornimenti bellici. Il portavoce na óssen'ato che le autorità militari giapponesi .comprendono perfettamente l'attuale, condizione delle dogane cinesi, ì cui proventi sono largamente ipotecati per far fronte ai prestiti esteri. Ma ha aggiim-to chej- nelle-.attuali--circostanze,'
Il Duce', in un momento in cui nell'industria regnava il disordine e L'egoismo, impose alla Confederazione degli industriali la costituzione dèi consorzi, per non permettere ai grandi e forti produttori di schiacciare i deboli e di imporre al mercato i loro prezzi dopo essersi disfatti della con,^ correnza.
Mediante il nuovo organismo fu così possibile anche
Potrebbe essere jLttaccato per terra, j evitare il fallimento di molte ì industrie. I Oggi però v'è già chi dà segni di insofferenz-j. di fronte alla disciplina imposta dai consorzi e tenta venir meno alle sue direttive, per riacquistare la libertà di fare i propri comodi. Inoltre vi sono molti che eludono la legge sui nuovi impianti, acquistando vecchie ditte da molti unni inoperose, con macchinari antiquati, per valersi della licenza di fabbri-cazione, sostituendo poi illegalmente l'inservibile Tnacchi-nario con altro nuovo.
Vivendo ai margini dei con>^ sorzi, essi intendono iniziare una deplorevole speculazione. Ecco perchè richiamiamo l'at. tenzione della Confederazione degli industriali e soprattutto del comm. Santoro, del Ministero delle Corporazioni^ perchè abbiano ad intervenire prontamente ed energicamente. Altrimenti tutto andrà a catafascio, ogni consorziato vorrà riavere la propria indipendenza e si inizierà quella lotta che rappresenterà nan un vantaggio, ma un danno grave per rindustria.
Non b isogna dimenticoTB cne siamo in piena polìtica autarchica e che il funziona»
e perciò le speranze dell'enfourar/e di Chang si rivolgono sempre più alla Sovietia. Si spera in una guerra lunga in seguito alla quale i seguaci di Chang, appoggiati da Mosca e rifomiti di da"naro da Londra, 'Washmgton e Parigi dovrebbero resistere indefinitamente alla avanzata giapponese ritirandosi nelle grandi profondità delle Provincie interne. Ciò è puerile iUu'sione.
Il Giappone marcia infatti a grandi passi verso il secondo obiettivo e cioè la costituzione dell'intera Cina su basi nuove e in pari tempo tradizionali, che distruggano le insensate ideologie divulgate nelle città dai reduci dell'università "Ji Princetown. Non solo nella Cina del Nord occupata e cioè nella provincia dell'Honan si è installato un Governo autonomo, il cui primo atto simbolico ma significativo è slato di restituire alla vecchia metropoli il suo titolo di K capitale del Nord » Pechino, in luogo del Pei-ping repubblicano, ma appare ogni giorno più chiaro che.il Governo di Tokio raccoglie sempre maggiori consensi in tutta la Cina al suo programma liberatore.
Noi lo prevedemmo scrìvendo *ìn dall'inizio del conflitto che. distrutto l'esercito regolare di Ciang, ohe .solo manteneva con la forza militare l'artificiosa imita repubblicana attorno al governo dei banchieri sciangaìoti, la tendenza naturale delle Provincie sarebbe stata di rendersi autonome riportando il paese alle sue vere tendenze, assolutamente avverse all'idea repubblicana, democratica e comunista. Ed infatti, dopo la sintomatica condotta dei governatore dello Scianttmg, lecco •che sorge nell'Honan un Governo autonomo con capoluogo, a. Ciieng Teh, e si discute già di una grande federazione di. pro'rincie nordiste che avrebbe a cajx» il Maresciallo "Wu Pei Fu,
Ma anche nella Cina centrale scomparso di fatto il Governo nan- mento dei consorzi ha già per-t ^ l l - J f ^ t r ^ ^ ^ I U \ ^ I '-^^^odi^tluUre una grande tenimento della pace'» o i ^ n i poli-1 PS^^t^ dell importazione estera tlco-amministrativi ì-quali preludo-Icore prodotto-nazionale. '
'-"'"•' - ".^.'.'ÉMlsùiàX^ £K4'^v..:i.s.'-^v-J •' ^J.^ ' ' „ e -'3^«^Élfa. , iJsv; y-:-*l
ilìLCMB PI
L se
inghilterra i ìgrza col hiOGO
•rusalemme, 29 notte. ;":nare di tanti awerxi-•--odia, che martoriano
_,;;i questa povera terra • e tra il diluviare di
-.ao GÌ notìzie contrae guardo del vero stata" •lei grado di resistenza.
ZI paiestinesi di fronte politica di repressione
.~r.a Mandataria, abbia-• '•.'ìiedere delle infoft-ia-
-e a una notissima per-uisena di Gerusalemme.
• :r.e il nostro intervista-. rto un capo di sottor-
. ;sse un uomo di co-. ; primi ranghi non ti
- certo in libertà a casa ...n onesto cittadino, ma
:e ! suoi peccati di amor ::ci campi di coneentra--an Giovanni d'Acri op-i:ole SeiceUe. E', tutta-• lamie di una famiglia
•.r.ra e gode di un pre-. .onTLune sulla massa dei
sionari. Anciie la sua ...idi. ha un peso di aumenta di essere tenuto
..a considerazione.
.-reiti nella sua villa, ài. •:£ della città, con tutti
deferenza e di genti-•„. son tanto prodighi gli -.crso gli Europei. Poi.
-: caretta e una tazza di :;; li ghiaccio del forma-- primi approcci, ha co
ri monologare con brio ;;to. sul presente e, più ui ruturo della Palestina.
;ójamo ascoltato con vì-;:-TereEse per più di un'o-
:—ompendolo solo di tanto -on qualche domanda per
:.,omento di schiarimenti a - di certi punti che ci •:-.no di maggior impor-
Sedimenti d'odio ..-.'.eso. non tentiamo nem.-
•'.: riprodurre in exte'iiso r.a detto il nostro interio-
a riguardo della causa na-. _• del suo Paese. Sarebbe
,:;ca d'Ercole. Tutti sanno, „ Quanto sia difììcile slron-'.u'.te le ampollosità dello sti-
• ".::uco per cogliere al cen--,. una lunga conversazione ^-.fnadre di un ragionamento •."'oppo spesso minaccia di af-"i; ii_ pensiero in un mare di ;•:. Con un po' di pratica, pe-. riesce a cavare con discreti ..a anche il succo dei discor-••'ariabilmente prolissi degli
7- :e queste premesse di esegesi :c'n'"--jca. vediamo di riassumere ;•. dicniarazioni del nostro cortese ;r.vrv:stato. a cui, naturalmente, .~..-c:anio. per debito di giustìzia, ::;;:Q ÌI .merito e tutta la responsa-BLila storica, politica e profetica aci -noi apprezzamenti. ' Il loro or.tcnuto sostanziale può essere cpnpendiato brevemente così ; f \'i-r.ti anni di esperienza hanno fanvmto gli indigeni della Palestina che essi non hanno nulla da =p»rare dall'Inghilterra. A ogni volger di stagione, han dovuto incoiare una delusione di più. La loro iìducia tradizionale nella giustizia della Gran Bretagna si è spenta a poco a poco davanti alla condotta del Governo di^ Londra per rapporto alle pj»rie®ff—ratte^-d'drante^ la guerra allo Sceriffo ce;l;i Mecca. Hussein. Venendo -ler.o la stima, si è fatto stradst ne; loro cuori dapprima un. sen-tiiT.ento di accorata mortìficazin-:;e e poi una fìaTrima di rancore e di vendetta. L'appoggio accor-CL'.to all'invasione degli Ebrei e ai piani egemonici del Sioaìsmo r.'jn .ha latto che avvelenare sempre più il sangue degli Arabi, au-T.e.ntandone continuamente l'astio e- i; dispetto contro Albione. X Ti.-:ndi di repressione adottati dal-'.:• Potenza Mandataria in questi •J:'-v-rd anni contro i! loro movi-.Tirnto di riscossa nazioaaie baaiio fir..-o per provocare dei veri sedi-' :" : : : ! di odio nei loro cuori. Oggi '.uosto furore -dì av\'ersione ccr.r.-c l'Inghilterra ha raggiunto il r. as.cimo grado di esaspeKizio-r.i. Chi crede dì non doverne, te-rc."-.; conto, si prepara ad andar '.':"".r'.tra a brucianti ed amarissi-rr'j ccii:.=ioni 2.
lì colosso dai piedi d'argilla - C ; Inglesi si illudono che,
una volta domata la nuova agi-t;...:one e sistemato definitivamen, t: . . ruturo assetto della Paie-r...-:, ZÌI Arabi finiranno per di-r.. 'lua.-e e per ridiventare ami-: ^liTmpero. Noi non scorde-
•.jiù 'quanto abbiamo patito • SLI ultimi tre luatrL Musso-
'•-. M detto in unjB storico ,di-. ' • •.. parlando dell"assedio eco-:. '• T aeile sanzioni, che è vano -:• -1 l'oblìo dell'Italia verso • - '.e tentativo di juguiazione "'• - popolo di quaranta milioni. '^••••'• anche noi delio stesso pa-~ •" ". riguardo dei torti che ci ha • :• a Gran Bretagna. £ ' vero
nostre imprecazioni posso-•mbrare armi spuntate da-aila potenza di Londra. M:i
. che Siam detti fatalisti, ab-i . -.0 tede in Allah. E facciamo
..rande assegnamento anche vendetta di Dio. Dei' resto
\oi Cristiani avete nella ; ia stona di un certo sogno
' oucodonosor. che ha visto .•'.-so di ferro e d'argento
rumorosamente al suolo ..-,-ì all'urto di un.sasso ae-•iattere contro i suoi piedi
':.. Chi conosce le vie- del--ì-.o' Non potrebbe darsi
• discari della. Provvidenza .Oi cella Palestina abbiano
da rapnresentare ia parte -•-olo della Sacra Scrittura • . r.1 frantumare il gigante
•-.nero Britannica? Anebe ••:nuscole possono qualche
•'." tm comnlesso di cirCo-' ni coincidenze, produrre
'•: r nonne portata. Per eon--ono convinto che l'Inghil-Ti scavandosi la fossa :n
Forse senza saperlo, es--'T.a coi fuoco e giuoca s-u
'proOG del . Mediterraneo •"t". arrischiatissima che ha 'r^tjì T avvenire dell' Im-
-o>t>( Sandro Beili
i ' i j ^iì iiforenza nel nref JsiiirDiriìa a Berlino
Berlino, 28 notte. ' ro:. .Manacorda, insegnante ;.ti'rFità c'i Firenze, ha te-
c ùesta sera alltAccadfanla -rir.a delle arti, una conferea-.' !. Vita e rappresentazione •iii-Tna arte italiana ?), trat-• il sogsetto in correlazione "-'•i<rra di pittura e di scuitu-•'..';r!a ospitata in-questi gitav '-'---ccadcmia prussiana d e f e "•:'.a dotta conferenza ìxaiim '•'"-> varie personalità d e ^ -ca e deUa cuU:}n&.'teò««ai^,
ner-sonaìiià' itàJlane
ail'isfiEila Petrtìi- in Albania L'ioa&garazione deiia sede
de! Banco di Napoti a Tirana Tirana, 29 notte.
Ieri il ministro itaiìanò delle Finanze, Thaon di Reveì. accompagnato dal ministro deU'Eoono-mìa Nazionale albanese, Toci, dal R. "Ministro Jacomord e da altre perscaialità, è- partito in automobile per DevoU, in visita alla zona su cui sorge l'Azienda italiana petroli di Albania e dove è stato ricevuto dal R.-Console a VaUona e dai dirigenti dell'Azienda. Il ministro delle Finanze ha visitato gli efficienti impianti della zona petrolifera, irta di torri metalliche e risonante di fervida attività lavoratrice, ed il complesso di edifici e di case operaie iixtitolan-tisi a Costanzo Ciano che, nella sua qualità di ministro delle Comunicazioni, dette efficace sviluppo alla Azienda petroli di Albania, ia cui attività costitaisce un luminoso esempio di collaborazione italo-albanese.
L'illustre ospite, che è stato fatto segno ad entusiastiche manifestazioni da parte dei dirigenti tecnici e delle maestranze, ha fatto r i tomo a Tirana nel pomeriggio e si è recato alla sede del Fascio ove si erano adunate le collettività italiane di Tirana e le rappresentanze del Fascio di Duraz-zo e Shìak. Il ministro delle Finanze, che era accompagnato dal R. Ministro Jacomoni e dal personale della Legazione, è stato r icevuto dal R. Console e dalle gerarchie fasciste e salu-tato da vibranti acclamazioni. Il R. Ministro a Tirana, a nome della collettività italiana, ha rivolto elevate parole di saluto al rappresentante del Governo fascista. Il ministro deUe Finanze' ha risposto ringraziando. L'adunata si è svolta in un'atmosfera di vibrante entusiasmo, • fra interminabili acclamazioni al Re e al Duce fondatore dell'Impero.
Nel pomeriggio di oggi, con cerimonia semplice ed austera, è stata inaugi^rata la sede di Tirana del Banco di Napoli. Erano presenti il ministro delle Finanze italiano Thaon di Revel. i membri del Governo, deputati, alte cariche albanesi, il R. Ministro d'Italia con il ' personale della • Legazione d'Albania e della Banca Agricola di Stato, nonché una larga rappresentanza della classe commerciaile e della stampa. Le autorità e le personalità sono state rice-vute dal direttore generale del Banco di Napoli, on. Frignani, giunto stam-ane, che era coadiuvato da alti funzionari della direzione e dai dirigenti della sede di Tirana. Dopo la visita agli uffici della sede, gli ospiti illustri si sono riuniti nella sala del Consiglio, dove l'on. Frignani ha preso la parola ringraziando le autorità presenti e rivolgendo un deferente saluto al ministro Thaon di Revel; quindi ha ricordato le gloriose traxliziioni del Banco., di Napoli ed i priacdipi cui ispira la sua pl-urisecolare feconda azion-2. L'oratcwe ha aggiunto che la filiale di Tirana è stata inaugurata sotto i migliori auspici, in coincidenza con lo storico anniversario che l'Albania, stretta intorno i S. M. Ee Zo | , ^celeta^ in o.uesti €!orni,"i «tì in> ujia^^ jSmosfefa *<ìi cordiale e proficua coUaborazioie itaLorapj3n£ses.. Jita.,.;,-inBltre j - d e ^ ^ ehe'm Albania .irÈmj;s,drjNapp'li^ intende tenacemente ìavbiiaTt per sempre più incrementare" i . rapporti eoonomici t ra i duff Paesi ed ha concluso inneggiando alla fraterna amicizia italo-albanese.
A nome del Go\'erno ha risposto U ministro dell'Economia Tcci. il quale ha affermato che ia presenza-dei Banco di Napoli in Ai-bacia costituisce una nuova, prova fraterna affetìraosa, leale assistenza deH'Italia fascis-ta alla Nazione albanese. Ha ricordato che il Banco di Napoli conta già al sup attivo un efficace contributo alla organizzazione della Banca Agricola di Stato ed ha concluso esprimendo la viva, sentita gratitudine del popolo albanese ed inneggiando alla fraternità dei due popoli che l'Adriatico unisce e al Duce grande amico dell'Albania.
' JDopo la cerimonia l'on. Frignani ha insediato il consiglio d'amministrazione. S. M. il Re Zog ha conferita al direttore generale del Banco di Napoli, on. Frignani, il Gran Cordone dell'Ordine di Scan-derberg.
Re Zog assiste alla rivista delle forze armate, a Tirana
La sonferenza franco-inglese nella capitale brilannica
I e l l a prima riunione sarebbe stala principalmente discyssa la qyestione delle coionie ex tedesche Londra. 29 notte.
La riunione dei ministri inglesi e francesi, che ha avuto inizio oggi a Doviming Street, non pare, secondo le ultimissime informazioni, abbia raggiun-to conclusioni importanti. A. Londra si insiste questa sera neH'afEerraare che la questione delie colonie è stata quella piincipalmsìte trattata durante la lunga riunione odierna e SI sa che da taìi discussioni' è risultato evidente che il problema richiederà ulteriore e particolareg-.giato esame.
Dieci allegati
l^ri ricevlmenlo alla Legazione a Roma
Soma, 29 sera, in occasione del 25"' anniver
sario della proclamazione della indipendenza albanese il ministro d'Albania presso- il Quirinale ha offerto un ricevioiento al quale hanno partecipato i sottosegretari di Stato agli affari Esteri Ba-stianini ed aUa Guerra generale Pariani- il ministro di Stato Mosconi, il primo maestro di cerimonie di corte di Sant'Elia, l'ambasciatore Aloisi. l'on. Gray, il capo di gobmetto alla presidenza del consiglio prefetto BeUazzi, il direttore generale per la stampa estera, ministro Rocco, il generale Agostino, il comm. Guidetti e numerose personalità italiane del mondo politico, intellettuale. a.rtisticQ e della stampa; Il corpo diplomatico è intervenuto numerosissimo con a capo S., E. il nunzio apostolico mons. Borgoncini Duca. Erano presenti gli ambasciatori d'Inghilterra, Stati Uniti, Giappone, U. R. S. S., Cina; Turchia, CUe, Spagna, i ministri plenipotenziari di Cecoslovacchia, Jugoslavia, Grècia, Bulgaria, Norvegia. Egitto, Svizzera. Afgani-s t a a Irak e Iran e molti altri rappresentanti del corpo diplomatico, numerosi ufaciali italiani deUe varie armi e gli addetti militari stranieri. Il ricevimento si è svolto in una atmisfera di grande simpatia e di viva cordialità per l'Albania.
LiPniimiiiliMi inaugura il JV Corso
delia Sctrola missionaria Roma, 29 sera.
La Prinapessa .Maria di Savoia ha presenziato l'inaugurazione de] quarto Corso .deUa Scaoìa missionaria p e r soccorsi d'urgenza medici e chinirgicL La cerimonia si è svolta nella sala Lantisiana e di San Giacomo-
La Principessa.Maria.di Savoia è stata ricevuta da S- E. il Principe Chigi, Gran.. Maestro del Sovrano Ordine di Malta, da 5. E. Pe tegnani , diCfittois-.g'Kier^ie il*l" la SaniJà F u b ^ i i ; ^ « da .& £ . Csr-lo-Soinu.
Dalle 11 di stamane alle 18,45, i Primi Ministri di Ingriilterra e di Francia e i due ministri deKli Esteri hanno discusso o scambiato vedute. Alla riunione, che ha avuto luogo nella sala del Consiglio nella residenza ufficiale dei Primo Ministro, hanno partecipato cinque delegati da parte inglese e cinque da parte francese; oltre i ministri, sedevano a fianco di Chamberlain il vice-sottosegretario agli Esteri Sir Hcrne Sargent e Sir Robert "Vansittart; dal lato opposto l'ambasoiatare Gorbin, Lager, Massigli; ài fondo del tavolo sedevano i due interpreti che hanno via -via svolto la. conversazione dall'una all'altra lingua. Subito dopo lo scambio degli abituali convenevoli, Halifa.x ha Riferito le impressioni TiFCrtaSe" durante la 51ia 'recente .vislfe -jin. Germania. •-"Sj jaiQi'aEgiifiirBi'Cke l'esposizione deve-essere stata-.piuttosto- lunga, giacché alla fine di essa- Cham-be'rlain ha fatto notare essere ormai tempo per la colazione, che è stata' servi-ta nella stessa sala e sullo stesso tavolo. A questa colazione Chamberlain ha,^ invitato, oltre i predetti- personaggi, Sir John Simon, Lord Hailshaim e Sir Thomas Inskip. Alle 14,45 le con-v,prsaziom hanno ripreso in' modo più formale di guanto avessero potuto progredire durante il pasto.
A quanto è dato sapere la relazione di lord Halifax non. ha costituito un monologo. Via via che gli interpreti traducevano essa è stata commentata con osservazioni fatte dall'una e dall'altra parte del tavolo per stabilirne i punti di maggiore rilievo. La discussione, sulla relazione Kaliiax ha occupato anche'una parte della ripresa della seduta. La discussione si e quindi centrata su un esame della questione delle coloni^
Si assicura che - ia delegazione-francese era arrivata a Londra preparata a discutere tutti gii aspetti delie richieste tedesche per la restituzione delle colonie.e particolarmente dal' punto di vista delle necessità economiche che anche impongono tale restituzione. Secondo informazioni che abbiamo ragione di ritenere fondate, i delegati hanno raggiunto in questo punto soltanto un accordo: che il problema richiede considerevole ulteriore scambio di ve-d-ate. Successivamente si è parlato della prossima visita di Deibos a Varsavia, Bucarest, Belgrado e Praga.
. Quindi il colloquio è vertito sulla situazione creatasi a Sciangai in seguito all'occupazione giapponese e in fondo sulla situazione in Spagna. Su questo punto i ministri hanno convenuto che la miglior cosa è lasciare la materia nelle mani del Comitato del non intervento. Da quanto si è potuto apprendere l'esame della situazione in Spagna non è stata estesa a quella complessa- di problemi che gli inglesi chiamano sicurezza nel 'Mediterraneo.
Da Dovifning Street i delegati francesi si sono recati all'Ambasciata di Francia. Prima di uscirne per recarsi a pranzo presso Eden Chamberlain- ha rice-vuto i giornalisti ai quali ha detto che la conferenza si riunirà' e consulterà i suoi lavori domattina.
Iinniinente comunicato Nel pomeriggio sarà diramato'
un comunicato ufficiale del Governo inglese poiché — ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri — è stato esso ad invitare i ministri francesi qui e tocca a lui fare le comunicazioni che crederà. Tutto questo è stato preceduto dalle usuali assicurazioni che la Conferenza si era aperta e svolta in uno spirito di vera . amicizia e che su tutti gli argomenti trattati le due delegazioni si erana trovate completamente d'accordo e solidàiL Tuttavia il ministro dopo avere- detto da chi sarà <liràmato il comunicato ha aggiuntot «Sì farà- come-nei conclave. Si darà L'annuncio quando sarà stata' raggiunta l'unanimità ». -
Dopo il pranzo, presso la residenza privata del. Segretario agli Esteri i ministri hanno ripreso la conversazicFue, fermasidosi su quei parHcolaii che la vastità dell'ar-gomento.-trattato 4urante-.ia riu.-.
'niraie-a Oovrmag. Street non ave
va consentito di approfondire. Si apprende inoltre che ia riunione di domani mattina sarà soprattutto destinata aUa compilazione dei-comunicato ulficiale, che sarà diramato nel pomeriggio. E' confermato che Chautemps e Deibos ripartiranno per Parigi domani nei pomeriggio.
Negli ambienti giornalistici circola insistente la voce che durante i colloqui avuti questa, sera dopo il pranzo in casa del mini.» stro degli Esteri i delegati avrebbero anche esaminata la possibilità di un patto "a quattro - Italia-Germania-Inghilterra e Francia. Negli stessi .ambienti si ritiene che ragione non ultima dell'in-vito britannico a Chautemps e Deibos sarebbe stata qualla di stabilire un piano di azione diplomatica -per raggiungere tale fine.
I colloqui visti dalla lente berlinese
Berlino, 29 notte. La conferenza franco-inglese di
Londra, vista nel quadro del natu-lale desiderio di Quello che si chiama in gergo diplomatico tm giro- di orizzonte, all'indomani specialmente ai quella -visita di lord Halifax a Berlino la cui aiti-vità di carattere infonnativo del settore di orizzonte germanico è senz'altro da- ammette-rfi, non-suscita;. in.'etermarasE'.^e non -echi, di' gìustiifia»8ai«ine..'sej<pajre nan-cii- .grande-aspe-ctaziane, alla lace di. ialiti ' 'filtii precedenti ' > ssasasAi ; di • crizzcaiÈe ghpAsnDO -laasiaibOKijc'.tegL-po che trovano; cioè nebbia'fitta e visibilità sempre scarsa da ogni punto-.
Dubbi e riserve Si saarebbe tuttavia disposti que
ste volta a fare credito al nuovo tentativo, se ancora una .volta le manifestazioni della stampa trance^ si.' che lo accompagnano, non consigliassero atoiianti dubbi e riserve sulla capacità degli strumenti visivi che alla bisogna sembra verranno adoperati. Ècco infatti che la btampa francese parla di «soluzioni, d'insieme » : formula e schema che a Berlino destano la piìi giustificata diflidsnza risuscitando il poco gradito sapore di quel « collettivismo » che pili volte ha rischiato di mandare all'aria, ogni idea di si-sie.-tìazione europea e che dopo tante prove, urti, riprove e saggiature, quante ce ne sono state negli ultimi tempi fino alla conferenza di Brusselle, si aveva ormai ragione di ritenere Infranta-e screditata essa stessa come panacea universale ..air rr.eno.
Questa è la lente con cui si scruterà a Londra l'orizzonte — si osserva — e si M, già a priori-quale spettro visivo essa renderà: un miraggio ingannevole, fatuo.e funesto come gli altri ed anche questa" volta passerà invano. Un. giro di orizzonte deve passare in rassegna ed avvisa.re certamente un insieme di soluzioni: ma parlare di « soluzioni, d'insieme » è una inversione di f or-niula ingannevole che non fa prevedere nulla di buono e di utile. E' quello che i giornali prevedono, ri--Itvandolo dal coro di stampa francese e dal fatto stesso che l'invito alla conferenza è uarttto su desiderio di Parigi, dove il programma è stato preparato.
In altri terminìr QueUò che si t e me e contro cui si-mette in guardia è- di assistere un'altra volta ad un ennesimo tentativo di resuscitazioine della politica collettiva che-sarebbe senz'altro- destinata a fallire miseramente. Non si a-vrebbe "nulla da obiettare a che per soluzione d'insieme si intendesse di prendere- in esame l'insieme delle questioni in corso, da quella • spagnola a quella orientale, ai problemi. economici e. delle valute, al problema .deUe colonie e deUe materie prime, alle questioni medio europee, al patto d'occidente, alla riforma della Società delle Nazioni e più ne ha. pili ne metta. La materia, come si vede non manca da discutere, ma se si vuole trovare proprio l'unica modo per non concludere - nulla non si deve fare altro che .sforzarsi di far-n? tutto un carrozzone collettivo di quello che negli ultimi anni hanno reso ancora più oscuro, e complicato l'insieme delle questioni senza- chiarirne nessuna e ciò per la semplice ragione, che il carrozzone in ultima analisi era montato al solo vero scopo di approfittare della complicatezza e della oscurità oer passare di contrabbando qualchecosa: che era poi sempre la stessa cosa e cioè l'oppressione e l'àcoerchlainento di un terzo e l'assicur^zipnc di una egemonia.
Conti senza l'oste Oppressione,, accerchiamento, ege-
monia: anche solo nominati questi terminisaimo-di staaiào e di fuori moda e depongono essai poco della capacità e del buonsenso di coloro che a Parigi. ancora lì covano in seno.
n termine di «soluzioni d'insieme » — nota- la- Nachtaasgdbe — .è tiitt'altro-che nuovo, ' Neg-lj anni dal 1924 al xsaa tìi l'argoBieotàxe-le loa tae ad^wrato'iiuaiuiò !EÌ[,'bSi&
tò di chiamare la Germania nella Società delle Nazioni leg-andola al carro collettivo con un insieme di promesse non mantenute. La Germania fu legata con queste promesse alla sicurezza generale; ma le cose promesse, la parità, la libertà di difesa, lo sgom'oero della zora smilitarizzata, la restituzione della Saar, tutto ciò la Germania dovette prendersi da sé sotto la guida di Adolfo Hitler. Tanto maggiore è la diffidenza di questi circoli contro queste formule in quanto che certa stampa francese mostra chiaxamen-t^ di volervi contrabbandare anche un tentativo di disturbare l'asse Roma-Berlino. « Si confessa di volere separare Roma da Berlino — nota lo stesso giornale — mirando ad un accordo con Berlino. Dovessero essere questi i piani sottpnosti ai ministri che c^gi si' riuniscono a Londra, allora possiamo dire certamente che essi possono risparmiarsene ia fatica e possono comodamente occuparsi delle loro faccende orientali lasciando stare in pace la Germania ».
OHimismo a Parigi Parigi, 29 notte.
Colonie, Europa centrale. Estremo Oriente, tali sembrano essere, secondo le informazioni parigine, gli argomenti principali trattati oggi a Lpndra fra i mi-
'.histri ùiElesi e francesi. Il prq-W^àaLllàèUé 'fi-v^dicàzióàì '"cb.lQ'T. .n'iali .te;deacfie,, saj^bbe,, sfato.. es^r. i^a^.SQtt j^ ' , ; tyt t ì ,i ,§fioi -, aspetti ma, per giùngere alla cbriclusio-ne che. un esame, ulteriore e più approfondito si impone con l'intervento degli altri Stati mandatari, cioè il Belgio, i -Dominions e il Giappone. In quanto all'Europa Centrale, i francesi fanno dire che i due Governi sì sono riconosciuti egualmente preoccupati del mantenimento della pace in quel settore e che il prossimo viaggio di Délbos ha ricevuto la piena approvazione dell'Inghilterra.
Su questi dati rudimentali e di sapore accademico non è certamente possibile e consigliabile imbastire un commento. Ma se teniamo conto della dichiarazione attribuita qui alle sfere britanniche secondo cui la riunione odièrna sarebbe stata una. delie-più feconde - e soddisfacenti di questi anni, anzi del dopoguerra, non sarà forse illecito dedurne che all'atto pratico le divergenze fra Londra e Parigi si siano rivelate meno gravi di quanto non si prevedesse. Le conversazioni di Londra non costituiscono se non una entrata in materia. Dopo, stando alle stesse voci raccolte in questi ambienti, nuove prese di contatto saranno necessarie con Berlino e con Roma.
Ma l'Impressione degli inviati speciali parigini si risente in generale a torto o a ragione di un certo ottimismo e della fiducia che le conversazioni potranno continuare. L'elemento più nuovo della situazione è che, spinta dalle circostanze internazionali e daUa Scemata importanza della carta russa, la Francia si dimostra, come accennavamo giorni or sono, meno aliena che in passato dall'idea ,di un accordo fra le quattro grandi potenze occidentali. La conversione è ancora troppo recente e troppo vaga per potersi escludere che essa serva eventualmente da para.vento .a nuove manovre, ma che una conversione ci sia sarebbe difficile negarlo; vari giornali di sinistra cominciano ormai a considerare che, in caso di guerra, il concorso russo in favore della Francia sarebbe inesistente, mentre l'appoggiò dei piccoli alleati o-rientali rimarrebbe problematico soprattutto se sì trattasse di difendere l'integrità della Cecosla-vacchìa.
Posto come assioma che l'Inghilterra dal canto suo si terrebbe sulla aspettativa, almeno in un primo tempo, la Francia, dicono questi giornali — e fra gli altri la radicale Hepubliqwe — avrebbe da farla con 110 milioni di Tedeschi e di Italiani, cioè dovrebbe -battersi a due contro cinque. In queste condizioni la guerra non potrebbe finire se non con una nuova Sadffwa e una nuova Sedan; Ma, dato pure che il disastro venisse miracolosamente e-vitato, un giorno o l'altro bisognerebbe pure deporre le armi per sedersi ad un tappeto verde. E in quale stato sarebbe allara la Francis-^ per trat tare la pace?
5i--ss<»C»-<
II generale Lfidendorff in grave stato'
]$Ionaco, 29 notte. II generale LiideBdorff, da tem
po sofferente di una affezione aUa vescica,, si- è improvvisamente aggravato. Le condizioni dell'infermo, che ha da poco copipiuto i 73 ai^ni, clestanc -qaalebe - praoeeuea»-•zionet..
PER L'JIDTJIRCHIS NUZIONALE
Hicchezza di volpi e dì castorino iit origliat i
ROMEO- TO^rrSElXI
Non vogliamo in Italia ose di moda di Parigi
Agiscono, forse, sulla genialità francese quelle misteriose, oscure jorze che inaridiscono le sorgenti dell'ispirazione creatrice di un popolo allorquando questo popolo, per abulia o per esaurimento, più. non scende nelle profondità secolari della Stirpe per ricercare Za pura polla della sua linfa, riportarla alla luce e riprendere la mafcia incontro al sole.
Così l'arte francese é in piena decadenza in tutte le sue manifestazioni, non, esclusa quella della moda che è. un'arte fatta soprattutto di genialità. La prova di questa decadenza l'ha data la Mostra dell'eleganza all'esposizione -parigina, che doveva rappresentare una rivincita e si è, invece, risolta, in una scacca completo, tanto che gli stessi francesi l'hanno definita : « un musée d'horribles mannequins en haillons». Ogni commento sarebbe superfluo.
Ma quello che a noi interessa è che questa vecchia, esautorata moda francese cacciata dalla parta mediante la faticosa e costosa organizzazione di industrie nostre, con l'appoggio più fervido e più. appassio-nato del Governo e della parte migliare del popolo, questo rudere superstite di un tempo aureo, tenta di entrare dalla finestra.
Ma in Itaiia esistono, per nostra fortuna, uomini che hanno gli occhi aperti, che non si lasciano facilmente ingannare. Essi sanno, e lo hanno denunciato, che questa ca-muffatura all'italiana di modelli e prodotti francesi s un tradimento: agli industriali e agli artigiani, agli artisti e agli operai italiani che da anni lottano, in accordo col Governo, per liberare la Nazione da questa schiavitù. econoTnica, la quale toglie pane ai nostri lavoratori e miliardi d'oro alle casse dello Stato; tradimento al Capo e al Fascismo.
Si illudono gli interessati se sperano sia ignoto che le dite case in questione non primeggiano a Parigi né per l'originalità e l'eleganza delle loro creazioni, né per la scelta della clientela. Da noi si sa benissimo che non sono neppure annoverate tra le « Maison d'haute Conture » benché per propiziarsi l'am-
j&ito onore abbiano le due dirigenti assunto atteggiamenti francafiU ad oltranza così da meritarsi l'appellativo di « italiennes réactionnaires » ciò che all'ombra della torre Eiffel oggi suona « antifasciste » alias « av^ titaliane ».
Tutto questa è arcinoto anche da questi « provindalani » di italiani i quali, però, non sona per nulla disposti a lasciarsi gabbare né dalle signore « parigine » né dai laro interessati sostenitori; essi lottano e lotteranno contro qualsiasi utradU mento y> più o meno mascherato da vernice tricolore.
Il Regime Fascista da molti anni, persegue una giusta campagna cantra i prodotti stranieri, contro tutte le nostalgiche manie esterofile; la campagna, oggi, si é cambiata- giustamente in battaglia per l'autarchia.
I «corsràefti» del nostro. Direttore — il quale non manca di intervenire quando ni .^ia, da. afferroare una verità, ..fustigare : ^irojìttcstori, i rinuTiciatan, i. panidiVie • Sii- iaeo-^^cienti, allorché li ve^fj^adir» o disinteressarsi dei granii problemi nazionali — hanno suscitata le più vive appTovagioni in ttjtta Italia.
Riproduciamo due trai le lettere pervenuteci: una proveniente da una Casa, di confezioni, l'altra da una ditta tessile:
" Torino, 27 novembre lU.mo signor Direttore
.\ nome degli industriali dell'Alta Moda di Torino e come inejnhro del Direttorio Datori di Lavoro, sento il dovere di esternare alla S. V. rjl.ma tutta la mia gratitudine per l'efficace autorevole opera svolta attraverso al Suo giornale a favore della Moda Italiana, interessamento che viene ancora una volta a roFfcrmare la di Lei imjnutabile Fede fascista anche in tema di autarchia-
La nobile .-izione felicemente iniziata da Regime Fascista non è stata bene accolta da un quotidiano torinese Si deve infatti deplorare la scarpa comprensione fascista di un redattore che mentre difende gli interessi dei mecenati, tenta di .sabotare il progre-s-sivo sviluppo della moda nazionale recando anche offesa alla classe decli industriaU di -ìlta Moda di Torino che nanne sempre risposto all'appello delle più Alte Gerarchie per difendere un primato acquisito per tradizione di sforzi e sacriiici.
A Lei, onorevole, animatore instancabile di fede fascista, il compito di esaminare l'articolo incriminato.
DeUe due italiane menzionate dal cortese paladino, una aveva preso cittadinanza infflese da molto tempo, ma offici è cittadina francese, ii che significa aver rinunciato per la . seconda volta alla -Patria potestà. Ed è proprio a questa signora che sarebbero stati offerti nientemeno che sei milioni per il trasferimento a Torino della sua casa di Parlari, nientre alle Ca.<e n.i7Ìonali, i -a-liane nelle orisini delle stirpi e nello spirito creatore, verrebbe negato qual--siasi aiuto morale e materiale per la loro espansione economica.
11 problema della concorrenza francese .rappresenta adunque una grravira eccezionale perchè tende a soffocare non solo l'industria privata di Torino, ma l'Industria nazionale dell'abbisltamento femminile. Gli industriali di .A.Ua Moda di Torino, memori delia di Lei ardente fede fascista, confìdana che la S. V. TU.ma vorrà combattere con la Sua fervida Parola perchè il Progretto non venga perfezionato nell'interesse della collettività e per ii hèns deli' Industria nazionale.
Rispettosi saluti fascisti. TRITELLI GIACINTO
* * * Coma, 37 novembre
illustre Direttore, Ho letto il corsivo « La Moda di Pa
rigi servita a domicilio > comparso sul Regime del 19 corrente. Nella mia qualità di industriale serico- che dedica tutta la. sua attività alla creazione di tessenti ài sita moda, posso «ssCtm-gere :
Quasi tutte le seterie di alta moda che si consumano in Italia sono di ideazione straniera ed- in parte esse prò-veneoao direttaioente dalla Francia, in parte sono fatte fabbricare in Italia da francesi attraverso le loro numerose e perfette organizzazioni locali e in parte fabbricate e vendate da indastriali italiani in combinazione con industriali francesi.
Il consumo di seterie di crpazioac veramente italiana è minimissimo. Le nostre creazioni non hanno fortima presso i grossisti e confezionisti italiani. Salvi qualche encomiabile eccezione, tutti gli altri euardanof le nostre collezioni distrattamente e con aria superiore; posano appesa le dita nei tessuti e finiscono sempre col dichiarare: :Ke ri-parleremo- qtumda ritornerò da Faiìsì-.. o da lieoe secondo che si tratti di confezionisti o enissistt. S, intatti, vanno a Parigi o a Lione (o più modestamente a Milana presso le sedi italiane delle Case d'oltre .Alpi). Là vedono per mo da di dire e là comperano. Caxa comperano? Tessuti che, vien loro- assicurato, saranno nella, staidotte applicati da. grandi sarti. Non importa- se poi
non vengono ai^ticatr, come accade 9° • ^_ i- j -volte su 100. Non .importa clje il tes- j . Piegate» maglie di grossa, seta.- eoa sntoF-siar bejto -o lit utlg,' cSte- 'loror piac- h tadtwit. di -droppisg^a a Iati del cor-eia- • • non. piaccia.- Ko.. A. lom bà. ta | petto,-l^scitt!maiii.<ìaì-i!^'cestji&-euei''
sentire che l'-Lmpiegherà un sarto dal ture dei fiacchi-lieliiifiaté.tJà'-iiiaSr'li»^ nome difficilissimo da proiitmciarsi. | ga- orlatura- ' . • '• ••'••^^*^'
L'industriale italiano lascia passare qualclie tempo poi si riprcsenta ai cliente. Lo trova sprofondato nella lettura delle ultime riviste di moda (na- t'jralmente non italiana). Questi jion ricorda di aver visto la sua collezione, non pensa alia fatica che le èi costata, al denaro che lei ha. spesa ifcr metterla asBien e. JXon-ricorda-e»«Dtt.pensa, niente di tutto quesito. Ricorda invece be^issinlo dL aver in tasca, un campion-ciuo, un- campiopciiro di- tessunto- qualsiasi avuto a Parigi; fflìèlo refila in mano e le dice; ,Mi .riproduca .subito subito questo magnLfica patron di.., (altro nome difficilissimo).
ili dica Lei,. Illustre Qirettore, .cosa gliene pare-; Cosa farebbe Lei? Io per consolarmi e- per: sbarcare il lunario sa cosa, faccio ? Continuo a vendere, ai fran-ce.=i le mie creazioni'- sempre richieste e ben pagate.- Pensano - poi i. fransesi a rivenderle ai grossisti e confe'zioBisii italiani... come creazioni di Parigi: si intende.
Sud devotissimo -
Greatori di mutfelli psUm delle uffime nevita -Fer ,,qti.ie.iiia(,,cranaca .della., jnodai..l».-
scieremo la..' partila., ad alcune- JeHe, maj^giori - casa di confezione- che. .han^ no presentato -una bella.seria di ma-delìi alla. <t-Mostra.-tessile J romana, ed ebbero, tra i . tanti coiiseBsÌT qnello-anibitjssima del Capo-d^ Governo.
Il dirigenra di. una casa -iniiausse. ci . parla dell'abito da pomeriggio- di indiscutibile- importanza qusst'^anno-poichè la Moda, con la creazione di tessuti ó di modelli paitiÌBolari, tende a. far SGompacire la confoda abitudine di .indossare- un abito solo dal matti-no'>^all'x)ra del pransso. .« Par questo abito da pomeriprgio —^ dS3e it-sarta milanese — ' si sono. creati primi-,di tutto-nuovi-tessati: a quadri di seta che. si alternano a quadri" di lana, ' a strisc!;a di tafieta alternate- a.banda
Abito da sera azzurra scuro, con giacchetta di ermellino-
in lana ricciuta- che imita perfettamente il persiano; abbiamo, inoltr'?-sete con morivi in lana te-ssuci a rilievo e stoffa marbid'ssime a peio lungo e corro che hanno ia lucentezza de!, velluto e ia leggerezza dei velo. Va da' sé che essendo queste" stotfs già abbastaijSB. lavorate nella loro tessitura più non esigono guamiàom per arricchirle o i-ingiovaairte, ma basterà ii taglki perfetto a dare quel tono di originalità necessario per l'ara di ogni capo dì vesitiario nn modello j».
Ppofili e ripopti In questi tessuti si confezionaa» -e
prineipessn- da portarsi sotto al cap potto o alla pelliccia Inngn^ di moau che- formano xm tutto a patte <^e non hs-bisogno di naifanasrai al mantello- che i» ricapre. IA stessa casa ^di moda ha presentato- alle sfilate abiti inied tagliati in pesante xasa opaco e iucido, combinati a- strisele oppure con tutta la patte davanti lucida' e il. dietro opaco: l'effetto- è distinto e simpatico. Per altri modallf ha-iin
I profili e le .strisc'e-ri|)ar^t8j%ft5* di gran-moda.?--vengona-nQtStti*è'.m;'dfc-verse cotteiiobi usate' c(»]i^ '.gO^&tsR zione,. specialmente per mQJi«|li a£4;a>. lore unico. E a proposito-sdi- gaUetat zioni,-la quali, servona. HRiìttó-..«<£» per le'rimodernatui:e-d£,Sbrtr-!*éffletó», sono- tornati in,. --oga- ij-pie^Jiettateifit. nissiialr ixÈniazasata : piccss^ k|^j|9»r suUe ' maniche come jninuàèdb-Tei^Ea-ritte, oppure.-rcòna, Bioftlà--sjiÌr-e3e^ ture delle spslie^- dei .fiaot^' t^<à»mvtr,. lo alla sottana.. -. ''•."'s.^-'ij-";;
Si può dira, cha tutta-ift 'tìófcsk-jMra4 j sono in- voga.-.dai. viola: ÀL-Ptósr.-^^o^ chiOv dall'azairxo .-al'ltaréfiitiipìi léi^sé^ • la gamma, .dei verdi '-<a'-déÌ.actì^^p^ però le più... belle,-la. ptùU'"ide§è^-principeasa. sono, in aeròtl.;jLlTàKpr. ^at-., tutte le' qualità:, afilna. ià..^ipi^i^|r:»q|k- . porta, la confezimii ricsxata/.3«EÉipì^^.-. -sumere- l'aspetto--».carnpii(siio,»j.re-^ii... armonizza, .con 'guarnizjQia.-jB.-,.__ non. consigliabili, ma-.sox:8rife---cJòiiÈte'; -. . de sia- per armonizzarsi son.'. certa; èà& " <-~ nag-ioni troppo plumbee, siaf- .pé"' •fen& .5--" mare- un.-; riciuama ad. altri- 'à8cSsw^»jW • dell'abbigliamento..ie- gusbrazàsàr.ire^T-^-S pelliccia a peio raso portano' lif.rfaj jL ,.;j nota- di- eleganza seveir^ sttgK'àtótT 'dì • :, -'
. véBiitt»'- e- in', panao. semprff !r>'.&feiJ9 ^ unita;' sono disposèe a-proS&3 l' ^BnT/"-orlataré,- applicazioni a Hìssgiaf^SEai beseati che" ornano le réasaS^fXfèsÈJ : petti. ìlcetitro dàvantf/d'elEs.gBKMij ma 3Ì vedono semprs «»9feRsoie*BwÉ* ' sottri ' di modo, -c&s - «ìàmlo-' l glÌH iétssÀ-' -di essere inteswte--natii-stèsa».sdièiRK, Generalmentg la- tinta dé]]y->'ti^efe'ift: .-è piìi SGora di - quella-iieIIia&ìi'(»c.-.'jmiBtr rane - sul soccinó!a;'.HèEQ ^sal .ìiicre!h£. no. grigio-.sai-vecds, 7Msi(!ci»^w^^i1|gk. .-g i n a - • -• --_• " V • .,
Tunrehitre gttinéij'y La direttrice '<& -OBB- rmi - Ijj^ftm.
ci Lnisarttìene' salU- -VT^,^, jteeeiaUL»t»' quest'inTemor detìa. tuaicfcrK;-,- ;' .'.---~-_-. '
Nella saa- coIlerioBi»i-a«.""oi>ywi') tia>. di-i-erse che- 3ccainp«gqg|pm;-?«^fi^..,^^ " -pranzo e da teatro. i'aao<A~jB^^iài^^ per : qiiali vengaaa:-atilizu;|i.-^. 4ia£ fetà,-- il grossa • graiia-i-*.--il-..eiHJàsi^ sono molto più corti di.,un«r-jtaiiiati#-tre quarti r inguainaaot •lafi.pBMÉuwsài» no alla cintura- in-uns^ kteid^ 'eón^'- -za. poi si allargano- kt"<iua .0 , ràtties.. rekì, q-aasi tutti più lunglii dÌàlHMC. « ^ , davanti. Queste tunioiiv -sa- j^netni^. con sottana di 've!luto---ep)Mtrà--dì; ptv; zo pesante - ltmghÌ5aiingE,''di« .".f»(àtÌMMi. anche un eorto strascico, -. _ . ;•_ V'
Tn generale- fa gonne.--v«riaaÌBt iK forma a seconda deiPtiào-^tti-i^mw-dai stinatei. mentre--per gM-a&iià-'-3ii"'pàs-. seggio si sonò acco^o!a-te^-di-uri--biA pezzo e sono, aderéntissinse;-. -per? jàSà». vimentt e praiud 1lsano^llH^5i^'• còij, orlature irregolari-a pHBtà'« a,'3"». stoni, o ancora gueraite di' vSim *» pizzi applicati sul rovescio deK-^ls-tura in modo che non vi xpi)aFÌse&. che un bordo. In alcuni modalìi'^rti vestiti da serale lunghezza di^lK-parf. te- dietro raggiunge il tacco'^òl!» «carpe mentre quella davanti., pia ccw-ta, non arriva ncppurs aHicivigUi». se si-aggiunge la «pura* deU'-òrló di tulle o di pizzo abbiamo- un' meéeU'iH che ricorda, anche troppo,, le-eiègan. Z6 1900. Ancora- una riesutaaLzionti d* catalogarsi col ritorno- dai- ventafhf « delle mairtelline di piurn» di strwjoiv
CroiMclietfe feniiiMt Maddalena. Charnaux, la ztoianissìma.
pilota, che ha trattato il "record; d%l-tjzza di aerei Usseri, nueSa '&',^tàc(tà ••iu: mille ckilome.tri Parigi .^Tri^aB e anche nuello sui cento c»t{OT»«f*j; à-sfat» decorata della Leeioti d'attore, (tlta.'àno-nficettza francese. Ha omttQ tcmàiitr^di appuntarle il nastrino Vpetto ,vn.%ltr'a, eroina dell'ala, la signora >fav^'Bast;i ben nota per le sur. prode^sé'eptàtorié!
' » • • - '. -
All'Accademia di Scliermq^ . flafi^tifa troT-'iamo la signora Gartlìté' 'j'Tmidt donna che 'possa al m<m<to,'.^«ia??-jrj tiialo di < ynaìtfe d'armes^-i. P{gB$,: n un- aptassronato •scHemtàtore! a.' S.ir3*tn>" anni già tentava di .tercér.e ^«ffe-l r"»» nella piccola, mano u». -•mirm3ee^'.,fio. retto che .il. padre a-ueva fattij-, tért a»-, for.ta per lei, poi /tt ia prir^ti:-q^jgi^ n,:ssa di .Francia e prima neif itemtti mtemaziomM- iemmìniff; òapo ^jsij^ji-loft,' dovendo persino, far IreiiiiSiiSrè'-.tr' statuti, la- sis^orar: Gatdtre •messi-, » « .*.-/.? sogno-ai-entrare- aiVAeea€èìfHir>eal molo, unico- nel- maiut/o- fe^mmUei. <tt « maestra dCarmf » - . ^ ,. ' '
^WH
Ar.J';^'-
^«^.^S^t ••::m^iq^
^^-;:^#^jf^^i^p.py|M^i;Jiy^^ii4|^^ ...... ,-^.-
« IL REGIME FASCISTA % — MMttfl 30 Novembre 1937 • Anno XVI
C R O M A . C iin FÉii n i il fiÉ
aei dirigenti provinciali dell'O.N.D. i mat t ina, a l F i lodram-
b\ olto il quar to r a -ittale dei d i r igent i del
1 i l 1 aduno, si è svolto • e Nella p r ima pa r t e .
I hanno pa i i a to fra lo-1 a a e z i o n e del Segre -aciale del Dopolavoro
ila e del console Laz-*oie della seconda zona, . te rne re la t ive alL'orga-e al modo migl iore pe r
a Nella seconda pa r t e , ' a t o l e so conto del l 'a t -
ita ne l l ' anno XV.
jiiBiie isre ieoio ara della relazione Iian-o anche le au tor i tà , i r a ^ etto S. E. Carini , il
j Feaera le , il vice P r e -Diovmcia, il Questore ,
i a tULto pa ra to a tes ta . i.' p iovevano dal le log-
" jnci\ano il paicosceni-. ic e rano ammassa t i a
iruorno a l l aba ro p r o -^agl iardet t i dopolavo-
' a ie re e d r app i con il ^la del Dopolavoro pen-j e colonne. E t u t t a la .^nllerie, e r ano gremi te II del Dopolavoro giun
ca da tu t t i 1 ^ e s i del la
^ ) 1 on Far inacc i è en t r a to 1 1 convenut i sono scat-V ai applaudendo, m e n t r e aei l i ven ivano alzat i e
'ia<;costa d ie t ro i l d r a p -p'io in tonava le canzoni
^1^ no SuDiio dopo, la mas-L a i r e t t a da l maest ro
r ini Oirettore tecnico p ro -1 er la musica, in tonava
1 Dopolavoro, coronato a l -au lunìjni applausi . All ' in-,1 begre ta r io lederale , i
ut hanno alzato il loro fermai uto al Duce; quindi il 1 ar a ta h a da to l e t t u r a ' de l l a
xd. T
ae 'd '!„ \ r (
Ila I 1 ' CO""
rae ' e a ' ^ n e sull 'at t ivi tà svolta dal D( rr \ 01 o provinciale e da tu t t i 1 D( uoiavoro della provincia nel co"o a eli anno XV.
i^h lia messo in ri l ievo p r i m a •e atto alcune cifre p roba to r i e :
e itt. in p iovincia sono 27.500 \a,_ e. dire 4375 più dello scorso anno e le organizzazioni Ccomu-Inali. rural i , r ionali , aziendali) so-|no 2a0 con un aumento di 25 in confronto all ' anno precedente . IPaiiando dei giochi e degli sports ipopoiari, U re la tore ne ha messo in rilievo la continua efficenza, ed ila aggiunto come dal le gare di squadra t i sia passat i alle competizioni individuali in nuovi r a mi, quali la lotta, il pugjdato, E nuoto, ecc. In questo campo, l 'attività femminile è s ta ta fervida, il Cile fa spera re in maggior i prossimi sviluppi. L e gare di boccie •hanno t rovato in ogni Dopolavoro. .felle di aderen t i e le sezioni boc-aofiìe sono in continuo incremento. Anche il canottaggio ha r ip re -JEo la sua at t ivi tà; e le gare per (la disputa della « Coppa Far inac-|ciì) hanno visto la partecipazione ;di tut te le società cremonesi con (ben 24 equipaggi, uno dei quafi; .per premia, è s tata- dnt/iato •-'Bii icanreionaii nazionali d i Como.
Le squadre femminili hartno-'ia" jio.'o volta lavorato con~ 'gfatìaé :senetà di intenti . Al pr imo con-Icorso ginnico-atletico femminile Isvoltosi a Roma, ha par tecipato iima squadra composta esclusiva-jmente da operaie della Cavalli e 'Poli dì Cremona, che ot tennero una lus inshiera classifica nei p r i mi campionati zonali 'e m quelli nazionali di at let ica leggera le nostre dopoiavoriste hanno ot te-'nuto buone classifiche.
L'escursionismo -r- che ha p ro -icurato al Dopolavoro provinciale jsegnalazioni ed e|J.ogi da p a r t e della Dli-ezione gene ra l e — ha segnato un notevole incremento. Ol-Itre alla se t t imana in montagna e 'alla giornata del la neve , sono sta-:te effettuate numerosiss ime gite. organizzate sia da l Dopolavoro provinciale che da l le var ie sezio-;ni, .senza tener conto dei r adun i svoltisi il 21 apr i le , ai qual i han no partecipato non m e n o di cin-Quaniamiìa persone .
MiBllestszifiDi sriisticlie Dopo aver de t to degli svi luppi
òella sezione scacchistica, il r e l a -iun l,a par la to delle f i lodramma-i'C 1 che hanno lavora to a t t ivarle' e e la cui a t t ivi tà ha culmina- mn lì IV concorso provin-fis nurante il quale se t t e corn-J-'f . SI sono avvicendat i a l la r i -tai „ Complessivamente le reci te "no tate 55. Ma quello che deve f-"" par t ico larmente segnalato, « ' ' o del Car ro di Tespi, che '<! u Dresentato l 'operet ta j4.ddio <'r, 11lezza'. e la comniedia l fra-' " rastigìioni i n 37 paesi, da-^fi^'i a non m e n o di qua ran tami la jji -<:one, po r t ando il t ea t ro là "^e r ima n o n e r a m a i s tato e < on' juendo a un 'opera a l t amente ( jcat iva .
^ imnlessi musicali sono 27, le «T t re ad a r c o 10, quel le a Pit ) 2, a l t re t tan t i sono i gruppi P r e s rh i pe r canto e danza, ^ 1 r ora è il « t r io vocale ». I ' iii'E-^o le m.anifestazioni di
questi g r u p p i sono s ta te , nell 'anno 579, .'senza pa r l a re sia del concerto vocale ad Annicco che della par tec ipazione dei Dopolavoro di Pade rno e di Crema al concorso radiofonico.
Anche quest 'anno, l ' insegnamento professionale ha avuto le a t ten te cure del Dopolavoro. Sono stati istituiti corsi per meccanici, falegnami, mura tor i , sa ldatura autogena, verniciatura , disegno tecnico, stenodatti lografia, specializzazioni meccaniche a Pizzighetto-ne. San Salvatore, Crema, Gus-Fola. Castelleone e, na tura lmente , Cremona. Anche i corsi per dopolavoristi adul t i pe r il conseguimento della licenza e lementare o gli a l t r i d i agrar ia , sono stati ben frequentat i . At t raverso conferenze o p e r mezzo della distr ibuzione di libri, è stato eccitato negli opera i il desiderio di apprendere ; r a dio e cinematoerafo, sonn stati il più possibile diffusi; i festeggiament i r ionali e le sagre dei paesi, hanno avuto dal Dopolavoro nuovo impulso.
Fascisfiio oioiiGlitico Non esiste da noi un costume
regionale ben definito; è stato possibile, però," r icostruire qualche foggia, che m r adun i folcloristici hanno ot tenuto buon effetto. Nel-Tanno in corso, presso ogni Dopolavoro sarà messa in costume una coppia, così che sarà facile, in caso di gare, real izzare una numerosa rappresentanza cremonese. Sia l'ufficio per l 'assistenza sociale che- quello per gli insegnament i igienici hanno ben funzionato, coronando così l 'att ività del Dopolavoro anche in questo campo. Concludendo, il segretario provinciale ha espresso la ferma volontà di tu t t i i dir igenti del-r o . N. D. cremonese, di lavorare sempre più e sempre meglio.
Si è poi alzato 0.. Segretario federale , il quale ha rivolto al Segre tar io provinciale del Dopolavoro ed a tu t t i i suoi collaboratori , una paro la di encomio. Egli ha poi r icordato come il Dopolavoro, voluto dal Duce nel 1925. sia stato realizzato dall 'on. Fa r i nacci — che ha fondato e mant iene monolit ico il Fascismo cremonese — men t r e copriva la carica di Segre tar io del Par t i to . Ha p ro seguito r icordando qual i sono i compiti del Dopolavorista ed ha t ra t teggia to a grandi l inee quello che dovrà essere il p rogramma della futura at t ivi tà dell 'organizzazione nel la nos t ra provincia. Con par t icolare comniacimento ha r i levato il giro effettuato in p ro vincia dal Carro di Tespi che. nel corso dell 'estate ventura , toccher à possibilfnente tu t t i i centr i provinciali, specialmente i minori .
L 'oratore ha detto dei vincoli che uniscono il Dopolavoro al Par t i to del quale, sotto certi r i guardi, è la prosecuzione: ha concluso fra gli anplausi. affermando che i Donolavoristi . orgogliosi d i annar tenere a onesta organizza-
'h'bn-éJ'^si'^tiPSffiaHéràiihb'^ti'éì-'farlS' Progredi re e'Vniglioràre; nfer nome del .DUjce.'. ,^ .
Chiamato con vivi, affettuosi applausi, si è alzato l'on. Farinacci il quale, dopo avere a sua volta elogiato sia il Segrerarìo federale, presidente prouineiale del Dopo-lavoro, che il Segretario provinciale ed i suoi collaboratori per i superbi ' r isultat i raggiunti, ha ricordato come il Dopolavoro sia stata lina delle più discusse fra le orgamzzazioyii ideate e create dal Duce. Indice Q!x.esto che nel Dopolavoro vi è qualcosa di fondamentale, di inconfondibile, altrimenti non avrebbe saputo attirare tanta attenzione nel mondo.
'Poi, progTessivamente, il Dopola-voro è andato diffondendosi; ed oggi, non è p iù una istituzione solamente i taliana, ma altre Nazioni r i tanno esperimentato ed attuato. Tanto è vero che nella prossima primavera, a Roma si svolgerà il congresso internazionale dei Dopolavoro, che avrà per motto « Lavoro e gioia»». Motto profondamente espressivo, in quanto riflette la voìxtntà del Duce: assicU' rare lavoro ad ogni operaio; dargli con il lavoro la gioia della vita.
Jj'ùn. Farinacci, ha poi ricordato-i dopolavoristi di tutta Italia che sono caduti in Africa, per la conquisto dell'Impero o in Spagna per ìa redenzione di quella te r rò dall'idra bolscevica. Quei Caduti. indicano a tutti i loro comerati la luminosa via del dovere. Seguendo la quale, nel nome del Duce, i dopolavoristi potranno contribuire al -potenziamento dell'Italia imperiale.
lina, lunga acclamazione ha corona to i l discorso dell 'on. Far inacci. Poi , con u n nuovo, entusiastico saluto a l Duce, la r iunione si è sciolta. P recedu t i dal la banda e dal gruppo dei vessilli, i dir i genti provincial i del Dopolavoro, si sono reca t i al Palazzo della Rivoluzione, ove hanno deposto una corona nel Sacrar io dei Caduti.
CIT
inaugurerà in Piazza del Comune
la "Vittoria di Ca!vatone„ e terrà
una conferenza ai Teatro Ponchielli
Come SI è annunciato, sabato prossimo sarà fra noi il Maresciallo d'Italia Emilio De Bono; che, su invito dell'on. Farinacci, ha accettato di inaugurare l'anno accademico alla sezione cremonese dell'Istituto di Cultura Fascista. Il Maresciallo De Bono pre-senzierà anche alla cerimonia dell' inaugurazione della « Vittoria di Calvatone », posta sotto ^il portico del palazzo dei Militi,, a ricorda delle, origliti, romane di Xjf emona. ,'-La ^ai2id„ gplIbcataJ-su una co
lonna'in- pietra 'SÌm,ona è stata donata al Comune di Cremona dal Comitato per le celebrazioni Stradivariane, ed è la riproduzione esatta d i quella originale, t rovato circa un secolo fa, in territorio di Calvatone e che attualmente si trova al Museo di Stato di Berlino. La riproduzione, perfetta in ogni sua parte e nella doratura originale, venne eseguita dal Gipsfarmerei der Staatli-
chen Museen di Berlino. Un calco di detta Vittoria, trovasi attualmente esposto anche alla Mo-bira Augustea di Roma.
Ecco il programma delle cerimonie : alle ore 16 di sabato, a-vrà luogo in Piazza del Comune la consegna al Podestà e l'inaugurazione della « Vittoria », alla presenza del Maresciallo De Bono, delle autorità e gerarchie cittadine e della popolazione. T^t.
Alìe'^'ore "19 il. IfazésciàUo De. Bono ' Sparlerà nei Tea t ro Pon--cAielli;cinìiugurcmda..-;i'anno. accmr demico'>t:deW'lsti'tnto- Fascista'' '"di' Cultura.
Per regolare l'accesso al teatro, è stabilito quanto segue: Le autorità provviste di speciale biglietto troveranno posto sul palcoscenico. Ai posti di platea, della p r ima galleria ed ai palchi po-tranno accedere le persone munite di biglietto d'invito; che dovranno però occuparli alm.eno 10 minuti prima delle ore 18.
L'assemblea dei combattenti Federazione dei Fasci d ì G u s s o l a
Nel teatro di Gussola la Sezione dei Combattenti ha tenuto la assemblea annua le dei soci, p re sieduta dal Comandante di Zona magg. G. Denti . Questi, dopo il saluto al Re Imperatore e al Duce, ha dato la parola al presidente cav. Somenzi per la relazione morale e finanziaria dell' annata , la quale venne approvata a l l 'unanimità . Si è proceduto in forma ufficiale alla consegna dei distintivi di combattente ai giovani camerat i che in te r ra d'Africa han.= no saputo con il loro sacrificio conquistare l ' Impero. 'Ha quindi preso la parola il magg. -Denti, esaltando il glorioso passato di tu t t i i reduci, invitandoli a per severare m quella disciplina che si è forgiata sui campi di bat taglia del Carso e del P iave . Vennero spediti te legrammi di devozione all 'on. Farinacci, a l senatore Carlett i e all 'on. Mori, pres idente federale. L'assemblea ebbe t e r m i ne con il saluto al Re Imperatore e al Duce.
Termina ta l'assemblea, la Direzione del teatro, con spirito veramente fraterno, ha voluto proiett a r e la pellicola K Scarpe al sole », rievocazione del combattentismo.
Rappor t i
Diret torio del Fascio di Cremona. — Questa sera, alle ore 18,30, terrò rapporto, al Palazzo della Rivoluzione, ai componenti del Direttorio del Fascio di Combatti-mento di Cremona.
Diret torio Federa le ed Ispet tori di ' Zona. — Mercoledì, V dicem,-bre, alle ore 11, terrò rapporto al Palazzo de^la Rivoluzione ai componenti del Direttorio federale e agli Ispettori federali di Zona.
Nomine
Fascio di Vaiano Cremasco. — Il camerata Luigi Vailati , pe r im.-pegni pro/essionalij mi ha rassegnato le dimissioni da Segretario del Fascio di Combattimento di Vaiano Cremasco. Lo ringrazio duella collaborazione prestatami.
L'Ispettore federale della decima Zona assume le funzioni di Commissario straordinario dpi F a scio. ,
Fascio di Corte de ' Fra t i . — Il camerata Aldo Quaìni, per naturale avvicendamento, mi ha rassegnato le dimissioni da Segretario del Fascio di Combattimento di Corte de' Frati. Lo ringrazio in modo particolare per l'attività intelligente ed appassionuta data, per lunghi anni, a favore del Partito.
L'Ispettore federale della sesta Zona assume le funzioni di Commissario straordinario del Fascio.
Provvedimenti disciplinari
Fascio di Combatt imento di Cremona. — Ho ritirato la tessera al rag. Luigi Piccinini, appar tenente al G. R. F. « Vittorio Podestà », iscritto al P.N.F. dal 31 luglio 1933, perchè autore di lettere anonima; offendenti il decoro del gerarchi.
IL SEGRETARIO FEDERALE
Sei centesimi sopra una quaterna
La fortuna ha soltanto sfiorato una donnetta che lavora in una filanda della nòstra città. La donna si è presentata al Banco Lotto dì via Malta ed ha giocato quattro numeri: 3.- 25, 48. 51. Li ha giocati'per due ruote: Milano e Venezia. Sono usciti tu t t i per l'estrazione di Venezia.
Senonchè la vincita non è di-quelle sbalordit ive, che fanno cambiare il corso di una esistenza e delle qvydli, ogni tanto, si occupano i giornali. Tutt'altro. La donnetta, infatti, non entrerà in possesso che dì 4000 lire. Perchè ella non ha puntato che trenta centesimi, così suddivis i : dodici centesimi per l'ambo, dodici per il terno e sei per la quaterna. Non è una vinci ta sbalordit iva; però la sormP'etta costituirà sempre una provvidenza per una famiglia povera come quella della vincitrice. La quale, a quanto pare, ha trat-tro i quattro numeri da uno dì quei « pianet i della fortuna » che i mendicanti offrono a chi regala loro un soldo.
-^—CDOC=—^
Gii orari delle tranvie Da domani sulle tram-vie p rovn-
ciali andranno in vigore gli orari invernali. Eccoli:
Partenze ; Casalmaggiore : 7,30, 11,50, IS.BóC*). 15,25, 1S.15 — Osiia-no: 7,35, 11,55, 15,20, 18,20 — Isola novarese: 5,5(*). 7,35, 11,55, 15,20, 18.20 — AsoZa; 5,5(»), 11,55, 15,20, 18,20.
Arrivi: Casalmaggiore: 7.20, 9,10, 13,30, 17,43, 19,15(*) — Ostiano: 6,48 9,21, 11,29(*), 14,26, 17,53 — Isola Bavarese: 6,48, 9,21, 14.26, 17.53 — Asóla: 6,48, 9,21, 14,26, 17,53.
I treni segnati con (*) sono misti. Gli altri sono servati da Littorine.
LeanÉniaKoiiegioiìElFagwi Si sono svolti gli esami di am
missione al Collegio dei ragionieri della provincia di Cremona. Sono stati promossi i s ignori : rag. P ier Gaetano Amigoni, rag . Antonio Benelli , rag . Amedeo Mazzini, doti . r ag . Franco Supert i .
La Commissione esaminatr ice era composta dei s ignori : rag . Ambrogio Gaboardi , presidente; Bellincioni cav. avv. Alberto, dott. prof. Ugo Benedet t i , rag. Franco Lucchi, membri ; dott. rag. Gian Carlo Magnoli, segretario.
lezioni I S ì s u S T i S i o n i s t i Nel salone delle adunanze del
Palazzo vescovile saranno svolte da mons. P r in i a lcune lezioni r e ligiose pe r i professionisti. Le lezioni, che av ranno inizio al le ore 21. sa ranno effettuate nel l 'ordine seguente :
Questa sera : « Il fenomeno r e ligioso »; venerd ì 3 dicembre : « La spiegazione psicologica »; mar ted ì 7 : « L a spiegazione sociale»; ve nerd ì 10 : « La spiegazione cat tolica »; mar ted ì 14: « L a rel igione».
Federazione Fasci Femniinili Ispet torato Femminile della G.I.L.
Sollecito le Ispettrici di Zona a t rasmet te re le proposte per la nomina delle vice-Ispettrici della G. I. L... allo scopo di completare i quadr i e per raggiungere un pronto, perfetto inquadramento delle organizzazioni giovanili femminili.
L'Ispettrice Fed. della G.I.L.
Bollettino meteorologico del B. Liceo Scientifico
Pressione almosferica letta e a Oo: alle ore 14 : -.76^,67. — Stato del cielo : sereno. — Temperatura • massnna +'8)5; minima —1,1 .
Incidenti e disgrazie Cadendo in malo modo, l a ca
salinga Amal ia Scampa" fu Tmè^ 'ria, di a n n i 53, domicil iata in via Oberdan 6, si produeeva la frattu ra del -CO-IIQ' del piede-,siriistpd, ili séguito al la qua le é s tata r ico-vereta, a l l 'Ospedale.
— Lo scolaro Rino Soana di Achille, di anni 9, abi tante in via Giuseppina 37, è stato ieri r icovera to al l 'Ospedale pe r la f ra t tura del femore sinistro, r ipor ta ta cadendo.
— L a c inquantenne Pier ina Tansini fu Aless'andro, ab i t an te in via Carso 4, è s ta ta giudicata guar i bile in qua t t ro giorni p e r una contusione a l braccio destro.
— Guaribi le in una se t t imana è stato giudicato il vent ic inquenn e Nello Pedemesch i di Dante , d imoran te in via S. Giuseppe 9, il quale p resen tava contusioni e abrasioni al la regione sopracigliar e sonlstra.
— Cadendo, la se t tantac inquenne Rosa Camal ini fu Antonio, domiciliata in vìa Lungas t re t ta 7, ha r ipor ta to u n a fer i ta lacero contusa al la regione sopracigliare des t ra guar ibi le in nove giorni.
Esercenti puniti Nell 'udienza di ieri in P re tu ra
il Giudice avv. Mario F e r r a r i ha condannato a L. 200 di mul ta i frutt ivendoli Francesco Quran ta -ni, Corso Garibaldi 42, e Giuseppe Galletti , Via Pa les t re 8, pe r chè vendevano mele a prezzo super io re a quello fissato dal listino.
Nella stessa udienza Giovanni Leoni, da Pizzighettone, è stato condannato a cento l i re di am^-menda pe r aver venduto vino senza indicarne la gradazione a l -coolica- e. ' pe r identica infrazion e alle dispositioni di legge, an che Angelo Grazzani, da Pizzighettone. è s tato condannato a l l ' ammenda di L. 100. Di queste due ul t ime sentenze il Giudice ha ordinato la pubblicazione su II Regime Fascista.
(i programma delia radio STAZIOXI rr.VLI.\JS-Iv — • UniM.o
Ronui. Ore 12,30 e 13,40 • Orcht i i rma Fil ippini; 16,40; I,a caintrata dei Uahlla e delle l'iccolc I tal iane; 17,15: -Soprano -liba Anzellott! e piani'-ta B (jiurnuna, .:r : « I l congrcdo », commedia di U. Si-moni; 32,15: Concerto. — Gruppo .1/1-faiio. Ore 11,30: Trio Chcsi-Z.iuardclli-Ca^-boue; 13,75 : Val/,cr e bdllahih celebri; iq e 20,30: Mu.^ica varia, 21 : « Argao-lina in bocca », cji Pares Yeher e V. Pa-rys. — Gruppo Firenze. Ore 19 : Musica varia e can ioni ; .19,13 ; Sehi del giorno; 19,25 ; Quando si canta al ritino di dan. za; 20,30: Concerto dì inuaiche, teatrali-; 21,40 : Pagrine di romanzo. 1 1 Promessi Sposi », dì ' Manzoni.
ST.4ZICnsri E S T E R T E . — Orc 19,10, ~^mhuTg&: Concerto Orchestrale; Berlino; Musica leggera; 20,15, Bucarest: Musica di Verdi; 19,40, Vienna : jMuriica viennese; 21,30,-Parjjri P.T.T., Marsigha, Grenoble : Trasmissione dall 'Opera Co-mÌQnc; 22, Lìc^senibiirgo ' a II flauto magico ?, di ^foz:irt.
Spétiacaii d'o^ POLITE.^MA VERDI
Compagnia di Prosa Melato - Car-nabuci-Sabbat ini-Calgbrese con la novità di Harwood e Jesse : « I L . P E L L I C A N O » . Ore 21.
CINEMA ITALIiL « UN DRAMMA SULL'OCEANO »
con Pe te r Lor re . Dalle 14 alle 24.
^ CINEaiA FILO « ftlENO FANTASMA a con Sally
Blane-Char ies S ta r re t . Da l l e 14 a U e 2 1 .
Bollettino demografico dei' Comune di Cremona
P r o s D e t t o d e l g i o r n o : i 29 novembw T937 XVI
NATI N. 15 più — nati morti, più —
nati vivi e morti prima della denuncia - MORTI H. 9
iWATRIMONl N. 3
.Morti. — Castaldi Francesco vcd. Milanesi Maria, ii 'anni 72, pensionato, via del Sale, 8. — t*astorini Costantina, nubile, d 'anni 20, operaia, Ospedale Maggi ore, Vescovato- — Bazzani Luigi eoniu-lìato Ma^^seroli Carolina, d'anni 23, im-piccrato, .Sanatorio, Varese. — Bolzoni fliovanna con. Sambu.'Scti Libero, d'anni 57, casalinga, Ospedale Maggiore. — drappelli Costanza, nubile, d'anni 77, casalinsa. Istituto -Ancelle, — Mantovani Giuliano ved. Zaniboni Domenica, d'anni 76, invalido, Istituto « Pace ». — De Slichcli Dino, celibe, d 'anni 32, autista, via Cantore, 7. — Castcnedoli Carla, di giorni 6, via G. da Cremona, 3. — I''rittoli Kosa vod, ,Maèzani Giuseppe, di anni 73, e.-isalinga^^via Brescia, 9.
Mafrijnoìii iu:lebrati. — Somenzi Renzo, opt raicj, jcon Zanonì Rosa, operaia. — I.oeatclh Emilio, <.;iornalUTo, con Rinaldi Elide, contadina — Cremona Rodolfo, inatera-ssaio, con Bassi Emilia,, sarta.
POLITEAMA VERBI
gaesta sera; "Il pellicano,, s t a se ra al Verdi, avrà luogo la
recita della Compagnia i tal iana di Prosa Melato-Carnabuci-Sabbat l -ni-Calabrese con « Il pellicano », commedia nuovissima m quat t ro att i di Harvood e Jesse, che già ot tenne m molte città, un successo calorosissimo. - Stasera, dopo un « digiuno » di
parecchi mesi, r i torneremo, cosi, ad un po' di buona prosa. E che il « digiuno » abbia « pesato » sul pubblico, lo dimostrano già le numerosissime richieste di palchi e pol t rone per lo spettacolo odierno,
Abbandonata , sia pu re fugacemente , la bianca tela cinematografica, la vasta sala del Pol i teama r ip renderà stasera, sfolgorante di luci, l 'aspetto leggiadro delle tradizionali prémieres tea t ra l i . La folla che presenzierà alla reci ta di Maria Melato valga ad incoraggiare la Direzione del Verdi per nuovi spettacoli del genere.
:>-o<>o>-s
La Buona Usanza P-VbTORIXI COST. \ :N-TI>^A. — Le
maestranze di « Resti me Fascista » offrono- Infanzia .abbandonata, l i re 20; Dercbitc, lire 20; Provvidenza, l ire 20; lUion IMstore, lire 20.
MEFCIII BARBIERI JIARIA, — Sordomute Canossianc ; Cavana Maria Barbieri, lire 30
por.fTKAJMA. TERÉir
Compagnia Italiana di prosa
MELATO -CARNABUCI SABBATIM - CALABRESE
Stasera Martedì, 30'Novembre i 937
alle ore 21
UNICA RAPPRESENTAZiONE STRAORDINARIA
c o n :
IL Commedia in 4 atti di Har-wood e Jesse.
= N O V ! T À = =
CREMOWA - P i a i z a K o i n a , IO - T e l . l © - 4 0
" 1 5 1 9 . • - " à U i U S I I . - " B I O L L i . - " 5 0 0 . . Con e senza aut'sta - Servizi di lusso e sposalizi
Si disimpegnano •
POLIZZE c e FRANCESCa
v i a M a z z i n i , 1 5
P E Z Z I A R I O CHEMONA-Via Piataiiìr 5 - Tot 19-62
CàUBOm IIDUSIilMi E Dà RISCALDAMENTO
ECHI DI CRONACA
CINEMA ITALIA
Oggi Ultime r OD ilrai!i!nasiiirO[eaiQ„ Sullo schermo de l l '« I ta l ia »,
avranno luogo oggi, dal le ore 14 alle 24 in in ter ro t tamente , le u l t i me proiezioni di « Un dramma sull'Oceano ». una forte e incalzante vicenda di aud&cie aeree , di p iani t rafugati , di lot te d i . spie e d i un amore che vince ogni insidia, ed avversità-. Ir ; terpreti : ' Peter 'Lh}~ré', Brian Donlevy e Ralph Margan,- -
Un ' film straordinario: ' ' "" " Tre ragazze In gamba „ aoteatito successo della Mestra di Venezia
La Nuova Universal presenterà domani al Cinema Ital ia « T R E RAGAZZE Ii\r GAMBA», il film che ha r ipor ta to un clamoroso trionfo alla V Mostra In temaz io nale d 'Arte Cinematografica di Venezia.
E' un film delizioso, adorabile, incantevole, fresco, d 'una dolcezza tu t ta casti tà e soavità ed è mi rabi lmente in te rpre ta to dal l 'adolescente prodigio Deanna DUrbin, d'anni 14, e da un 'e le t ta schiera di ar t is t i , fra i quali Barbara Reed, Nan Grey, Bìnnie Barnes, Charles Winninger, ecc.
A cominciare da domani, p u b blicheremo per esteso i lusinghieri, entusiastici giudizi espressi dai critici dei pr incipal i giornali i tal iani su questo eccezionale film senza precedent i .
^ - o o o — «
Il treno lampo a Cremona Chi avesse pensato, pochi anni
orsono, alla costruzione di un t r e no che potesse raggiungere ima velocità di circa duecento chilomet r i orar i , avrebbe cer tamente corso il rischio di essere considera to a lmeno u n anormale; m a ora che questa meravigl ia esiste, non possiamo che r imanerne sbalordit i .
Immaginate i vantaggi di questo modernissimo mezzo di locomozione che può t r aspor ta re cent inaia di persone d a Cremona a Milano in meno dì mezz 'ora e ve n e rendere te conto.
Oggi alle ore 14 i l t r eno lampo sa rà visibile a tu t te le persone che sì r echeranno a l Cine Filò pe r assistere alle proiezioni del m a gnifico film R. K . ' 0 . Radio Pic tu-res « Treno Fantasma » legato da una t r a m a fortemente d rammàt ica ed in te rpre ta to da Sally Blane, Charls Starret e Hardie Albright.
Proiezioni cont inuate dalle 14 aUe 24.
CINE; FILO Grule smsso dei suDerlU B. K. 0. RIIO PKTIIIIES
Uaa vertiginosa ed emozionante trama di amore e di lotta con
Sally Siane - Cliarles S M - M i e illiriiitt Regìa : THOMAS ATKIINS
-<»K"
speHacofi cimtlimatt^ rtaUe ore 14 aUe ore 24
I m m i n e n t e
REGINA DELLA S G A U con M a r g t i e r t t a . C a r o s l o
IL PIÙ GRANDE FILM MUSICALE ITALÌI^NO
POLITEAMA VEEDI
Domani: "Sangue Gitano,, s tasera , al Verdi, l 'attesa reci ta
della Compagnia di Prosa Melato-Carnabuci-Sabbat ini-Calabrese.
I ba t tent i , de l tea t ro ve r ranno aper t i alle ore 19,45, precise. ' Domani, mercoledì, inizio .delle visioni dei film: «.Sangue Gitano», presenta to dalla «XX Secolo Fox ».
Dal l ' I r landa pit toresca e suggestiva alla S p a g n a . a rdèn te e tormenta ta , si . svi luppa, . a t t raverso episodi àwentuixisi , . .passionali, drara^matici, sportivi; iV magnifljco intreccio di questo film che svela la raggiunta perfezione del Tecni-color e na r r a la singolare vicenda di un poetico a m o r e comandato dal Destino e ostacolato da p re giudizi di razza.
Annabella, Henry Farida e Leslìe Banks •sono i perfet t i in terpret i principali-. • . i . •-
>-O^C:>-< •
Alta d i s t i n i r i p n e alla Ditta Dondi Lorenzo
S. M. il Re e Impera tore si è degnato .di concedere alla Ditta Dondi Lorenzo del Cav.' Cinquett i Alceste,- l 'alto onore di t enere innalzato lo Stemsna Reale sulla insegna del suo' Stabi l imento in Cremona -pei- la fabbrìcaziorte del Tor rone e Mostarda con la leggenda: . « B r e v e t t o del la Reial Casair.
i^triPYroni)| al i » O L I T E A M A
i, 1° Dii ava ^'
da domani mercoledì, vedre te ai
CINEMA ITALIA un film straordinario!
AGAZZE
lì più schietto, entusiastico sirccesso d ^ i a
V* Mostra Internazionafc di Venezia
interpretato dalle tre giooinette : •
{m\k)-mmM-MWi
top related